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PISANTI CONSERVA LA CINTURA ITALIANA
08/06/2013 - 10.15.35
Pisanti mantiene il titolo dei pesi piumadi Alfredo Bruno Si può ben dire che la prima riunione di questo mese organizzata dalla Round Zero sia andata a buon fine con indicazioni interessanti per Luca Ferrara e Giulio Spagnoli. Riunione low cost considerando il numero dei match, ma ugualmente positiva per la location, l’Expo Latina che presentava Sport Estate 2013. Parliamo subito del match clou che ha visto [Mario Pisanti] difendere il titolo dall’assalto di [Antonio Cossu] con un’ imprevista riduzione di riprese a causa di un tremendo quanto accidentale scontro di teste nella prima ripresa. Non ci voleva molto a capire che le ferite dei due pugili erano piuttosto serie, il sangue che fuoriusciva dal confine tra cuoio capelluto e fronte di Cossu e dallo zigomo sinistro di Pisanti erano una spia accesa che allertava arbitro, l’ottimo Luigi Boscarelli, e il medico. Un incidente che rischiava di diventare il protagonista assoluto del match, ma per fortuna non è stato così perché Pisanti e Cossu hanno svolto il loro compito nel meglio.
Mario Pisanti ed Antonio Cossu divisi dall'arbitro Boscarelli / foto di Renata Romagnoli
La velocità di Pisanti nel colpire e tirarsi fuori è da manuale così come l’aggressività e la solidità del sardo fanno parte del suo dna. Il match, carico di tensione, veniva seguito con grande interesse dal numeroso pubblico. Una partita a scacchi dove chi sbaglia perde. Pisanti, in guardia destra, trova spazio per il suo gancio sinistro, preparato in più di un’ occasione con la finta di destro. Cossu cerca di chiudere la strada al campione per costringerlo allo scambio ravvicinato. Il pugile di Cisterna non concede niente al pur valido avversario e guadagna ripresa dopo ripresa il passaporto per la vittoria.
Alla sesta ripresa si materializza una conclusione, ormai nell’aria: scambio ravvicinato tra i due dove Cossu colpisce con la testa Pisanti, una botta dolorosa che l’arbitro castiga con un richiamo e richiede un nuovo intervento del dottor Bonanni, che viste le condizioni dei due dà “luogo a non procedere”, prendendo il termine in prestito dal manuale giuridico. Giudizio tecnico quindi, si tratta solo di aspettare il responso dei cartellini, che non tarda ad arrivare con verdetto unanime a favore di Pisanti: Gaetano Caso segna sul suo taccuino 59 a 54, mentre in fotocopia vanno Francesco Randaccio e Antonio Ciafrone con 58 a 55. Vittoria indiscutibile quella di Pisanti (nella foto di Renata Romagnoli) ottenuta oltretutto contro un avversario valido sotto tutti i punti di vista. Il pugile di Cisterna ha ormai fugato decisamente tutti i dubbi apparsi dopo il brutto incidente stradale che lo ha tenuto fuori dal ring per diversi anni. Il titolo italiano dopo le belle vittorie su Salvini e Cossu, comincia ad andargli stretto e diventa l’antipasto per quello dell’ Unione Europea che dovrà disputare con il cosfidante spagnolo Ivan Ruiz Morote.
La serata veniva inaugurata dai dilettanti Balanenko e Quaranta: match vivace combattuto a 360° a corta e media distanze. Il primo ha avuto il merito di aver trovato con maggior successo la strada al gancio destro accompagnata dal montante ravvicinato: una boxe essenziale alla quale Quaranta, guardia destra, rispondeva per linee interne. Il verdetto andava giustamente a Balanenko più continuo nella sua azione di attacco.
Antonio Cossu e Mario Pisanti tra Luca Ferrara e Giulio Spagnoli / foto di Renata Romagnoli
Tra i professionisti il primo a salire sul ring è [Davide Latini], pugile di casa, che deve tastare le qualità del peruviano [Eder Barreto] all’esordio in Italia. Latini, al rientro dopo circa un anno, per certi versi è un caso da croce e delizia per i suoi sostenitori, alterna cose buone ad inspiegabili errori. Una boxe la sua fatta in perfetta autonomia, fuori dagli schemi tradizionali. Barreto dal canto suo con una boxe in linea ha approfittato dei varchi scoperti lasciati dal pugile pontino. Nella quinta e sesta ripresa il ritorno di fiamma di Latini con attacchi non precisi ma continui faceva sperare e illudere in un capovolgimento per il verdetto ormai in mano al peruviano.
E’ la volta quindi di quello che può essere tranquillamente definito il match più atteso della serata, quello che stimola l’interesse degli esperti con l’esordio di [Luca Podda], per due anni vincitore agli Assoluti, per un buon periodo pedina inamovibile nella Nazionale con esperienza anche nelle World Series Boxing. A 25 anni Luca varca il Rubicone e getta la maglietta alle ortiche: Giulio Spagnoli non ha dubbi sul talento di questo ragazzo e lo propone contro [Daniele Salvestri], pugile difficile da inquadrare. Il match non delude le aspettative: Luca mette in vetrina un sinistro che lavora in offesa e difesa prima di essere doppiato da un destro che non è certo una carezza. Il match s’incattivisce con un Salvestri che non dà la possibilità di esprimersi anche se alla fine del round Podda si esibisce in una serie di schivate da applausi. Match nervoso e la soluzione per Podda diventa il colpo isolato. Il richiamo per Salvestri è inevitabile, mentre l’etrusco cambia guardia spiazzando l’avversario che deve incassare prima il diretto sinistro e poi il gancio destro. La soluzione arriva a una manciata di secondi dalla fine del round: Salvestri si distrae un attimo e fulmineo scatta il gancio destro di Podda. Un colpo perfetto che manda il romano al tappeto e quando si rialza l’arbitro Di Mario lo rimanda all’angolo: vince Podda per kot.
E’ stata una bella serata di boxe dove sul ring si sono avvicendati anche alcuni personaggi come il sindaco di Latina l’ avv. Giovanni Di Giorgi, quasi sempre presente nelle manifestazioni di boxe che avvengono nel capoluogo pontino. C’è spazio anche per una targa consegnata da Giulio Spagnoli a Mario Libertini per la sua carriera nel mondo della boxe, carriera che lo ha visto protagonista da pugile professionista, organizzatore e dirigente di società.
RISULTATI
Dilettanti
E- Kg. 64 Dmytro Balanenko (New Boxe) b. Daniele Quaranta (Co.Na. Boxe).
Professionisti
Piuma: Eder Barreto (Perù) b. Davide Latini (De Clemente) a.p. 6.
Supermedi: Luca Podda (Spagnoli) b. Daniele Salvestri (Spagnoli) kot 2.
Piuma: Mario Pisanti (Spagnoli) b. Antonio Cossu (Spagnoli) verdetto tecnico al 6°.
Commissario di Riunione: Rolando Barrovecchio.
Supervisore FPI: Massimo Barrovecchio.
Arbitro del Titolo: Luigi Boscarelli.
Giudici del Titolo: Gaetano Caso, Francesco Randaccio, Antonio Ciafrone.
Arbitri/Giudici: Roberto Di Mario, Marzia Simili.
Medico: dott. Oreste Candelori, dott. Emiliano Bonanni.
Ringannouncer: Valerio Lamanna.
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