L'ex campione WBO dei pesi massimi [Tommy Morrison] è deceduto nel Nebraska Hospital di Omaha, nella tarda notte di domenica primo settembre. Aveva 44 anni.

Tommy è morto accanto alla moglie Trisha intorno alle ore 23:50. La notizia è stata diffusa da Tony Holden, ex promoter di Morrison, che non ha commentato la causa del decesso.

La famiglia di Morrison non ha voluto rendere noto la causa ufficiale della morte in ospedale.

L’ex pugile è risultato positivo all'HIV nel 1996, prima di un incontro di boxe. Negli anni che seguirono, ha negato di avere l'HIV ed anche contestato l'esistenza del virus.

Trisha Morrison, che ha sposato l’ex campione nel 2011, in una recente intervista rilasciata ad  ESPN.com ha dichiarato che Morrison aveva la sindrome di Guillain-Barre, non l'HIV.

 

Morrison da giovane fu un pugile molto promettente, potente e spettacolare.

Passato professionista nel novembre del 1988 si guadagnò la chance mondiale in soli tre anni. Nell’ottobre del 1991 il suo focoso temperamento lo portò ad accettare la battaglia a viso aperto con l’allora titolare WBO [Ray Mercer] e finì sulla stuoia nel quinto round.

 

 

Due anni dopo “The Duke” si fregiò della cintura mondiale superando ai punti George "Big" Foreman (nella foto del loro combattimento).

Seguì una facile difesa volontaria prima di cedere la corona a [Michael Bentt] nella prima ripresa.

Intenso e spettacolare fu il confronto con l’ex campione mondiale [Lennox Lewis]. Morrison finì sconfitto nel sesto tempo ma l’agone di quella sera viene ricordato ancora oggi con esaltazione.

Si ritirò dal ring nel 1997 quando aleggiava sulla sua figura lo spettro dell’HIV. Tornò a combattere nel 2007, dimostrando che non era affetto da quel terribile morbo. Ottenne tre successi prima di chiudere definitivamente con l’attività agnostica nel 2009. Aveva 40 anni suonati ed aveva disputato come professionista 52 combattimenti. Di questi 48 erano stati quelli vittoriosi (42 prima del limite) contro 3 sconfitte ed 1 verdetto di parità.

 

Nel 1990 Morrison fu scelto da Sylvester Stallone per recitare nel film Rocky V, dove interpretò la parte di Tommy Gunn, un giovane pugile allenato da Rocky Balboa, il protagonista della saga cinematografica.