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PUGILATO EDUCATIVO SCOLASTICO, TESINA DI SCUOLA MEDIA
26/06/2012 - 11.57.05
L’articolo riguarda Carmen Delli Paoli, un’atleta giovanile della Asd Dubla Boxe 2005 che ha scritto una tesina sul pugilato giovanile, discussa durante l'esame di licenza media.
di Lidano Cantarelli
Carmen Delli Paoli atleta giovanile della Asd Dubla Boxe 2005, da quest’anno nel settore amatoriale, mentre gli ultimi quattro trascorsi nelle quattro categorie giovanili del pugilato scolastico e per due anni consecutivi selezionata a rappresentare la regione Lazio ai campionati nazionali, questo anno in occasione degli esami di stato di licenza media ha presentato una tesina sul pugilato scolastico che attraverso il progetto SPES "scherma pugilistica educativa scolastica" e' presente come attività di laboratorio motorio presso la stessa scuola media e dal prossimo anno presso la polisportiva latina Scalo calcio CIMIL.
Riportiamo di seguito la tesina discussa, ringraziando quanto Carmen ha dato a questo sport con la sua regolare presenza, impegno e dedizione.
Scuola media Aldo Manuzio Latina Scalo anno - scolastico 2011-2012
Tesina di Carmen Delli Paoli
Carmen Delli Paoli durante gli allenamenti
Titolo
PUGILATO EDUCATIVO SCOLASTICO
PUGILATO EDUCATIVO SCOLASTICO (GIOCO BOXE)
Obiettivi della tesina:
Il pugilato in Italia, per quanto riguarda gli eventi di gare regolamentati dalla federazione pugilistica italiana, si divide i tre macro aree: la prima quella del settore giovanile, la seconda dilettantistica, la terza professionistica.
Io prenderò in rassegna la prima area, quella del settore giovanile in cui ho militato come atleta a partire dal 2008 e attualmente mi trovo ancora in attività, tesserata con l’asd Dubla Boxe 2005 ed allenata dai tecnici ed istruttori giovanili, Antonio Dubla, Roberto Petrignani e Lidano Cantarelli, quest’ultimo in veste di psicologo dello sport.
Parlerò dapprima di come sono regolamentate le attività di gare ufficiali, passerò in rassegna quelle che sono le categorie stabilite per gli atleti ed infine, dell’abbigliamento specifico per questa disciplina e della durata degli incontri.
Il Regolamento
Il pugilato scolastico ha una storia non tanto lunga. Nasce una decina di anni fa per decisione della Federazione pugilistica italiana, a seguito dell’allontanamento dalle palestre di pugilato di molti potenziali e promettenti atleti che hanno preferito altre discipline, principalmente il calcio.
Da una decina di anni a questa parte quindi la FPI (federazione pugilistica italiana) in accordo con la carta dei diritti nello sport dei bambini emanata dall’unesco nel 1992, ha emanato a sua volta un regolamento e specifici modelli di gara per altrettanto specifiche face di età e categorie di peso.
Il pugilato educativo scolastico si differenzia notevolmente per obiettivi e fini dagli altri due modelli di pugilato, il primo agonistico dilettantistico che vede la sua espressione massima nei campionati italiani universitari nei campionati europei, mondiali, mondiali militari ed infine nei giochi olimpici, il secondo, quello professionistico, in estinzione in Italia o quantomeno ritenuto tale dagli opinionisti sportivi.
Per le tre aree del pugilato quello scolastico, quello dilettantistico e quello professionistico esistono altrettanti regolamenti federali e modelli di gara.
Scopo della mia tesina è quello di discutere del regolamento del settore giovanile del pugilato scolastico a me molto vicino in quanto praticato negli ultimi 4 anni con l’asd dubla boxe 2005 ed il tecnico sportivo Lidano Cantarelli che per tale attività di laboratorio motorio riveste anche l’incarico di psicologo dello sport.
Nel settore giovanile sono previsti due modelli di gara: quella riferita all’attività giovanile propriamente detta del Criterium regionale e quella afferente ai giochi sportivi studenteschi, denominato appunto “pugilato scolastico” emanazione del Ministero della pubblica istruzione e degli uffici scolastici provinciali.
