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WEEK END IN MAGLIETTA: AZZURRI IN FRANCIA, TALENT LEAGUE AL VAGLIO

11/04/2014 - 22.37.10

 

 

Trasferta difficile per la nazionale di nuovo conio.

I pro e contro del torneo ideato da Cammarelle.

di Giuliano Orlando

Iniziamo dall’estero. A Villerupt in Francia, accompagnati da Giulio Coletta e Simone D’Alessandro giovane tecnico, con gli arbitri Giulio Maldè e Alberto Lupi, la giovane e inesperta nazionale italiana sostiene un difficile esame contro la Francia che per l’occasione ha recuperato i fratelli Alexis (69) e Adriani (75) Vastine, il mediomassimo Bouhenia, mondiale militare e argento europeo nel 2010, il +91 Yoka che pur non avendo mantenuto le promesse giovanili, resta sempre uno dei migliori in Europa. Dei reduci del dual match in Italia ha tenuto solo Konki (52) che ha fatto l’en-plein battendo Obbadi e Cappai. Gli altri titolari scelti dal ct Dovi, sono i campioni francesi Braganza (49), Bret (56), Belaura (60), Amzile (64) e Bregeon (91). Il c.t. Bergamasco, che ha inviato sei pugili al Gee Bee di Helsinki: Di Savino (56), D. Vangeli (64), Morello (69), Munno (75), Fiori (82) e Rossano (+91), da oggi a domenica, non chiede miracoli ma vuole che dimostrino carattere combattivo e lucidità tattica. I nostri sono Cappai (49) atteso ad una pronta riscossa, dopo la tiepida prestazione di Cuneo, D’Andrea (52), che ha fatto esperienza nelle WSB, Bagatin (56) al primo esame che conta, il napoletano Cosenza (60) ormai esperto, sperando nel salto di qualità, Caserio (64) non più giovanissimo, ma con margini notevoli, Di Russo (69) chiamato a dimostrare le indubbie qualità, Perugino (75) sul quale si conta molto, il mediomassimo milanese Scardina è chiamato ad un compito difficile ma ha sempre dimostrato carattere da guerriero. Soggia (91) e Vianello (+91) per uscire dalla crisalide. Bergamasco non si illude, ma tiene a chiarire un punto: “So benissimo che la Francia è superiore in questo confronto, ma confido nello stimolo della maglia azzurra. Alcuni sono alle prime armi, altri hanno esperienza e a loro chiedo di non deludermi. Ci sono sconfitte e sconfitte e voglio che tutti scendano dal ring avendo dato tutto”.

Stesso fronte dilettanti, ma in Italia. Seconda giornata della “Talent Leagu of Boxing” al via. Stasera nel girone B (ore 21), al PalaCosmelli di Livorno i Destrieri Estruschi (Toscana-Umbria) affrontano i Falchi Legionari (Lazio) sulla carta tra le aspiranti al titolo. Che presentano solo alcune punte come il superleggero Scordo, il welter Falcinelli e il medio Scaringella, dovendo fare a meno di Soggia (91) e Vianello (+91) impegnati in Francia. I toscani, reduci dalla sconfitta nelle Marche, provano a rimediare con sette pugili al primo impatto, confermando solo il welter D’Andrea che pur sconfitto da Marvin Perugini dimostrò temperamento. Negli otto, gente esperta come Piazza (+91), i due napoletani Tommasini (81) e Norvetta (91). Oltre ad Ardito (75). Confronto equilibrato. Nel girone C. a riposo la Campania (Squali Borboni), che ha già una vittoria in carniere, i Lupi Briganti (Puglie, Basilicata, Abruzzo e Molise) ospitano al Palasport di Rionero in Volture (Pz), inizio alle 19,30, le Pantere Aragonesi (Sicilia, Sardegna), al debutto. Una compagine da non sottovalutare, potendo contare su buoni elementi, come Trentacosti (60), Luca Melis (64), l’altro palermitano Crivello (69), il promettete D’Ippolito (91) e il non trascurabile La Mattina (+91). Lasciando a riposo campioni come Ranno, Cavallaro e Rosciglione. Per contro, i padroni di casa puntano su Splendori (56), De Filippo (60), D’Amore (64), Gena (75) e Di Vito (81) in attese del rientro di Vangeli, Di Russo, Creati e Solimene.

I Cobra Longobardi festeggiano la vittoria ottenuta nel primo confronto a Torino

Girone A, accende domani pomeriggio le luci sul ring del Palasport di Cinisello Balsamo (Mi), presente Roberto Cammarelle. E’ sfida tra i Cobra Longobardi (Lombardia) e i Leoni di San Marco (Triveneto) inizio ore 15,30. Gli ospiti arrivano senza il campione italiano Festosi (64) che ha problemi di peso, non sarà facile spuntarla con il team guidato dai maestri Pierri, Pasqualetti e Pomè, convinti di conquistare l’intera posta. Nel primo turno la Lombardia ha battuto a Torino il team piemontese con un sonoro 7-1. Se la Lombardia supera i leoni veneti mette quasi al sicuro l’accesso alle semifinali che si svolgeranno tra luglio e agosto. Squadra inedita quella dei Cobra, solo il medio Esposito e il +91 A. Spahiu confermati. Gli altri sei debuttano nel torneo. Nei 56 combatte il giovane Gangi del maestro Calandrino, nei leggeri Faretina, allievo dei Pasqualetti. Il superleggero Tatulli di Ciotoli della Forza e Coraggio, i bergamaschi Riccio nei welter e il massimo Endri Spahiu diretti dai Bugada. Arriva dalla Ursus di Pomè il mediomassimo Norrito. Per quanto riguarda il Triveneto, guidato dai maestri Freo e Bettini, lasciato a casa il campione italiano Festosi (64), puntano su elementi esperti. Galici (56), Zaman (60), Righetto (64), Fasolo (69), Pavanello (75), Ronconi (81), Meneguzzo (91) e Saracino (+91). A bordo ring, Roberto Cammarelle il campionissimo dei giganti, nato a Cinisello, ideatore della “Talent League”. La “Rocky Marciano” non si è limitata al confronto ufficiale, ma ha allestito una vera maratona pugilistica, con altri 10 incontri che iniziano alle 15,30, dove sono impegnati cinque pugili della società di Pierri: Rizza, Buccelè, Essoltani, Ghisolfi e il beniamino locale, il superleggero Perrulli, campione italiano youth, che affronta Ricciardo (Olimpia). La sfida ufficiale inizia alle 17.30. Nel precedente servizio avevo fatto presente la necessità di trovare emittenti televisive locali per dare alle riunioni quel riscontro atto a garantire il successo. Non sappiamo se qualcuno si è attivato. Lo speriamo. C’è però una situazione che non siamo riusciti a capire. Il comitato che coordina l’attività a Roma, chiede giustamente le formazioni cinque giorni prima. In compenso fa conoscere ai media i nominativi la mattina del venerdì, tramite il sito federale, un giorno prima dell’evento. I comitati hanno chiesto di poter conoscere prima i prescelti delle altre formazioni,  senza ottenere risposta, se non il silenzio. Non ci pare una scelta intelligente. Già è faticoso trovare spazi per la pubblicazione da parte dei media (quei pochi che ci provano), se il vertice invece di aiutare, adotta il silenzio come terapia promozionale, qualcosa non quadra.
 
Giuliano Orlando