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SCATTANO LE WSB CON L'ITALIA AMBIZIOSA
09/11/2013 - 18.56.47
Dolce & Gabbana tornano sul ring alle World SeriesPresentato il team italiano con conferme e nomi nuovi. Russo capitano di una squadra bene amalgamata. Novità importanti e salto di qualità generale.di Giuliano Orlando
Ci siamo. La quarta edizione delle World Series è in rampa di lancio, pronta a partire. Sarà proprio l’Italia Thunder Dolce & Gabbana ad anticipare tutti, affrontando venerdì prossimo, 15 novembre a Mar del Plata, in Argentina i Condors locali, alla seconda presenza stagionale. Presentazione ufficiale del torneo nell’elegante salone dello “Sheraton” di Milano della franchigia italiana che si avvale anche in questa edizione del supporto concreto di Dolce & Gabbana. Le World Series Boxing, iniziano il nuovo cammino con novità importanti, dando alla rassegna la qualifica di un vero campionato del mondo per nazioni. La manifestazione proposta dall’AIBA nel 2010 in tono quasi sommesso, avendo puntato più sull’APB, il settore del professionismo, che ancora deve partire, è sempre cresciuta e nell’occasione si presenta con le 10 categorie, allineandosi ai pesi ufficiali olimpici, oltre che ad una qualità tecnica partecipativa, decisamente superore al passato. Ben 29 dei 40 medagliati ai mondiali di Almaty e nove dei dieci vincitori, risultano ingaggiati dai dodici team nazionali, inoltre molti atleti di livello assoluto fanno parte delle franchigie presenti. Un salto di qualità che conferma la bontà della formula e dovrebbe far decidere l’AIBA a puntare su questa idea, che alla lunga potrebbe diventare il serbatoio naturale per il salto nel professionismo. Ritenuto un ibrido (aperto ai dilettanti e ad alcuni professionisti), è altrettanto vero che ha trovato il gradimento del pubblico e di molte emittenti importanti, specie in Asia. L’operazione di rinnovamento dei quadri non è stato un lavoro semplice per il gruppo diretto da Paolo Casserà, coadiuvato da Claudio Ballor e Gian Andrea D’Alberto, Guia Peres la press officier, confermato alla guida tecnica Francesco Damiani, ormai un’istituzione. Ugualmente le scelte e le conferme assegnano alla squadra italiana un ruolo importante nel girone A, dove si trovano Argentina, Algeria, Ucraina, Usa e Germania. Il meccanismo promuove ai play off le prime quattro di ciascun girone, con incontri di andata e ritorno. I quarti andranno in calendario dal 28 marzo al 5 aprile 2014, le semifinali (sempre andata e ritorno) tra il 24 aprile e il 3 maggio 2014, mentre la finalissima si disputerà il 30 e 31 maggio 2014, con cinque incontri a serata. Che ruolo può avere l’Italia? Fino ai play off la strada è in discesa, dopo inizieranno la salite. Le scelte sono state molto intelligenti, cercando di non presentare categorie prive di pugili in grado sostenere le sfide con i più forti. Nei 49 kg. l’irlandese Barnes, poco fortunato ad Almaty è un guerriero in grado di reggere contro i più forti, anche se soffre i rivali tocca e fuggi. Il filippino Barriga, titolare a Londra dove battè Cappai, e in Kazakistan, ha velocità d’esecuzione, abile in difesa e sicuramente in crescita. L’italiano Conselmo è tutto da scoprire. Nei 52 kg. tandem collaudato con Picardi e il gallese Selby, medagliato sia ai Giochi che ai mondiali, un vero folletto del ring, spettacolare e valido. Tra i 56 kg. l’ingaggio del magrebino Djelkhir, argento a Pechino 2008, battuto nei piuma da Lomachenko in finale, imbattuto da professionista potrebbe essere il colpo vincente per dare la spinta a D’Andrea e al giovane Bagatin. Nei leggeri l’inserimento del brasiliano Conceicao argento mondiale, vincitore