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MEMORIAL MASSOLI-ARESTI A GINESTRA FIORENTINA

13/06/2013 - 11.43.08

 

 

Memorial Massoli-Aresti per tenere viva la loro presenza dentro di noi

Comunicato  Sempre Avanti Firenze

Si svolgerà in un’unica giornata la prossima manifestazione pre-estiva, domenica 16 giugno con inizio alle 16 presso il Campo Sportivo a Ginestra Fiorentina, organizzata dalla S.A.F. (Sempre Avanti Firenze). Un evento pugilistico in cui si misureranno tra loro sia atleti amatori sia agonisti per celebrare insieme al pubblico presente due persone che ci hanno lasciato ma che vivono ancora nella nostra memoria.
Aresti, ex pugile della prestigiosa Boxe Donizzetti di Signa e padre di Massimo, gestore attuale della Sempre Avanti; Giacomo Massoli, giovane atleta che appena due anni fa. intraprendeva una nuova passione nella palestra dove oggi si continua a praticare pugilato a 360 gradi, in una struttura che costeggia la Casa del Popolo di Ginestra f.na in via Chiantigiana.
E’ una nuova occasione, quella del 16 Giugno, per poter celebrare due figure importanti per la società e per tutti coloro che la rappresentano, da Massimo Aresti e Cristiano Mazzoni a tutti i ragazzi che si allenano e contribuiscono con il loro sudore a tenere viva la boxe all’interno delle due palestre da Firenze in via Della Chiesa, nel cuore del Centro storico, a Ginestra f.na, nella lontana periferia.
La manifestazione si presenta con la nuova formula incentivata dal nuovo regolamento della Federazione Pugilistica Italiana. Un torneo di light boxe aprirà infatti la giornata a partire dalle ore 16 (sono numerosi gli iscritti e suddivisi per categorie di peso), mentre gli incontri dilettantistici inaugureranno la sera dalle ore 21.
Nove match di pugilato olimpico tra cui due interessanti incontri femminili ed il match clou della serata tra i prima serie Lepei Dragan e Tomassini Diego nella categoria medio massimi. Il campo sportivo ospiterà la manifestazione in onore di due persone che con le loro tristi storie continuano ad animare lo spirito di iniziativa e contribuiscono a tenere in alto i valori di questa disciplina: da una parte un padre che il figlio non ha mai conosciuto, un pugile che stava portando avanti una carriera importante; dall’altra un giovanissimo atleta che all’età di soli 21 anni un tragico incidente stradale se l’è portato via ed ha spezzato sul nascere un percorso di vita sicuramente in salita oltre ad una carriera brillante come atleta.
 
FonteAlfredo Bruno