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DI FIORE, IMPEGNATIVA TRASFERTA IN FRANCIA

19/10/2012 - 13.12.30

 

 

Alla conquista del titolo IBF Internazionale dei medi jr

Comunicato stampa Boxe Cavallari

Stamattina [Francesco Di Fiore] (Team Cavallari, 1977, 14+ 4ko / 1= / 7- 1ko) è in partenza per Epernay, nella regione della Marna, dove domani sera (sabato) incontrerà sulla distanza dei 12 round il locale [Jean Michel Hamilcaro] (Francia, 1986, 17+ 6ko / 2= / 4-) con in palio la cintura di Campione Internazionale per l’Ibf dei pesi superwelter, di cui il transalpino è detentore. Il pugile di Prato sarà accompagnato dal maestro Fausto Talia, dal secondo Pierpaolo Callipo e dal manager Sergio Cavallari.
 
Hamilcaro, imbattuto dal 2009, si prese la cintura un anno fa a Livorno in casa di un altro tesserato del Team Cavallari, [Lenny Bottai], il quale alle corde fu fermato dall’arbitro nella nona ripresa (kot) mentre era in leggero vantaggio nei cartellini dei giudici. Il francese in quell’occasione sorprese tutti dimostrando di saper portare attacchi continui con intensità, potenza e buone doti da demolitore, e di essere un professionista che non lascia nulla al caso riuscendo a recuperare svariati kg rispetto alle operazioni di peso, tanto che a vederlo sul ring tutti si stupirono come il giorno precedente fosse riuscito a rientrare nei limiti dei superwelter.
 
Di Fiore ritratto con il manager Cavallari, intento a preparare il bendaggio delle mani
 
Non sarà dunque un’impresa semplice andarsi a prendere la cintura in Francia in casa dell’avversario, ma l’ex campione italiano Di Fiore parte con grande ottimismo e fiducia nei propri mezzi: «Ho visto combattere Hamilcaro in televisione con Bottai e so che è un bel pugile, con un bel destro, che non ti lascia mai tregua; so che mi impegnerà tanto e sarà dura. Ma io sono fisicamente al top, ho fatto una bella preparazione combattendo anche un mese fa (il 16 settembre a Prato vittoria ai punti su Szekeres ndr) e ho lavorato molto sulle gambe e sugli spostamenti, perché dovrò essere bravo a colpirlo, andare via e rientrare. Sono pronto a picchiare e a prenderle, perché sarà una battaglia! Mentalmente mi sento molto tranquillo e contento di partire per andarmi a giocare questa chance. Ne approfitto per ringraziare tutti i pugili con cui ho fatto i guanti nella preparazione e tutta la Pugilistica Pratese che sta facendo veramente tanto per me».
 
Per il toscano si tratta del secondo tentativo di conquista dell’Internazionale Ibf: fu già sfidante nel giugno 2009 a Belgrado, quando perse ai punti da [Nikola Stevanovic]: «Anche lui – ricorda Di Fiore – era un bel pugile, ma io rispetto ad ora ero molto più inesperto e meno fiducioso nei miei mezzi».
 
«L’aggressività, la determinazione e la volontà di vittoria che da sempre animano Francesco –  aggiunge Sergio Cavallari – potrebbero riservare ai francesi una sorpresa. Andiamo là e ce la giochiamo». Un grande in bocca al lupo.