Installata la colossale scultura del massimo italo-americano

L’indimenticabile [Rocky Marciano] da Brockton, Massachusetts, divenne campione del mondo della massima divisione di peso il 23 settembre del 1952, quando nella città di Philadelpia, Pennsylvania, mise fuori combattimento nella tredicesima ripresa Jersey Joe Walcott. Da quella notte la cintura iridata dei pesi massimi rimase a Brockton nel Massachusetts per oltre tre anni.
A distanza di 60 anni da quell’eccelso risultato, un nuovo straordinario episodio ha alimentato il ricordo mai sopito del grande campione locale, venuto a mancare tragicamente il 31 agosto del 1969.
La memoria dei cittadini di Brockton per il loro grande campione è stata invocata dall’installazione nel locale Parco dei Campioni di una colossale scultura che ritrae Rocky Marciano, al secolo Francesco Rocco Marchegiano, noto alle cronache di pugilato con il nomignolo di "The Brockton Blockbuster".

L’enorme statua, commissionata dal presidente del WBC Jose Sulaiman e realizzata dagli scultori messicani Mario Rendon e Victor Gutierrez, è stata alloggiata nell’ampia area antistante lo stadio intitolato allo stesso compianto campione di boxe.
Alla cerimonia hanno preso parte, oltre agli artefici della preziosa opera, il fratello Peter Marciano e Rocky Marciano Jr, rispettivamente fratello minore e figlio del grande pugile, altri campioni del passato quali Larry Holmes e Michael Spinks, il promoter Don King.
I familiari di Marciano hanno espresso il loro personale ringraziamento agli organizzatori dell’iniziativa ed all’apposito comitato di Brockton che ha sostenuto il progetto. Il cugino Robert Langway ha intrattenuto i convenuti ricordato storie inedite che la zia Concetta, madre di Rocky, gli aveva raccontato sulla vita del campione.
Brockton vanta un altro campione del mondo, [Marvin Hagler], al quale non ha dato i natali ma ha adottato come pugile professionista. Il mancino Hagler, originario del New Jersey, decise di stabilirsi a Brockton per affidarsi ai fratelli italo-americani Goody (Guerino) Petronelli e Pat (Pasquale) Petronelli, per la carriera professionistica.

Primiano Michele Schiavone