A soli 53 anni di età si è spento Carl “The Truth” Williams (nella foto), distrutto da un cancro esofageo.

Nato in Florida alla fine del 1959, cresce nello Stato di New York, nel quale vince due campionati del Guanto d’oro nelle edizioni del 1980 e del 1981.

Passato professionista nel 1982 realizza 16 successi consecutivi (12 prima del limite) ed ottiene la chance di combattere per la cintura IBF. Nel maggio 1985, a 25 anni compiuti, affronta il più esperto [Larry Holmes], invitto con 47 trionfi che aspira a battere il record d’imbattibilità registrato da [Rocky Marciano]. Williams viene sconfitto ai punti dopo 15 combattute riprese. Il risultato per il campione è unanime con due ampi 146-139 ed uno striminzito 143-142, ma lo sfidante viene elogiato per le sue qualità. Quattro mesi dopo Holmes vede svanire il primato delle vittorie  perdendo la corona mondiale contro [Michael Spinks].

Torna alla vittoria lo stesso anno contro l’istrionico [Jesse Ferguson]. Poi incappa in una sconfitta prima del limite l’anno seguente per mani del texano "Black Hercules" [Mike Weaver]. Perde le alte posizioni delle classifiche internazionali e si allontana il sogno di una nuova chance mondiale. Si riscatta nel biennio 1987-1988 con 5 affermazioni ragguardevoli. La ricostruita carriera lo mette sulla strada dell’allora imbattuto [Mike Tyson], titolare delle cinture WBC, WBA ed IBF. La sera del 21 luglio 1989 “Iron” Tyson appare troppo forte per “Truth” Williams.  Un solo gancio sinistro abbatte il più alto Williams e l’arbitro Randy Neumann pone fine all’impari sfida a soli 1:33 del primo round. Nel febbraio seguente Mike Tyson, come accadde a Larry Holmes, conosce la prima sconfitta della sua carriera dopo una cavalcata positiva di 36 combattimenti.

Williams torna alla vittoria dopo 12 mesi. Poi continua a combattere con alterna fortuna, senza avere più opportunità mondiali, fino al 1997 quando registra la sconfitta numero 10 a fronte di 30 trionfi (21 anzitempo) ed 1 no-contest.