di Valentino che comunque sarà una carta da giocare alla grande e l’esperimento di Introvaia campione italiano in carica, danno alla categoria buone prospettive. Sono quattro i titolari dei 64 kg. il serbo Stankovic che rende parecchio nelle WSB, e tre italiani: De Donato professionista, già campione d’Italia al debutto nella rassegna, molto talento e molta cautela in difesa, l’altro mancino azzurro Vangeli e Festosi, inesperto e generoso. Deciso a restare nei welter, Mangiacapre è la punta della categoria e sicuramente avrà soppesato bene la scelta. Pintaudi professionista imbattuto e Di Russo azzurro di buona qualità sono all’esame finestra. Nei medi riconfermato Tavares, il cui rendimento non è stato certo incoraggiante, arriva l’irlandese mancino Quigley, campione d’Europa e argento mondiale, un guerriero intelligente che dovrebbe diventare a breve il beniamino del pubblico. Di Giacomo e Creati sono al debutto. Ricco di esperienza è l’algerino Benchabla confermato in squadra, non deluderà Mullenberg, un olandese generoso e forte, per Rosciglione e Sperandio l’augurio di esprimersi al meglio sui 5 round. Nei massimi il re del mondo Clemente Russo col magiaro Szello sempre utile nei momenti difficili, l’italo albanese Spahiu dopo tanta attesa è chiamato a dare prova del suo valore. Nei supermassimi un inglese statuario come Joyce, purtroppo con mascella d’argilla e un guerriero indomito come il romeno Nistor. Due modi di boxare diversi, vedremo chi renderà di più. Indaco e Federici alla prova del nove. Propendo per Indaco, se avrà capito il meccanismo di questo torneo. L’Italia è stata sorteggiata nel girone A, decisamente più accessibile, anche se l’Ucraina, pur priva dei due gioielli Usyk e Lomachenko, resta ostacolo assai difficile e la Germania ha una struttura imperniata sui nazionali presenti ai mondiali e ad alcuni acquisti mirati per rafforzare categorie in sofferenza. Le altre franchigie appaiono sulla carta più abbordabili. Il girone B è decisamente di ferro. Il Kazakistan, campione uscente, oltre ai collaudati attori delle recenti edizioni ha ingaggiato la nazionale presente ai mondiali al completo, ovvero quattro campioni iridati, compreso il welter Yeleussinov, premiato come il miglior dilettante dell’anno, due argenti e altrettanti bronzi. L’Azerbajan non è da meno e punta su nomi sicuri, guidati dal duplice campione del mondo +91, l’ex russo Medzhidov, discusso vincitore del nostro Cammarelle in semifinale ad Almaty. Cuba, che l’AIBA ha invitato e quindi riceverà solo premi, senza sostenere alcun esborso, ha messo assieme buona parte della nazionale maggiore, compresi i due campioni del mondo in carica (Alvarez e de La Cruz) sia i due vice (Toledo e Despaigne) aggiungendo Sotolongo, oro di Londra e i vari Savon, Banteur, Larduet e il talento Toriac nei +91. La Russia ha inserito la squadra di Almaty al completo e nei supermassimi ha messo il meglio disponibile, da Omarov a Kuzmin, oltre ai migliori giovani Gimbetov e Veryasov. Queste le quattro favorite per i play off, che lotteranno per la migliore classifica, importante nell’assegnazione dei confronti diretti. Ma il Messico non è disposto a farsi subito da parte, mentre la Polonia appare decisamente meno forte. Il grande gioco inizia fra pochi giorni e Sky sport 3 HD (canale 203), riprenderà sia in diretta che in differita tutte le sfide italiane. Conduce Mario Giambuzzi. a Patrizio Oliva il commento tecnico. Tandem affermato e cognito. Per il collegamento dall’Argentina, del 15 novembre, diretta dalle ore 3 del mattino, differita sabato alle 7,30 e alla 14,30.
Giuliano Orlando
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