Il 23 marzo 1979, di venerdì, nell’Hilton Hotel di Las Vegas, Nevada, il campione mondiale WBC dei pesi massimi Larry Holmes difese per la seconda volta la sua cintura iridata contro Ossie “Jaws” Ocasio, imbattuto portoricano di 23 anni. Dopo la conquista del titolo a spese di Ken Norton e la difesa contro Alfredo Evangelista, l’invitto “The Easton Assasin” Holmes, 29 anni compiuti, conservava la corona per fuori combattimento nel settimo round.

In seguito il campione infilò una serie positiva di 13 difese della cintura WBC. Passato al regno IBF con 3 successi cedette la corona a Michael Spinks nel 1985. Continuò a combattere fino al 2002 fallendo 4 tentativi iridati.

Lo sfidante si guadagnò la chance mondiale dopo aver sconfitto in due occasioni Jimmy Young, un valido combattente di Filadelfia che pareggiò con il potente Earnie Shavers (dopo una sconfitta prima del limite), si misurò alla pari con il grande Muhammad Ali, sconfisse Ron Lyle e George Foreman prima di cedere ai punti al “Mandingo” Ken Norton.

Tre anni dopo Ocasio inaugurò il campionato WBA dei pesi massimi-leggeri, categoria nella quale espresse il meglio delle sue qualità. Lasciò il quadrato nel 1992.

 

Sullo stesso quadrato “The Black Hercules” Ken Norton, 36 anni compiuti, tentò di rimettersi in corsa per una chance mondiale ma rimase fulminato nel primo round dal “Black Destroyer” Earnie Shavers, un duro colpitore di 33 anni compiuti, in corsa per un’altra sfida iridata dopo la sconfitta rimediata due anni prima per mani di Muhammad Ali.

Shavers disputerà sei mesi dopo il suo secondo mondiale ma finirà la sua corsa nell’undicesimo round sotto i colpi implacabili di Larry Holmes. Continuò a combattere con alterna fortuna, dopo lunghe pause, fino al 1995.

Norton, vincitore della cintura WBC per disposizione dell’ente mondiale alcuni giorni dopo il successo su Jimmy Young, nel confronto valevole come semifinale, aveva ceduto l’alloro iridato alla prima difesa, nelle mani di Larry Holmes. La sua carriera finirà nel 1981 contro i pugni possenti di Gerry Cooney.