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LUCA PULEO, UN GIOVANE DA SEGUIRE

17/02/2014 - 15.39.55

 

 

Un mix di efficacia e tecnica in evoluzione

di Alfredo Bruno

Luca Puleo (+ 10, - 9, = 6), 19 anni, ha avuto la sua consacrazione vincendo nel 2013 il Torneo Regionale dei II serie nella categoria dei 64 kg., dove ha riportato tre bei successi contro avversari difficili. Il giovane sta mostrando costanti progressi in un mix di efficacia e tecnica in evoluzione, sotto la guida di Mattioli e Ascani alla Team Boxe Roma XI.
 
Quando hai cominciato?
“Ho cominciato nel 2009, ho smesso di giocare a pallone e sono entrato in palestra”.
 
Perché hai smesso col pallone?
“Mi ero stufato, non mi piaceva più”.
 
In che ruolo giocavi?
“Facevo il terzino, un ruolo gagliardo, quasi da fighter, senz’altro adatto al mio carattere”.
 
Hai iniziato qui alla Team Boxe?
“Sono entrato nella Team e ci sono rimasto”.
 
Il giorno più bello e quello più brutto?
“Non è difficile da scegliere: il più bello quando ho vinto il Torneo dei II serie. Il giorno più brutto è stata la sconfitta al mio esordio”.
 
Cosa provi prima di salire sul ring?
“Sento in me una gran voglia di combattere, come ripeto fa parte del mio carattere”.
 
Paura?
“Paura no, forse qualcosa che somiglia alla tensione, penso che capiti un po’ a tutti”.
 
Il tuo pugile preferito?
“Non ce l’ho”.
 
Segui il pugilato?
“Non più di tanto. Diciamo che seguo me stesso”.
 
Cosa fai nella vita?
“Studio, faccio l’ultimo anno di ragioneria”.
 
Intendi proseguire con il pugilato anche da professionista?
“Ancora non ho le idee molto chiare”.
 
Cosa pensano i tuoi di questa scelta?
“Diciamo che non mi hanno mai impedito di fare la boxe”.
 
Giochi ancora a pallone?
“ In genere no, qualcosa in estate con gli amici”.
 
Alfredo Bruno