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PUGILI E TECNICI VERI PER IL FILM “ALLE CORDE”

17/06/2013 - 16.28.50

 

 

Cataldo e Vincenzo Quero parlano della realizzazione del film "Alle Corde"

Il cortometraggio è stato girato in parte nella palestra "Quero - Chiloiro" e nel PalaRicciardi di Taranto.

di Antonio Bargelloni

Attori per due giorni. Cataldo e Vincenzo Quero, assieme ai loro allievi, sono stati co-protagonisti di eccezione del film “Alle corde” del tarantino Andra Simonetti. E lo hanno fatto interpretando... se stessi.
Come noto, il cortometraggio del regista classe 1981 vede protagonista lo stesso Simonetti nel ruolo di un operaio (Cosimo) che cerca il riscatto si se stesso e del padre (rovinato a debiti di gioco) attraverso il pugilato, tentando di operare il “grande salto” da dilettante a professionista. E per due giorni, ad inizio mese, la palestra “Quero – Chiloiro” è stata grande protagonista, dapprima “trasferendosi” al PalaRicciardi per la scena madre del film, l'incontro decisivo di Cosimo, poi trasformandosi in un set per le lunghe sequenze degli allenamenti pre-match.
<<E' stata un'esperienza singolare, sicuramente indimenticabile – fa sapere Cataldo Quero, che nel film è il tecnico di Cosimo – e ci siamo tutti prestati con grande entusiasmo, io, mio padre, tutti i pugili che hanno fatto la loro comparsata impegnandosi con dedizione>>.
Se i Quero ed i loro allievi si sono “inventati” attori in poche ore, Aldo Simonetti è stato un... ottimo pugile, come riconosciuto dai diversi addetti ai lavori, arbitri, giudici che hanno fatto da comparse (sempre con l'autorizzazione della Fpi) nelle sequenze del match al PalaRicciardi. Per Vincenzo Quero non è stata una sorpresa: <<Si è allenato per un anno da noi e lo ha fatto con grande spirito di dedizione. Si era posto l'obiettivo di “diventare un pugile”, c'è da dire che ci è riuscito. Chissà, magari un giorno lo chiameremo a combattere realmente sul ring>>, scherza il maestro benemerito.
La necessità di raccontare una storia (quella di un tarantino a caccia di riscatto) ambientata nell'universo del pugilato non è una novità nella cinematografia. A Simonetti l'idea è balenata conoscendo alcuni frequentatori della “Quero – Chiloiro”. <<Ci hanno messo in contatto amici in comune – ricorda Cataldo Quero – e l'intesa è stata quasi immediata, anche perché siamo quasi coetanei (Quero è dell'82, ndr) e ormai siamo diventati amici anche al di fuori dell'ambito pugilistico. Andrea ci ha ripagati della scelta diventando sostenitore del Gala “Pugilato & Cinema” che abbiamo disputato alla palestra della scuola “Tempesta” il mese scorso>>.
La filmografia mondiale ha segnato grandi capitoli dedicata al pugilato, perfino Clint Eastwood, nella sua carriera da regista, si è cimentato con successo tra le 16 corde., con “Million dollar baby” <<La boxe, secondo il mio parere, è uno sport che si presta perfettamente alla macchina da presa – afferma Cataldo Quero – perché è praticato da gente vera, che conosce il sacrificio e che sa che se vuole svettare deve solo dare il massimo giorno dopo giorno. Ci sono film che hanno fatto la storia del cinema mondiale, come “Toro Scatenato”, “Lassù qualcuno mi ama”, la stessa saga di “Rocky” che tuttavia presenta un pugilato troppo violento e lontano dalla realtà>>.
Le riprese nei due set sono state lunghe e curate. <<La palestra è stata occupata dalla produzione per 12 ore – ricorda Vincenzo Quero – abbiamo dovuto “rivoluzionarla” per permettere agli operatori di lavorare nelle migliori condizioni. Ma alla fine ne è valsa la pena>>.
Un film per presentare una Taranto “diversa”, non la solita città industriale, grazie a scene girate in scorci meravigliosi come la città vecchia e il fiume Galeso. <<Non so se potremo mai fare a meno dell'Ilva – afferma Cataldo Quero, il cui padre Vincenzo è stato operaio del siderurgico – è il sogno di tanti in città. Mi auguro che almeno si arrivi ad un'industria realmente rispettosa dell'ambiente. Ma vorrei anche che si riuscisse a sfruttare una grande risorsa come il Mar Piccolo, soprattutto dal punto di vista turistico>>.
Ed un film come “Alle corde” potrebbe fare il suo compito.
 
L'ambiente pugilistico tarantino ha offerto diverse comparse al cronometraggio realizzato dalla Overlook Production e da Megasystem Produzioni ed ora in fase di montaggio a Roma. Oltre ai Quero, hanno prestato il loro volto i pugili Giovanni Angiulli, Giovanni Balestra, Alessio Benefico (avversario di Cosimo nel match), Aldo Battista, Piero Comegna, Francesco Castellano, Giovanni Gistani, Luca Locricchio, Angelo e Francesco Magrì, Silvio Mastroberardino, Valerio Montanaro, Luigi Portino, i tecnici Antonio e Salvatore Versace, gli arbitri Nicola Causi e Maria Rizzardo, i pugili amatori Raffaele Ciquera e Piero Dimitri.
 
Fonte: Alfredo Bruno