ARICCIA, 24.11.2013 – Quella di ieri è stata una bella serata fredda, ma riscaldata da un tifo a volte un po’ troppo acceso, per rimanere in tema. Il Lazio è pronto a mandare i suoi finalisti a Galliate per gli Assoluti dopo 5 giornate di ottimo pugilato, organizzate dalla Danilo Boxe. In quest’ arco di tempo qualche verdetto ha lasciato perplessi. La classe arbitrale vive in un epoca di passaggio dove la boxe sta cambiando con nuove regole ma soprattutto con un’impostazione diversa attuata in maniera accelerata. I pugili sembrano aver recepito bene questo cambiamento, perché alla fin fine trovare un match che abbia annoiato è quasi impossibile. Probabilmente bisogna uniformare il giudizio arbitrale e a questo ci penserà chi è predisposto a tale mansione. I vincitori, come abbiamo detto, andranno a Galliate, ma rimane difficile vedere atleti validissimi rimanere a casa e non ottenere quella chance a cui tutti aspirano. Molti I serie, io parlo naturalmente del Lazio, rimarrano a casa per una selezione in alcuni casi ingrata. Non faccio nomi anche se è facile capire, ma qualcosa a mio modesto avviso è da rivedere. Ai campionati devono partecipare tutti, i vincitori della Fase Regionale, che io chiamo tranquillamente Campionato, e tutti i I serie che hanno fatto attività durante l’anno. La serata finale dentro il PalaCostantini ha avuto il piacere di avere come ospiti alcune personalità: da Riccardo Viola, Presidente del Coni Regionale, a Roberto Aschi, Presidente del Comitato Laziale FPI; da Walter Borghino, Vicepresidente della Federazione Pugilistica, a un Daniele Petrucci con qualche chilo da smaltire in attesa di salire sul ring.

 

Commissari di Riunione: Lorenzo Casentini, Mario Vincenti.

Arbitri/Giudici: Sara Badii, Fabio Angileri, Giulio De Maldè, Roberto Scali.

 

Kg. 81 Adriano Sperandio (Energym Sperandio) b. Matteo Guainella (San Basilio) wo.

Kg. 91 Mattia Faraoni (Team Boxe Roma XI) b. Francesco Soggia ( Gim Boxe Setteville).