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ALESSIO CAPUCCIO FA UN PASSO INDIETRO

04/03/2014 - 22.46.43

 

 

Un fighter vecchio stampo, col cuore oltre l'ostacolo

di Michelangelo Anile

Alessio Capuccio fa un passo indietro. Rammenta di essere stato un dilettante “da evitare”, come si suole dire nell’ambiente, uno che il ring lo consuma con i tacchi delle scarpette, che pressa, che non ti concede mai la possibilità di alzare gli occhi, un fighter vecchio stampo, cuore oltre l’ostacolo. Il ripensamento di Capuccio è avvenuto sabato 1 marzo a discapito dell’ungherese Aron Csipak nella riunione organizzata dal “vulcanico” Domenico Spada che in veste di organizzatore e ringannouncer propone una serata di pugilato d’hoc con sei incontri dilettanti e uno professionisti.

Alessio Capuccio avanza contro Aron Csipak

Contratto nella prima ripresa, lento a carburare nella seconda, nella terza ripresa Capuccio è soprattutto disorientato dalle folate del 20enne ungherese che da subito incalza il laziale senza soggezione alcuna. Il fantasma di Srecko Janjic e la beffa di Civitavecchia dello scorso anno bruciano ancora, sono ancora da metabolizzare. Il passo è uno solo, cioè tornare indietro. E di forza, con una sferzata improvvisa, Capuccio ritorna dilettante e macina centimetro dopo centimetro il quadrato della palestra Vulcanio Gym, incrocia colpi al viso e al corpo senza pause ne ripensamenti. La corta distanza è di nuovo una realtà, è corta a tal punto che il montante destro ed il gancio sinistro diventano armi letali fino al tracollo dello sbigottito Csipak. Quarta ripresa a tutto gas ma è la quinta ripresa che libera Capuccio dai fantasmi di Civitavecchia: la serie a due mani è devastante e grazie all’intervento dell’arbitro Di Mario che l’ungherese torna all’angolo con le proprie gambe. Dunque, “un passo indietro” per Alessio Capuccio, che consente al pugile laziale di farne uno avanti.
 
Fonte: Alfredo Bruno