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A BARLETTA PROMOZIONE DI BOXE CON MIRE IMPORTANTI

25/01/2014 - 13.02.31

 

 

Al cospetto di un ospite illustre, Matteo Salvemini

di Sandro Turco

All’interno della The Fighter Boxing Club, il tecnico Vincenzo Dipalma ha accolto l’ex campione d’Europa, Matteo Salvemini, sperando di poter imbastire un progetto di collaborazione sull’asse Barletta-Bollate.

al centro Vincenzo Dipalma e Matteo Salvemini

A Barletta (Bat), prosegue l’attività di promozione del pugilato. Nei giorni scorsi, all’interno della sede della palestra The Fighter Boxing Club (in Via Palmiro Togliatti, 78) diretta dal tecnico Vincenzo Dipalma, si è presentato un’illustre ospite: il 60enne ex campione d’Europa dei Pesi Medi Matteo Salvemini, il quale ha incontrato i ragazzi presenti e ha colto l’occasione per indossare i guantoni, per sostenere una seduta di allenamento. Salvemini, ha fondato nel 2005 in provincia di Milano, la Boxe Club Bollate ma è fortemente legato alla sua terra d’origine (Salvemini è un barlettano doc, ndr), quindi sovente compie un salto in Puglia. Salvemini, classe 1953, è stato un pugile professionista nella categoria dei Pesi Medi negli anni tra il 1970 e il 1980 iniziando la carriera pugilistica all'età di 14 anni. Nella nazionale Carabinieri, da dilettante, ha conseguito l'oscar come miglior dilettante italiano per poi arrivare alla medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo nel 1975, vincendo la maggior parte degli incontri per ko. Passato successivamente professionista, ha vinto la cintura di campione italiano, per poi implementare il palmares, grazie alle quattro affermazioni tricolori e due titoli di campione d'Europa I.B.F. La carriera pugilistica di Salvemini, si è conclusa totalizzando 36 incontri da professionista ma la passione per la boxe, lo ha portato a proseguire nel ruolo di tecnico. La sua palestra, si trova a Bollate (Mi), in via Tommaso Grossi 11.
(Nella foto Matteo Salvemini esulta per il successo europeo contro Kevin Finnegan)
 
Ad accogliere Salvemini nella sede della The Fighter Boxing Club, è stato il tecnico 32enne Dipalma.
 
Dipalma, come si è articolato l’incontro con Matteo Salvemini?
«Beh, il maestro Salvemini nonostante la lontananza, riesce comunque a materializzarsi anche a Barletta. Qualche settimana addietro, durante una telefonata mi ha chiesto di poter utilizzare la mia palestra per poter allenare un suo atleta, un altro barlettano doc, il 25enne Giuseppe Dileo (kg 91) in forza alla Boxe Club Bollate e recentemente arruolato nei Carabinieri. Ovviamente mi sono subito reso disponibile ad accogliere i due a braccia aperte».
 
Cosa ha rappresentato per voi questo “fuori programma”?
«Per tutti i ragazzi che gravitano all’interno della mia palestra, è stato indubbiamente un momento di crescita, perché abbiamo assistito ad un metodo di allenamento diverso. Mi auguro solo che questo sia l’inizio di una proficua collaborazione con Salvemini e che si possa “saldare” l’asse Bollate-Barletta. A tal riguardo, non ci dovrebbero essere particolari problemi, anche perché Salvemini è molto legato alla sua terra natia, nonostante la delusione di essere stato messo all’ombra proprio dalla sua città d’origine. Peraltro, anche una altro grande sportivo come Pietro Mennea, non ha ricevuto da parte degli amministratori locali, il giusto riconoscimento e questo non è corretto, per due personaggi che con tanti sacrifici hanno degnamente rappresentato la città di Barletta».
 
Nella Palestra The Fighter Boxing Club di Barletta
 
Salvemini e Mennea si conoscevano molto bene.
«Sì, hanno condiviso lo sport, il doversi allontanare da Barletta per costruirsi il futuro ma hanno condiviso anche alcune sedute di allenamento a Milano. Torno a ribadire, che entrambi a mio avviso meriterebbero maggiore considerazione da parte delle istituzioni barlettane».
 
Parliamo adesso della The Fighter Boxing Club.
«La mia palestra nasce esattamente nel gennaio di due anni fa. Dopo l’esperienza da pugile dilettante, ho voluto iscrivermi al corso per aspirante tecnico, per iniziare una nuova parentesi pugilistica. Devo ammettere che a Barletta negli ultimi vent’anni, la passione per il pugilato si era decisamente sopita. Sul territorio è presente un’altra società sportiva ma io invece ho voluto aprire una palestra esclusivamente dedicata al pugilato. Una realtà ideata per gli amanti per pugilato senza alcuna preclusione: non solo agonisti ma anche bambini, donne e amatori. Con questo progetto, cercheremo di implementare l’attività pugilistica ma soprattutto promuovere i veri valori di questa disciplina sportiva».
 
Hai registrato qualche reticenza?
«Purtroppo a Barletta, come in altri centri, ancora persiste lo stereotipo del pugilato sinonimo di violenza e quant’altro; soliti pregiudizi che devono essere affrontati con una promozione del pugilato incentrata su ciò che invece questo sport può regalare: benessere fisico, educazione e maggiore consapevolezza delle proprie capacità psico-fisiche. Il mio intento è quindi quello di aprire le porte della mia palestra a tutti, venendo incontro anche alle diverse esigenze: peraltro, la mia palestra, è aperta dal lunedì al venerdì, dalla mattina, fino a tarda sera. In programma c’è anche il progetto di promuovere dei corsi weekend, riservati proprio a chi è disponibile solo nel fine settimana».
 
COMUNICATO STAMPA  del  Comitato Regionale FPI Puglia-Basilicata
     Bari, 25 gennaio 2014
 
 
UFFICIO STAMPA
Sandro Turco  (+39) 329 8218603
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