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TERZO COLLEGIALE FEMMINILE A ROMA
04/05/2012 - 15.44.42
Terzo Collegiale Femminile a Romadi Alfredo Bruno ROMA, 29.04.2012- E’ considerato il fiore all’occhiello del Comitato Laziale di boxe, parliamo del Collegiale Femminile, giunto alla sua terza puntata. Questa volta i guantoni rosa hanno lasciato la sede del Flaminio per spostarsi dentro la palestra della Boxe Roma Casalbruciato, retta da Romina e Marcello Stella.
La sede è nuova ma l’entusiasmo è immutato visto che 15 ragazze, accompagnate da 7 maestri, hanno preferito al lungo ponte festivo sudore e fatica confrontandosi fra di loro in una mattinata, dove fiato e cazzotti hanno riempito la bella sala, testimone di grandi imprese e di grandi campioni come dichiarano i muri tappezzati da numerose fotografie, una manna per l’appassionato.
Come si ricorda l’idea del collegiale proposta dal Presidente Flavio D’Ambrosi è stata curata e coordinata da Daniela Valeri, responsabile dell’Attività Femminile, e dal Maestro Franco Piatti, ben coadiuvato dall’entusiasmo di Francesca Giordano. Impossibile non rimanere contagiati dalla passione che c’è nell’aria. “Non è certo l’ultimo collegiale, ce ne saranno altri. Questo è di preparazione al prossimo Torneo e agli Interregionali che abbiamo intenzione di organizzare a luglio. Interregionali per i quali siamo già in contatto con l’Abruzzo, Umbria, Marche ed altre regioni. Noi intanto stiamo già formando una squadra da contrapporre ” esordisce Daniela Valeri.
Avete visto qualcosa di interessante?
“Un miglioramento senz’altro. Soprattutto da parte delle ragazze esordienti che si confrontano con atlete più brave ed esperte. L’entusiasmo c’è sempre, c’è fame di boxe” dice Daniela a cui si allaccia il maestro Franco Piatti: “Questi raduni alla fine li dobbiamo portare ad una conclusione. La conclusione è quella di farle combattere. Il confronto fra di loro è molto importante, perché c’è quella che non vuole essere esclusa, per cui si impegna di più rispetto ad un'altra, che magari vive un po’ sugli allori. Ci deve essere rispetto tra loro ma anche competizione”.
I maestri partecipano?
“I maestri devono partecipare, perché poi alla fine è anche interesse loro. Le ragazze che si iscrivono sono numerose. Se le ragazze fanno sparring gli devi stare appresso per cui si formano dei gruppi che ogni insegnante prende per se. Logicamente ci deve essere un portavoce e con l’esperienza del maestro Piatti siamo più che tranquilli. Noi le ragazze le vediamo una volta al mese, ma poi devi anche considerare che queste ragazze stanno sempre in palestra con il loro maestro. Alla fine di qualche allenamento ci confrontiamo anche fra noi, ricordandoci che siamo tecnici più che tifosi”.
Le ragazze dopo una fase di riscaldamento con corsa, si alternano al sacco e sul ring. Nel terzo collegiale si cerca di introdurre una novità: la match analysis; dovrebbero essere le ragazze stesse a dire cosa non va delle loro compagne sul ring. In questa puntata i riflettori sono rimasti spenti, una novità che sarà utile con la maggiore esperienza ed\ è toccato al maestro Piatti fare l’analisi. Sul ring le ragazze si alternano in alcune riprese di sparring, ben calibrati gli accoppiamenti a seconda della bravura. Ci sono ragazze, I serie, che devono faticare non poco per contenere ragazze intraprendenti alla ricerca del colpaccio ad effetto. C’è comunque da parte di tutte un comun denominatore: massimo impegno e voglia di combattere.
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