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APPARE VICINA LA RIVINCITA TRA CHISORA E FURY

16/02/2014 - 9.09.34

 

 

Nel confronto indiretto, Chisora ai punti, Fury per fuori combattimento

Londra, Inghilterra, 15 febbraio 2014 – Nella Copper Box Arena della capitale inglese è continuata la sfida a distanza che il campione europeo dei pesi massimi Dereck Chisora ha lanciato al connazionale Tyson Fury, nel tentativo di riscattare la sconfitta ai punti rimediata nel luglio del 2011.

“Del Boy” Chisora si è imposto allo statunitense Kevin Johnson sulla distanza delle 12 riprese con decisione unanime. L’inglese ha usato la tattica della pressione costante che lo ha portato ad un passo dal successo prima del limite. Nella quinta ripresa un suo destro ha fatto rovinare al tappeto l’americano. “Kingpin” Johnson, 29-5-1 (14), ha saputo reagire e finire in piedi. Chisora, 20-4-0 (13), ha vinto con verdetto unanime: due 118-109 e 118-110. Lo statunitense è stato superato ampiamente da Tyson Fury nel dicembre del 2012.
 
La serata positiva dei pugili imbattuti britannici è stata chiusa dal peso massimo Tyson Fury, vincitore dell’americano Joey Abell per knockout tecnico nella quarta frazione. Il confronto, nonostante la soluzione anticipata, è stato elettrizzante per l’opposizione strenua messa in atto dallo statunitense, costretto a subire più di un atterramento prima di essere fermato dall’arbitro. L’altissimo Fury, cugino di Hughie, altro vincitore sbrigativo nel corso dei preliminari, ha saputo sfruttare il lungo sinistro per tenere a bada gli attacchi dell’avversario che, in alcune occasioni, è stato capace di toccare duro. L’invitto Fury, 22-0-0 (16), ha obbligato Abell, 29-8-0 (28), a toccare la stuoia per tre volte durante la terza ripresa. Nel quarto round altre due cadute dell’americano hanno indotto l’arbitro Jeff Hinds a chiudere la partita.
 
Il supermedio Frank Buglioni, inglese di origini italiane che vanta la cintura WBO European delle 167 libbre, ha piegato l’italiano Gaetano Nespro, 21-10-1 (3), per fuori combattimento nel quinto tempo. L’invitto Buglioni, 12-0-0 (9), ha obbligato l’avversario a toccare il tappeto, una volta nel quarto round e due nella quinta ripresa.
 
L’inglese Bradley Skeete è diventato il nuovo campione Intercontinental dei pesi welter al termine di 12 riprese combattute con il francese Christopher Sebire, 22-8-0 (8), sostituto dell’ultima ora. L’imbattuto Skeete, 15-0-0 (4), ha vinto con verdetto unanime: 120-108, 119-109 e 117-111.
 
L’invitto peso massimo Hughie Fury, cugino del più noto Tyson Fury, ha aggiunto un altro anello alla catena di successi prima del limite quando si è misurato con l’americano Matt Greer, 16-12-0 (13). Il giovane inglese Fury, 14-0-0 (9), ha travolto l’avversario nel corso della seconda ripresa. Greer non ha retto alle pesanti azioni al tronco ed è stato costretto a tre knockdown prima di essere fermato a 2:37 del secondo round.
 
Al limite dei pesi superleggeri l’inglese Tom Stalker ha continuato la marcia da imbattuto dominando il confronto con il connazionale Dan Carr, 3-53-0 (2). Stalker, 7-0-0 (2), si è imposto con decisione in 6 riprese. L’arbitro-giudice unico ha sommato 60-53 sul suo cartellino.
 
Il welter inglese Georgie Kean, 3-0-0 (1), ha disposto del conterraneo Dee Mitchell (9-52-1, 2) sulla distanza delle 4 riprese.
 
Primiano Michele Schiavone