Il regolamento dell’attività giovanile finalizzato alla partecipazione delle gare del Criterium regionale, interregionale e per finire Nazionale, disciplina l’attività di allenamento e di gara a partire dalle specifiche fasce di età: che sono cosi definite
Cuccioli da 6 anni compiuti a 7 anni
Cangurini da 8 a 10
Canguri da 11° e 12
Allievi da 13 e 14
I modelli di gara quindi sono specifici per età. Così ad esempio agli appartenenti alla categoria cuccioli, devono cimentarsi nelle gare di salto con la corda, di lavoro al sacco oscillante di 2 riprese di 10 sec. cadauna, con 20 sec. di recupero tra l’una e l’altra e per finire al circuito denominato ad H, un tracciato disegnato e rassomigliante alla lettera H dell’alfabeto, dove ci si deve confrontare con un altro atleta nella corsa.
Per la categoria dei cangurini, aumenta l’età e la difficoltà degli esercizi, anche qui abbiamo l’esercizio del salto con la corda, che da 10 secondi dei cuccioli passa a 15; il circuito di corsa a piedi diventa più difficoltoso e si chiama Ortogonale e l’esercizio del sacco oscillante resta di intensità costante come per la categoria cuccioli. Per i canguri (11-12 anni) il discorso comincia a farsi più tecnico e tattico, si presume che gli stessi abbiano raggiunto durante gli allenamenti un grado di preparazione tecnica tattica e di coordinamento psicomotorio che li faciliti non tanto al primo esercizio di gara ossia la corsa piana di 25 metri, ma nel secondo dove devono indossare obbligatoriamente guantoni da 14 once, paradenti, caschetto, bendaggi, pantaloncini da boxe e scarpe da tennis e canottiera da boxe per svolgere un esercizio a coppie composto da 4 round, di 30 sec. di sparring partner condizionato. Per finire gli Allievi. Anche loro hanno la prova individuale consistente in una corsa piana di m. 25 con dichiarazione del tempo e per finire una prova a coppie consistente in tre round di 60 sec. ciascuno con 60 sec. di intervallo tra l’uno e l’altro, denominata “dimostrazione tecnico-tattica guidata”, con sparring partner condizionato e controllato. In tale esercizio di gara, i due atleti si fronteggiano sul ring controllando i colpi senza colpirsi se non sui guantoni. I temi che dovranno sviluppare sono tre scelti a sorte su dieci.
Esempio tema: Tema n. 4- Attuare una serie di movimenti (spostamenti in tutte le direzioni, simulazioni di attacco, finte, inviti, ecc.) tendenti a ridurre la distanza di gara (Pressing) con il partner che indietreggiando sferra colpi diretti di contenimento.
Per quanto mi riguarda, ho partecipato agli eventi del criterium regionale e nazionale per la categoria allievi. Le gare dei criterium regionali, le ho svolte sia a Roma che a Latina Scalo e tramite la posizione di merito ottenuta, sono stata selezionata per rappresentare la regione Lazio, insieme ad altri 5 atleti, a due edizioni dei campionati italiani andati in onda il primo ad Attigliano in provincia di Terni e il secondo a Vico del Gargano in provincia di Foggia. A tale evento di taratura nazionale hanno partecipato ben 68 atleti in rappresentativa di 13 regioni italiane.
Quest’anno invece ho partecipato alla seconda edizione dei giochi sportivi studenteschi di pugilato scolastico andati in onda il 1 giugno in occasione della festa del Coni provinciale.
L’abbigliamento
Per quanto riguarda l’attività di gara giovanile specifica per i giochi del criterium regionale, l’abbigliamento è composto da Pantaloncini da boxe, canottiera o maglietta da boxe, bendaggi, guantoni 14 onche, paradenti, casco senza grada, corpetto (per le ragazze).
Durata degli incontri e giudizio di gara
La durata degli incontri per la sola attività dei giochi del criterium regionale, sono specificati per età e vanno obbligatoriamente da un minimo di 10 secondi di lavoro con 20 di recupero ad un massimo di un minuto di azione e uno di recupero proprio delle categorie degli allievi).
Fonte: Alfredo Bruno
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