Notizie
DOMANI BOSCHIERO CONTRO FRENOIS
27/09/2013 - 8.48.11
Boschiero difficile difesa europea sabato a Padova contro Frenoisdi Giuliano Orlando Per una sera, all’Ippodromo Le Padovanelle di Ponte Brenta, l’interesse del pubblico non metterà a fuoco l’incedere dei purosangue lanciati al galoppo, ma le geometrie di due atleti che cercheranno di superarsi a suon di pugni. Il programma di sabato sera, allestito dalla OPI 2000 dei Cherchi, ha come clou la battaglia europea nei superpiuma, del beniamino di casa, il campione Devis Boschiero (33-1-1), sfidato dal francese di origine magrebina Guillaume Frenois, dal record immacolato: 31 vittorie. Una brutta gatta da pelare, per il tipo di boxe che esprime e che gli ha consentito di salire in alto, percorrendo le varie tappe intermedie, il titolo francese, quello del Mediterraneo WBC, l’Internazionale IBF e la cintura dell’Unione Europea, conquistata contro l’italiano Fabrizio Trotta il 24 febbraio 2012, per ko al nono round. Avversario ostico, avendo le caratteristiche tecniche che meno si addicono al pugilato di Boschiero, orientato a combattere contro rivali che attaccano e non centellinano le offensive. Frenois, mancino più alto dell’italiano, è un contrista eccezionale, rapido nel gioco di gambe, poco propenso allo scambio, capace di sfruttare ogni momento favorevole. Nel record dello sfidante molte vittorie recano il nome di rivali decisamente modesti, oltre all’allergia alle trasferte. Solo quattro, una in Belgio e tre in Svizzera, la più significativa nel novembre 2011 a Ginevra, imponendosi all’allora imbattuto Patrick Kinigamazi (16) nativo del Ruwanda. Altra vittoria importante nel 2009, di fronte a Sofiane Takoucht, altro francese, visto battere il nostro Dieli in Italia. Due successi emblematici per confermare il valore di questo sfidante. Boschiero dovrà tirare fuori il match perfetto. Che ne sia capace non c’è dubbio. Ha esperienza e talento per mantenere il titolo. Ma non sarà facile. Quella di Boschiero è una storia di boxe che nasce prestissimo. Fin dal tempo dei dilettanti, dove centrò il titolo nazionale ben tre volte e vestì la maglia della nazionale. Nel 2004, con un record in maglietta di oltre cento incontri, la decisione di passare professionista, guidato dal maestro Gino Freo, un padre più che un tecnico di boxe. Una carriera scandita da vittorie e titoli, grazie ad una boxe in cui unisce tecnica e potenza. Non è stato un percorso frenetico, piuttosto una crescita ragionata che lo ha portato al vertice della sfida mondiale. Sul ring di Tokyo, il 6 novembre 2011, affronta e tiene testa al campione WBC superpiuma, Takahiro Ao, che una giuria partigiana salva, concedendogli un successo immeritato. Per tutti, spettatori compresi, il vincitore era l’italiano dal coraggio immenso, capace di mettere in crisi un campione, mai stato tanto in difficoltà. Sono trascorsi quasi due anni e Devis attende ancora una seconda opportunità mondiale. Nel frattempo è salito sul trono europeo, spodestando un campione di qualità come Ermano Fegatilli, un belga plurilaureato, assistente all’Università, di famiglia italiana. Il confronto si svolse poco più di un anno addietro a Piove di Sacco e fu un testa a testa di grande intensità, tecnicamente superlativo tra due atleti capaci di esprimere pugilato di qualità. Di misura ma giustamente la spuntò Boschiero, dando allo sconfitto l’onore delle armi. La difesa attuale è la terza, in precedenza ha superato il connazionale Antonio De Vitis a Padova lo scorso ottobre e a marzo, ad Abano Terme, l’ostico francese Samir Kasmi, finito ko al 10° round, su un destro preciso e cattivo, dove si condensavano rabbia e liberazione. Fino a quel momento Boschiero aveva corso più di un pericolo e probabilmente non era neppure in vantaggio. Kasmi si era dimostrato pugile sgusciante e veloce, capace di rientri improvvisi che mettevano a disagio l’italiano. Confermando che il campione vero si vede quanto la cose non vanno bene, Boschiero seppe trovare la soluzione migliore nel momento più difficile. Devis pur non essendo un picchiatore naturale, grazie all’applicazione dei consigli che l’infaticabile Gino Freo ha dispensato per anni, ha fatto della precisione, l’arma in più. Opportunità che ha arricchito un repertorio di base molto ampio. Purtroppo il meccanismo tecnico ha un punto debole emotivo. Si tratta dell’insicurezza che si manifesta nel corso del match. Dubbi interiori, che Freo ha saputo finora cancellare dalla testa dell’allievo, ma che comunque rappresentano un problema da non sottovalutare. Non è certo il primo caso. Grandissimi campioni ne hanno sofferto. Tra i tanti. Giovanni Parisi, uno dei fuoriclasse del recente passato, scomparso nel 2009 a soli 41 anni, in un incidente stradale. Campione olimpico e del mondo professionisti, perse i primi incontri, bloccandosi dopo aver dominato per due riprese. Il dottor Mario Sturla, uno dei maggiori esperti al mondo di medicina sportiva, trovò l’antidoto nella maniera più semplice. Al termine del secondo round, gli dava un salatino, assicurandolo dell’efficacia magica. Incredibile ma vero, la trovata ebbe successo assoluto. Il maestro Freo usa un metodo persuasivo diverso “Hai faticato in palestra, sputato sangue, puoi fare venti riprese a tutta. Vuoi regalare la vittoria al tuo avversario?”. Più o meno questa la frase per scuotere Boschiero, che finora ha sempre ottenuto l’effetto giusto. In caso di successo, il manager Salvatore Cherchi ha promesso l’opportunità mondiale al pugile, anche se resta il rischio della trasferta, un pedaggio pesante, visto il precedente giapponese. L’europeo verrà trasmesso in diretta su Raisport2 dalle 22.30. La serata è completata da altri tre incontri sulle sei riprese. Il superpiuma Benoit Manno (12-1) opposto al collaudatore Luigi Mantegna (1-37), il supermedio Cristian Sanavia (47-6-1) ex campione del mondo, torna a combattere per ottenere un’opportunità europea a breve. Affronta il croato Marko Benzon (5-2) già visto in Italia contro Murgia in maniera decorosa. Infine, il medio romano Domenico Spada (37-4) che avrebbe dovuto contendere la cintura Silver, sabato a Manchester all’inglese Andy Lee, match saltato per l’annullamento della riunione, disputerà sei round contro l’altro croato Marijan Markovic (4-20-1).
Giuliano Orlando
|