Lo sfidante ha preso il controllo del match dal quarto round. Trovata la chiave tattica, ha saputo fare la differenza di fronte al mai domo difensore. Burns, 36-3-1 (11), ha tentato in tutti i modi di non cedere all’abilità schermistica dello statunitense, rendendosi difficoltoso in molte fasi. L’invitto Crawford, 23-0-0 (16), ha tenuto sotto costante pressione lo scozzese fino a scalzarlo.

 

In un confronto tra britannici, l’ex sfidante mondiale dei pesi leggeri John Murray, 33-2-0 (20), ha posto fuori combattimenti John Simpson, 25-11-0 (11). Il confronto è stato chiuso a 2:58 del secondo round dopo tre atterramenti.

 

Pure tra pesi leggeri inglesi, Scotty Cardle ha prevalso su Paul Appleby, per knockout tecnico a 1:17 dell’ottava frazione. L’invitto Cardle, 14-0-0 (3), ha posto sulla stuoia Appleby, 19-6-0 (11), ed ha costretto l’arbitro a fermare il confronto.

 

Due olimpionici di Londra hanno proseguito la loro marcia da imbattuti.

Anthony Joshua, medaglia d’oro dei pesi supermassimi, ha annichilito l’argentino Hector Avila, 22-16-1 (14), nella prima ripresa. Joshua, 5-0-0 (5), ha chiuso il conto a 2:14 dall’avvio del confronto.

Anthony Ogogo, medaglia di bronzo tra i pesi medi, ha combattuto 6 riprese con Greg O’Neil, 3-2-0 (1). Al termine Ogogo, 5-0-0 (2), ha ottenuto il verdetto di 60-54 dall’arbitro-giudice unico.