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MONDIALI IN TRASFERTA, EUROPEO A MILANO
27/11/2013 - 22.01.01
Mondiali per Fragomeni e la Galassi. Di Rocco europeo a Milano.A Chicago e Stoccarda le sfide iridate contro Krzysztof Wlodarczyk e Susi Kentikian.Prima difesa il 21 dicembre del nuovo campione superleggeri.di Giuliano Orlando L’Italia dei professionisti si è desta. Non tanto sul fronte della Lega, che da anni cerca una valorizzazione finora nelle intenzioni. In attesa che il macchinoso disegno programmatico veda la luce e abbia riscontri pratici, è doveroso dare atto alla OPI2000 dei Cherchi di essere la scuderia più attiva nel panorama italiano, seguita con buoni riscontri da Mario Loreni a livello internazionale. Già il fatto di indire una conferenza stampa a Milano suona come buona notizia, considerato che questi appuntamenti si erano rarefatti e solo grazie all’attività della franchigia italiana Dolce & Gabbana alle World Series, a Milano si è potuto assistere a eventi internazionali. Questa opportunità è svanita con la quarta edizione in atto, poiché i costi d’affitto del Palaforum di Assago erano diventati proibitivi, per cui l’Italia Thunder Dolce & Gabbana ha messo le tende ad Assisi e Milano al momento non ha neppure una tappa in calendario. La scorsa stagione, salvo qualche apparizione dei pugili di Loreni e Cavallari ai quali va dato atto di coraggio e perseveranza, la boxe a respiro internazionale è stata la grande assente.
Foto di gruppo al termine della conferenza stampa La famiglia Cerchi con Salvatore, Cristian e Alessandro, ha indetto una conferenza stampa per riunire tre appuntamenti di livello internazionale, nell’unico cenacolo meneghino, che mantiene la sensibilità di ospitare queste anteprime. Tutti presenti al Dixieland Café di Piazza Aquileia, il locale arredato Old West con piacevole gusto, dove l’aria del ring resta ancora di casa. Erano parecchi mesi che il gong, in senso teorico, non suonava a Milano e ancora una volta è stata la OPI2000 a risvegliare l’interesse degli addetti ai lavori, per ascoltare da Salvatore Cherchi i programmi della più attiva scuderia italiana, capace ascrivere nel suo palmares un centinaio di mondiali ed una settantina di europei. Dopo tanti anni e la crisi economica attuale, restare ancora con la prua al vento ha del miracoloso.
Cosa ha detto il meno giovane dei Cherchi?
“Giacobbe Fragomeni (31-3-2) il 6 dicembre sul ring del Pavilion di Chicago nell’Illinois, tenterà di scalzare dal mondiale cruiser WBC, il polacco Krzysztof Wlodarczyk (48-2-1), vecchia conoscenza, già affrontato due volte, pari a Roma nel maggio 2009 e a Lodz a casa sua, battuto prima del limite. Non è una sfida facile, tutto il contrario, ma questo Fragomeni potrebbe creare la grande sorpresa. Il campione è convinto di affrontare il solito avversario e non sarà così. Il giorno dopo a Stoccarda in Germania, la nostra Simona Galassi (19-2-1), campionessa europea in carica, tenta di conquistare il mondiale mosca WBA a spese di Susi Kentickian (31-2-1nc) l’armena-tedesca, la star numero uno del boxing femminile. Neppure per Simona il compito è facile, non solo per l’età (tra le due ci corrono 15 anni: 26 contro 41) ma piuttosto per l’ambiente dove 20.000 tedeschi o pseudo tali, inciteranno la titolare di casa. Tutti e due i nostri alfieri conoscono le difficoltà, ma sono preparati al meglio e combattono per vincere”.
Sintesi precisa della situazione, ben sapendo che il ring straniero è sempre ostico per gli ospiti. Non fanno eccezione Chicago e Stoccarda, ugualmente è un segnale che la nostra boxe non è sull’orlo del precipizio. Non si nuota nell’oro, ma con la base attuale, dobbiamo dire che i promoter italiani fanno miracoli. Fin qui le trasferte. Tra i presenti, oltre ai maestri Franco Cherchi, Maurizio Zennoni, anche Antonio Moscatiello, Luca Giacon e Michele Di Rocco (35-1-1), fresco campione d’Europa superleggeri.
Fino a pochi giorni addietro, si era parlato della prima difesa di Di Rocco a Brindisi, la città dove aveva conquistato la cintura l’8 giugno scorso, battendo l’inglese Lenny Daws. A sorpresa il promoter della OPI2000, ha dato la notizia che il 21 dicembre l’evento si terrà a Milano, nella struttura “Centro Sportivo Vismara” in Via dei Missaglia, 117 a Sud di Milano.
Notizia importante, visto che quella che un tempo era la capitale della boxe e non solo italiana, da oltre due stagioni, salvo gli appuntamenti delle World Series al Palaforum, di appuntamenti pugilistici non se ne parla proprio. Il ritorno ad un grande evento è un segnale importante, visto che il protagonista principale Di Rocco, lunga militanza nei pro, ha ambizioni giustificate e il traguardo dovrebbe approdare ad un confronto mondiale. Il pugile di Foligno ha tutte le qualità per farcela e la prima difesa europea servirà a dare la risposta a questo desiderio. Di Rocco, 31 anni, un talento lo è sempre stato. Già in maglietta veniva indicato come il fenomeno del nostro vivaio. Motivi vari, compresa una certa idiosincrasia alle regole del perfetto atleta, ne hanno rallentato quel cammino ascensionale che i suoi mezzi gli avrebbero permesso in tempi più brevi. Adesso sembra che il momento della maturità sia arrivato. Lo vedremo contro il finnico Piispanen (17-3-3), che non è l’ultimo arrivato, già visto tre volte in Italia, contro Giuseppe Lauri, Emanuele De Prophetis e Vittorio Oi, con alterna fortuna. Si tratta di un ottimo elemento, anche se di fronte al miglior Di Rocco non dovrebbe farcela. Nella serata rivedremo Luca Giacon e Antonio Moscatiello, il primo salito nei superleggeri, l’altro in attesa di battersi per il titolo italiano. Non solo, il team dei Cherchi sta portando avanti un discorso importante con Raisport, per riportare il pugilato professionistico sugli schermi con una certa continuità e programmazione. Anche questo è un segnale molto positivo, indispensabile per offrire al pubblico una disciplina che nonostante le vicissitudini ha sempre un indice di ascolti altissimo.
Giuliano Orlando
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