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FEGATILLI RIMANE SUL TRONO EUROPEO

26/02/2012 - 12.44.48

 

Il BELGA HA CONSERVATO LA CINTURA PER DECISIONE TECNICA

La sfida del brindisino [Antonio De Vitis] al campione europeo dei pesi superpiuma [Ermano Fegatilli] è stata interrotta alla fine del sesto round, dopo che l’arbitro Howard John Foster ha ritenuto compromettente proseguire il match per una ferita apertasi sopra l’occhio destro dell’italiano.

A quel punto, applicando lo norma dell’EBU, l’arbitro ha chiesto al supervisore inglese Charles Giles la lettura dei cartellini per la proclamazione del verdetto.

Il risultato è andato al campione con una decisione a maggioranza. Due giudici avevano sommato fino a quel momento un lieve margine di vantaggio per il belga. Vencislav Nikolov e Christophe Fernandez avevano totalizzato entrambi 58-56. Il terzo, Mark Green, aveva riportato un eguale totale per i due contendenti di 57-57.

De Vitis si mostra avvilito dopo il verdetto  /  foto campioni.cn

Il confronto è iniziato con molta cautela da parte di entrambi i contendenti. I due ricordavano la prima sfida valida per l’allora vacante titolo dell’Unione europea, combattuta 12 riprese in Belgio nel maggio 2007 quando il locale trionfò sul pugliese con una decisione a maggioranza.
Nel secondo round il confronto prende le connotazioni proprie di un combattimento di boxe e si vedono le prime scintille. “Il dottore” Fegatilli, kg. 58.400, si fa apprezzare per un costruttivo lavoro al corpo ed un montante destro di buona fattura. De Vitis, kg. 58.700, cerca di recuperare con un maggiore pressione.
La terza frazione vede da una parte il campione fare sfoggio di colpi con un taglio tecnico particolare mentre lo sfidante lo incalza per togliergli l’iniziativa.
I due temi tattici messi a confronto proseguono nel corso della quarta ripresa. Il belga guadagna il centro del quadrato e si rende pericolo con serie alternate al tronco ed al volto. L’italiano non riesce a tagliargli la strada per imporre il suo pugilato a corta distanza. Fegatilli si mostra più veloce e De Vitis deve spendere maggiori energie per accorciare la distanza.
L’italiano è costretto ad aumentare i rischi nel quinto round per i colpi di sbarramento del campione. Il pedaggio è pagato con un fiotto di sangue che gli sgorga dalla palpebra dell’occhio destro. De Vitis viene spospinto ad intensificare gli attacchi che esaltano le sue qualità di combattente.
Nel sesto tempo il match s’infiamma per il crescendo di scambi. Lo zampillo di sangue del pugliese diventa copioso e l’arbitro chiede il controllo medico. Dopo l’assenso del sanitario il combattimento prosegue con maggiore ferocia e la disperata rimonta del pugliese che percepisce il pericolo dello stop per ferita.
Il presentimento diventa certezza durante l’intervallo per decisione irrevocabile del referee inglese.
 
Ermano Fegatilli
 
Il 27enne Fegatilli ha difeso per la prima volta la sua cintura EBU dei pesi superpiuma esattamente dopo un anno ed migliorato il suo record che oggi riporta 25 vittorie (5 prima del limite) e 4 sconfitte.
De Vitis, 33 anni compiuti da poche settimane, non perdeva dal 2007 quando dovette accettare la prima sconfitta impostagli dallo stesso Fegatilli. Ora sul record del brindisino si leggono 22 trionfi (11 prima del limite), 2 insuccessi, 1 pareggio ed 1 no-contest.

 

MANNO RESPINGE ARDITO

La difesa volontaria del titolo europeo è stata preceduta da un’altra chance facoltativa della stessa categoria dei pesi superpiuma, concessa dal campione italiano [Benoit Manno] allo sfidante di turno [Angelo Ardito].

I due si sono affrontati per la terza volta ed anche in questa circostanza il piemontese è risultato superiore al toscano.

Al termine delle 10 riprese dirette dall’arbitro Giovanni Muskovic, la vittoria ai punti è stata assegnata al campione con decisione unanime formulata dai giudici Dario Bibbiani, Giovanni Fiorentino e Antonio Giubelli.
Manno, 30 anni di Torino, ha fatto sfoggio della sua migliore tecnica descritta da colpi lunghi e ripetuti in serie.
Ardito, 34 anni di Firenze, ha mostrato molto coraggio dinanzi al bagaglio tecnico del suo avversario. Ha usato molta audacia, specie nelle ultime frazioni del match, quando ha messo in seria difficoltà il campione, apparso a corto di ossigeno e di energie.
Nell’ultimo round la pressione di Ardito è risultata insostenibile per il campione che, spossato, ha fatto ricorso a prolungate trattenute sanzionate dall’arbitro con la perdita di un punto.
Poi è arrivato liberatorio il suono del gong e Manno, kg. 58.900, ha mantenuto la cintura alla sua prima difesa, registrando la vittoria numero 9 (2 prima del limite) contro 1 sconfitta.
Il record di Ardito, kg. 57.500, riporta 5 successi (1 prima del limite), 4 rovesci ed 1 pareggio.
 
Il programma professionistico è stato aperto dal confronto sulla distanza delle 6 riprese tra [Vincenzo Finiello], kg. 63.100, e [Luigi Mantegna], kg. 62.900, in un derby tra frusinati.
Il 28enne Finiello, 5-0-0 (1), ha esibito maggiore velocità di esecuzione, accompagnata da altrettanta andatura, per avere padronanza lungo l’arco del match.
Il volenteroso 36enne Mantegna, 1-28-0 (1), ha retto il combattimento con la sua abituale versatilità che garantisce lo spettacolo e la sua durata. Il pugile di Frosinone, a dispetto del suo record, è stato sfidante al campionato nazionale dei pesi leggeri jr in due occasioni.
 
 Primiano Michele Schiavone