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NOTTE MONDIALE A BROOKLYN
08/12/2013 - 13.08.00
Malignaggi domina JudahBrooklyn, New York, 7 dicembre 2013 – L’italo-americano Paul Malignaggi è stato definito “Re di Brooklyn” dopo lo scontro con Zab Judah. Nel Barclays Center del popolare quartiere newyorkese si sono affrontati due ex titolari mondiali per dirimere la superiorità tra due autentici campioni di Brooklyn. “Magic Man” Malignaggi era dilettante quando Judah vantava la sua prima cintura iridata dei pesi superleggeri. Ne sono arrivare altre, di sigle diverse, tra i superleggeri ed i welter prima che l’italiano di Brooklyn potesse fregiarsi del titolo di campione del mondo dei superleggeri. In seguito anche per lui arrivò la cintura iridata dei welter. Così lo scontro Malignaggi-Judah è stato segnato dalla suggestiva peculiarità di due avversari ex campioni del mondo in due diverse categorie. Malignaggi (33-5-0, 7 KO) nonostante la mancanza di potenza ha sovrastato Judah (42-9-0-1, 29 KO) sulla rotta delle 12 riprese. La maggiore velocità e la precisione dei colpi gli hanno concesso una ampio margine di vantaggio. Questi i cartellini: due 117-110 e 116-111. Entrambi i pugili hanno riportato un taglio sull’occhio sinistro per uno scontro delle teste durante la terza ripresa.
Malignaggi, tornato a vincere dopo la sconfitta per decisione divisa contro Adrien Broner, al quale ha dovuto cedere la corona WBA dei welter, ha dimostrato di essere pronto per un’altra chance mondiale con buoni propositi di successo.
Pari tra Bikia e DirrellIl campione WBC dei pesi supermedi Sakio Bika (35-2-3, 21 KO) ha mantenuto la sua cintura con un verdetto di parità deciso dopo 12 riprese combattute con l’americano Anthony Dirrell (26-0-1, 22 KO). Un giudice ha vinto la superiorità del camerunense con 114-112. Un secondo giudice ha preferito lo statunitense con 116-110. Il terzo ha scelto la terza via assegnano 113-113 che ha condotto al risultato di pareggio. “Scorpion” Bika è apparso in difficoltà durante il quinto round quando ha sofferto anche un atterramento. Dirrell ha subito la stessa sorte nel sesto tempo. Nella settima frazione il campione è stato richiamato per un colpo basso. Il confronto è proseguito con la tensione dei due pugili che ha sconvolto lo spettacolo pugilistico.
Porter destituisce AlexanderShawn Porter (22-1-0, 14 KO) ha detronizzato il titolare IBF dei pesi welter Devon Alexander (25-2-0, 14 KO) con verdetto unanime deciso dopo 12 riprese. Questi i cartellini: due 116-112 e 115-113. La guardia destra di Alexander non ha creato alcun problema a Porter, reduce dalla vittoria sull’italo-canadese Phil Lo Greco, che si è avvantaggiato nelle riprese iniziali con massicce azioni di attacco. Poi ha contenuto le repliche del campione, portandosi sempre un passo avanti all’avversario.
Lara sottomette TroutIl cubano Erislandy Lara (19-1-2, 12 KO), titolare WBA interim dei pesi medi jr, ha affrontato l’americano Austin Trout (26-2-0, 14 KO) già campione regolare WBA delle 154 libbre, per decidere il nuovo possessore della vacante cintura WBA di categoria. Il tecnico Lara ha obbligato lo stilista Trout ad un difficile ruolo di subalterno che è stato sancito dall’unanime ed ampio verdetto disposto dai giudici. Questi i cartellini: due 117-110 e 118-109. Il vincitore ha suggellato la superiorità con un knockdown nell’undicesima ripresa.
Primiano Michele Schiavone
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