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APPELLO DI SILVIO BRANCO A FRAGOMENI

03/04/2013 - 18.49.52

 

 

La trilogia, naturale soluzione

[Silvio Branco] lo ha fatto capire in una precedente conferenza stampa indetta a Roma e lo fa capire ancora di più con questo comunicato-sfida che la sconfitta subita a Riva del Garda non è stata digerita, ma forse non è stato digerito ancora di più il pari di Pavia contro [Giacobbe Fragomeni], un pari amaro e ingiusto dal quale è scaturita la rivincita con la conseguenza che tutti conosciamo. Un terzo match a questo punto si impone e possibilmente non più “fuori casa” ma a Roma o nell’hinterland caro al “Barbaro”, vale a dire Civitavecchia.
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Silvio Branco già da circa un mese ha ricominciato le sedute di allenamento nella sua palestra con il maestro Gesumino Aglioti, in vista del possibile match, che dovrebbe svolgersi a fine giugno a Civitavecchia. La A&B Evernts, di cui è presidente la figlia Alessandra dichiara apertamente:  “Questa volta ci sembra giusto che venga lui a casa nostra a difendere quel titolo che gli hanno assegnato ingiustamente... Se Fragomeni è un vero campione, sicuro dei suoi mezzi, non si dovrebbe fare tanti problemi. Noi, per ben due volte, siamo stati a casa sua, crediamo sia giusto che questa volta venga lui. Mio padre è in forma ed è pronto a concludere la trilogia.”
Silvio Branco si dice certo di vincere per la terza volta: “Sono sicuro dei miei mezzi, come sono sicuro di aver vinto già quel titolo a Pavia e per la seconda volta a Riva Del Garda. Questa volta voglio giudici e arbitro stranieri, non come a Pavia e a Riva Del Garda dove si sono visti stessi giudici e stesso arbitro, solo con un’inversione di ruolo: nella prima sfida arbitrava Barrovecchio nella seconda Cavalleri. Come si può pensare di riproporre la stessa giuria? Come hanno sbagliato a Pavia il 17 marzo, hanno commesso un nuovo errore il 15 dicembre pronunciando per la seconda volta un verdetto che non mi apparteneva. Ora sono pronto. Mia figlia, insieme al mio manager Cherchi, sta mandando avanti tutte le trattative necessarie per poter realizzare quella trilogia che tutti i campioni hanno fatto nella loro carriera. Mi pongo da tempo, e pongo ora a voi giornalisti, alcune domande. Ma soprattutto le pongo al mio avversario: Fragomeni è a conoscenza di questo incontro? Accetta la sfida che gli lancio? E' disposto a venire a Civitavecchia per difendere il titolo?
E' sicuro di aver vinto con chiarezza o ha vinto grazie all’aiuto di qualcuno? Sì, questa è una provocazione. Lui mi teme e io no! Caro Fragomeni se sei un campione, vieni a Civitavecchia a difendere questo titolo, che è mio e non tuo. Io sono pronto anche oggi. Caro Fragomeni non ti temo, sono pronto a pagare l'intera manifestazione di tasca mia pur di dimostrare a tutti chi è il vero campione. Io potrei ritirarmi anche domani, non ho bisogno nè di titoli nè di cinture, ne ho già abbastanza! Questa è una sfida con lui e con il mondo intero. Sono io il campione e gli intenditori di pugilato lo sanno. Faccio queste dichiarazioni per avere delle risposte da Fragomeni. Io sono pronto alla battaglia, tu lo sei?”
 
COMUNICATO STAMPA  A&B EVENTS
 
Fonte: Alfredo Bruno

Silvio Branco e Giacobbe Fragomeni nel secondo match  /  foto di Marco Chiesa