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SI PRESENTA A RIPA TEATINA IL LIBRO SU MARCIANO
19/03/2012 - 15.38.28
L’autore Orlando presenta il suo libro "Rocky Marciano l'invincibile" a Ripa Teatina il 24 marzoIl comune di Ripa Teatina (Chieti) la cittadina abruzzese che ha dato i natali al nonno e al papà di [Rocky Marciano], emigrati in America nel 1912, prendendo residenza a Brockton nello stato del Massachusetts, annuncia per sabato 24 marzo 2012, la presentazione del libro Rocky Marciano l’invincibile scritto da Giuliano Orlando, risultato il più venduto in Italia tra i libri di sport nel 2011. La cerimonia ufficiale sarà tenuta dal sindaco, dottor Paolo Petrucci affiancato dall'assessore allo sport Gianluca Palladinotti, oltre alle altre autorità cittadine. Annunciata la presenza del Comitato di Foggia e il responsabile della Regione Abruzzo per la Federazione Pugilistica Italiana.
Nel corso della giornata, l’autore del libro, si intratterrà con gli studenti del liceo di Ripa Teatina, illustrando il campione e l’uomo Rocky Marciano, nel contesto degli anni 50 in cui l’America dopo aver accolto milioni di immigrati dall’Europa, iniziava a godere i frutti di quell’inserimento. Marciano è stato uno degli esempi più importanti, da figlio di emigranti a campione assoluto e imbattibile, impresa realizzata col pugilato, uno sport dai grandi valori etici. Rocky Marciano l’invincibile Il libro di sport più venduto del 2011 L'esplosione di Rocky Marciano sul ring è lo specchio di ciò che vuole la gente. Un eroe invincibile. Rocky riesce a detenere il titolo del mondo e a ritirarsi imbattuto dopo 49 vittorie (e ben 43 ko) su 49 incontri da professionista. Molti critici della boxe gli rimproverano la sua grezza tecnica e i suoi difetti fisici, come lo scarso peso e la limitata statura. Ma Rocky possiede qualità che pochissimi pugili sono stati in grado vantare durante questo secolo e mezzo di boxe moderna. La sua aggressività ai limiti del regolamento e una resistenza quasi sovraumana ai colpi degli avversari lo rendono presto il pugile-guerriero per antonomasia, disposto ad incassare tre pugni pur di metterne a segno uno. Rifiuta anche la semplice possibilità di poter essere sconfitto e, incontro dopo incontro, inizia a credergli anche il mondo. Insomma un eroe apripista di una serie infinita di storie di pugilato. Le sue imprese pugilistiche, ma ancor più la sua vita, dalla nascita alla morte, sono raccontate dall’autore con ricchezza di particolari, spesso inediti. Dall’amicizia con Marilyn Monroe, ai contatti con Cuba attraverso Battista. La filosofia di vita di un personaggio che dopo aver detto basta, quando ancora poteva guadagnare milioni di dollari, e aver rifiutato montagne di soldi per il rientro, ha continuato a vivere intensamente restando alla ribalta, mantenendo il cliché del bravo americano che non tradisce. Accanto a Rocky un esercito di personaggi, dai rivali agli amici, quelli veri e quelli che tentano di usarlo, descritti con grande precisione, in un contesto di quattro decenni addietro, in un presente storico di assoluta attualità. L'autore Giuliano Orlando, nato a Genova, risiede a Milano dagli anni Sessanta. Giornalista professionista, ha lavorato da redattore, inviato e responsabile dello sport nei quotidiani «Il Lavoro Nuovo», «Il Corriere dello Sport», «Il Giorno» e l’«Avvenire». Collabora a “Runner’s World” e da molti anni a «La Gazzetta dello Sport». Ha seguito i maggiori eventi mondiali e le Olimpiadi dagli anni Settanta. Boxe e corsa le sue passioni. Direttore di «Jogging», «Il biliardo» e «Boxe Ring», ha girato il mondo per la rivista «Correre», con reportage delle più importanti maratone, dalla Cina all’Australia, dal Polo Nord a Ushuaia a Capo Horn in Patagonia nella Terra del Fuoco, New York, Londra, Berlino, Pietroburgo, Papeete, le isole Cook, lo Sri Lanka, il Perù, il Costa Rica e il Portorico, l’Australia, le Hawaii e Cabo Verde. Ha seguito le sfide di Arcari, Benvenuti, Mazzinghi, Monzon, Cassius Clay, Leonard, Hearns, Hagler fino ai giorni nostri. Ha vinto il Premio Coni per la letteratura sportiva, nel 1984, con La storia del pugilato (Longanesi) presentato da Gianni Brera, e nel 2000 con Strada facendo, in cui racconta le esperienze nelle cento città visitate da inviato e maratoneta. |