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ADDIO A JOSE SULAIMAN

18/01/2014 - 9.52.26

 

La boxe mondiale in lutto per la scomparsa di Josè Sulaiman

di Alfredo Bruno

A Los Angeles è deceduto dopo lunga malattia Josè Sulaiman Chagnon, presidente dell’ Ente Mondiale WBC dal 1975. Sulaiman, di origini libanesi, era nato il 30 maggio del 1931 aCiudad Victoria, Tamaulipas, in Messico. Sotto la sua Presidenza, più volte messa in discussione da scandali, con la sigla WBC sono stati organizzati più di 1.100 incontri valevoli per il titolo e 300 pugili hanno vinto titoli mondiali. Cifre che fanno capire l’importanza di un movimento, che lui ha saputo tenere con pugno di ferro all’occorrenza, non tralasciando mai di porre regole e limiti per la salute dei pugili. Il limite delle riprese fu portato dalle 15 alle 12 riprese dopo la tragedia avvenuta nel 1983 che vide la morte del coreano Deuk-Koo Kim in un match valevole per il titolo mondiale WBA contro Ray “Boom boom” Mancini. La WBC fu la prima che prese questa decisione, seguita subito dalle altre. Durante il suo regno ci fu una proliferazione di titoli e di categorie di peso, quest’ultima misura presa per salvaguardare ancora di più la salute e l’incolumità dei pugili. Il WBC fu il primo a istituire i guanti con il pollice attaccato, una decisione presa  per motivi di sicurezza. Molte sono state le accuse mosse contro di lui: dalla sudditanza nei riguardi di Don King a cause perse con alcuni pugili con esborso di milioni di dollari che hanno anche fatto rischiare la bancarotta del WBC, ma dalle quali ne uscì sempre con grande abilità. Praticamente ha vissuto la vita intera nella boxe cominciando da pugile dilettante, arbitro, giudice, organizzatore…una trafila che lo ha portato fino al riconoscimento nella Boxing Hall Of Fame.

Alfredo Bruno