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ALBINO FOTI, PRIMO ARBITRO SARDO ALLE OLIMPIADI
05/06/2012 - 17.20.15
Albino Foti dividerà l’esperienza londinese con il conterraneo Manuel Cappai, anche se i ruoli sono diversidi Giuseppe Giallara CAGLIARI, giugno – Non sarà soltanto il minimosca diciannovenne Manuel Cappai a rappresentare il pugilato sardo alle Olimpiadi di Londra 2012. Ci sarà infatti anche un altro partecipante che salirà sul ring non per combattere ma per dirigere. Si tratta dell'arbitro-giudice cagliaritano di 61 anni Albino Foti che coronerà così una lunga e qualificata militanza al servizio dello sport. Sia Cappai che Foti stabiliranno un record personale partecipando all'edizione londinese dei Giochi d'Olimpia.
Il campione italiano dei 49 kg diverrà il più giovane pugile italiano in assoluto ad aver preso parte a una Olimpiade, mentre Foti sarà il primo referee sardo di pugilato di tutti i tempi a salire su un ring olimpico.
Albino Foti non è nuovo ai primati. Nel 2007, infatti, divenne il primo arbitro ad aver diretto il primo prete-pugile italiano della storia, il sardo don Massimiliano Pusceddu.
Albino Foti al termine dell'incotro disputato dal prete don Massimiliano Pusceddu (dx) / foto Giallara
Foti ha iniziato la carriera nel 1979 ed è diventato arbitro internazionale AIBA per i dilettanti nel 1990 dopo aver diretto un gran numero di match professionistici.
Nel corso degli anni, egli ha inoltre svolto diversi incarichi nel comitato sardo della Federboxe, all'interno del quale è stato anche consigliere tecnico; in campo nazionale, fra le altre cose, ha fatto pare della commissione arbitrale per due legislature.
Sul ring, per citare qualcuna delle sue presenze, ha preso parte ai Giochi della Francofonia a Beirut, a due edizioni dei Giochi del Mediterraneo, a due mondiali senior, a due europei senior, agli Wsb e a diversi altri tornei in tutto il mondo.
Ma prendere parte ai Giochi d'Olimpia a Londra sopravanza e sublima quanto Albino Foti ha fatto sinora.
“In effetti – concorda l'arbitro-giudice isolano – si tratta di una grande soddisfazione che mi consente di coronare così una lunga carriera che mi ha visto dare al pugilato tutto quello che ho potuto. Se ho ottenuto questo riconoscimento lo devo alla boxe, all'AIBA che mi ha dato lo sprint per andare avanti con rinnovato impegno e alla mia famiglia che ha fatto tanti sacrifici insieme a me”.
Foti ha preso parte all'AIBA Olympic R&Js Workshop 2012, un meeting di sei giorni per gli arbitri e giudici (37) selezionati per le Olimpiadi, organizzato ad Assisi dalla FPI su designazione dell'AIBA, che si è concluso con un esame finale sulle tematiche affrontate durante il corso.
“E' stata un'esperienza estremamente interessante – continua Foti – che ci ha permesso di acquisire conoscenze che ci saranno utilissime durante il nostro servizio sul ring. Si è lavorato bene e ritengo che il meeting sia certamente servito ad arricchirci anche sul piano dell'esperienza e della professionalità”.
Il tempo dei preliminari sta per finire; fra poco, sul ring della “Excel London Arena”, ci sarà da fare sul serio.
Il giovanissimo Manuel Cappai calzerà i guantoni per cercare di strappare una medaglia di fronte ad avversari agguerriti.
Albino Foti non combatterà, ma il suo lavoro sul ring sarà delicato e di grande responsabilità.
“Sono pronto – conclude il referee cagliaritano – e deciso a ripagare la fiducia che mi viene accordata. Anche alle Olimpiadi mi sosterrà la passione che mi ha sempre accompagnato sul quadrato. Il mio ruolo, tuttavia, non mi consente di vincere alcuna medaglia, ma a questo spero che provvederanno i nostri magnifici sette azzurri che saliranno come me sul ring di Londra”.
Giuseppe Giallara
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