Corpus Christi, Texas, 9 novembre 2013 – Nell’American Bank Center si è assistito all’assegnazione di un vacante titolo mondiale, alla conferma di un campione del mondo in ascesa, alla destituzione di un altro e alla conferma di una consacrata superiorità.

 

In un confronto allestito per cacciare un nuovo paladino a cui assegnare la vacante cintura WBO dei pesi medi jr, si sono misurati due imbattuti contendenti alla loro prima esperienza mondiale. Al termine delle 12 riprese Demetrius Andrade ha ottenuto la vittoria ai punti su Vanes Martirosyan, con decisione divisa. Due giudici hanno visto senza esitazione la superiorità di Andrade: uno con un ampio 117-110, l’altro con uno striminzito 114-113. Il terzo giudice ha preferito il pugilato ai Martirosyan concedendogli il vantaggio con 115-112. L’invitto Andrade, 20-0-0 (13), ha dovuto toccare la stuoia nella prima ripresa quando è stato toccato alla mascella da un gancio sinistro di Martirosyan, 33-1-1 (21).

 

 

L’imbattuto Mikey Garcia, ex campione WBO dei pesi piuma, ha dovuto superare un difficile momento nel secondo round quando è finito sul tappeto per mano di Rocky Martinez, campione WBO leggeri jr, prima di raddrizzare la barra del combattimento ed affermarsi per fuori combattimento nell’ottava ripresa. Garcia si è trovato sulla stuoia con un corto destro di Martinez. Il recupero dallo shock è stato lesto ed il contrattacco adeguato alle qualità dell’avversario. Il portoricano Martinez aveva in animo di vendicare la sconfitta prima del limite del connazionale Juanma Lopez, ma un gancio sinistro al corpo ha chiuso il conto dopo 56 secondi dall’avvio dell’ottavo round. Martinez, 27-2-2 (16), ha dovuto cedere la cintura WBO leggeri jr al capace e potente Garcia, 33-0-0 (28).

 

L’imbattuto titolare WBA dei pesi piuma Nicholas Walters è apparso esplosivo di fronte allo sfidante Alberto Garza in occasione della sua prima difesa della cintura mondiale. Walter, 23-0-0 (19), si è dimostrato aggressivo fin dalle prime battute ed ha lasciato un’ottima impressione al suo debutto statunitense. Il messicano Garza, 25-6-1 (20), è stato costretto a subire la superiorità del campione giamaicano fino all’inesauribile gragnola di colpi che lo ha tolto di gara a 1:57 del quarto round.

 

Vic Darchinyan non è riuscito nemmeno questa volta ad evitare di finire malamente di fronte all’inossidabile filippino Nonito Donaire. Il secondo confronto tra i due, più duraturo del primo, è stato brillante ed eccitante per i ruoli recitati dai due avversari, ma anche questa volta la capitolazione di Darchinyan è arrivata in modo anticipato. Solo la prima ripresa è stata condotta in modo cauto.

Dal secondo round in poi lo scontro è stato tremendo. Lo scambio di colpi è finito quando l’arbitro ha chiuso il match a 2:06 della nona ripresa. Al termine dell’ottavo round Darchinyan era in netto vantaggio su due cartellini dei giudici con 78-74. Il terzo aveva sommato fino a quel momento il pari con 76-76. Nel nono tempo Darchinyan si è fidato troppo della sua prestanza fisica ed è finito atterrato da un gancio sinistro al viso. Dopo il conteggio Darchinyan, 39-6-1 (28), non è stato in grado di contenere la furia dell’avversario ed è finito sconfitto nuovamente da Donaire, 32-2-0 (21).

 

Primiano Michele Schiavone