COMUNICATO STAMPA BOXE CAVALLARI
Una città intera, Prato, ha regalato ieri sera al suo pugile prediletto Francesco Di Fiore l’opportunità di battersi contro il campione italiano dei superwelter Adriano Nicchi, e di compiere l’impresa riprendendosi a 34 anni quella cintura che era stata sua e che gli era stata strappata a fine 2010 proprio dall’aretino: l’Associazione Calcio Prato ha messo a disposizione lo stadio Lungobisenzio ed il sostegno economico vitale all’evento; la Pugilistica Pratese al completo ha dato anima e corpo per la riuscita della manifestazione; centinaia di pratesi hanno riempito la tribuna dello stadio e si sono sgolati dal primo all’ultimo round per tifare il proprio beniamino. Ognuno ha fatto la propria parte, compresa la Boxe Cavallari che ha messo in piedi una manifestazione con un sottoclou degno di nota, con i derby di scuderia tra i welter Pintaudi e Mazzoni (vittoria per ko alla quinta per il primo) e tra i piuma Cipolletta e Laze (vittoria ai punti per quest’ultimo).
E la propria parte, per dare il giusto coronamento a tutti questi sforzi, l’ha fatta soprattutto Francesco Di Fiore, il quale ha superato sé stesso conducendo un match esemplare e sempre all’attacco contro un pugile tecnico e istrionico come Nicchi, senza mai accusarne eccessivamente le insidiose repliche di rimessa. Di Fiore, in diretta su Sportitalia, ha attuato un pressing continuo e tatticamente accorto per tutto l’incontro, dimostrando una preparazione fisica mostruosa ed un coraggio e una generosità fuori dalla norma, andando a concludere in crescendo con un finale quasi epico accompagnato dall’entusiasmo senza freni dell’intero stadio.
Entusiasmo gelato in un istante dalla doccia fredda del verdetto, che a tutti gli increduli pratesi (ma non solo) è sembrato subito assurdo lasciando l’amaro in bocca per la festa rovinata e per la sensazione di essere stati defraudati di un qualcosa che si era faticosamente conquistato con il sudore di tutti: due giudici hanno visto addirittura 4 punti di vantaggio per Nicchi, 97 a 93, mentre il terzo ha visto Di Fiore vincente per 96 a 94. L’ennesimo verdetto, nella storia della boxe purtroppo anche italiana, che grida vendetta.
A fine match Sergio Cavallari, vista la freschezza di Di Fiore dopo un match di tale intensità, si è impegnato ad adoperarsi affinchè abbia quanto prima una nuova e meritata opportunità.
Ufficio stampa Boxe Cavallari
Di Fiore proclamato campione italiano nel 2010
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