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LA TALENT HA PROMOSSO LE PRIME TRE FRANCHIGIA
26/05/2014 - 18.03.52
Per il quarto posto restano in lizza i Lupi pugliesi e le Tigri piemontesi e liguriIdea ottima, che non decolladi Giuliano Orlando La Talent League of Boxing, il primo torneo e squadre regionali, ideato da Roberto Cammarelle, ha toccato il quinto turno di qualificazione. Conclusione tra il 7 e il 14 giugno. I vincitori dei tre gironi: Volpi lombarde nel girone A, Falchi laziali nel B e Squali campani nel C. Nel turno concluso, la Lombardia vince sul ring di Madone (Bg) sulle tigri piemontesi-liguri, giunte in Lombardia decise a prendersi la rivincita alla sconfitta casalinga dell’esordio.
La formazione lombarda / foto di Riccardo Marelli Artecopy
Inizio clamoroso degli ospiti con tre successi su tre. Verdetti inequivocabili nei 56 e 60, con Bagatin e Sedik Boufrakesh, superiori ai generosi Gangi e Faretina. Il terzo, ottenuto da Nourdine contro Perrulli, ha destato più di un interrogativo. Come le vittorie di Ferreri (69) e Scardina (1) sui bravissimi Rafik marocchino di 20 anni e Zucco, campione italiano youth, 18 anni, un mancino forte e resistente, con margini di miglioramento, Verdetti non certo scandalosi, d’altronde il 2-1 è sintomatico dell’incertezza, ma che potevano anche finire col pari, accontentando entrambi gli angoli. Tre verdetti discussi, come spesso accade. Per inciso i tre round tra Scardina e Zucco sono da indicare come i più spettacolari della riunione. Da applausi a scena aperta. La squadra piemontese-ligure / foto di Riccardo Marelli Artecopy
Gli altri successi dei lombardi sono stati limpidi. Il mancino Cimichella ha sempre anticipato le intenzioni del coraggioso albanese Ndreu, pure la superiorità del massimo Rondena sull’altro albanese Dredhaj è stata nettissima. Il pugile di Magenta, 24 anni, ha qualità notevoli, scelta di tempo, potenza e carattere, ma sembra non essere troppo sensibile alla continuità in palestra. Un vero peccato, perché in questi tempi, un massimo così potrebbe servire anche alla nazionale. Nei +91, Alessio Spahiu bergamasco adottivo, ha saputo dettare il ritmo ad uno scorbutico Golfi, più portato a legare che a colpire. Un 10-6 utile ad entrambe le franchigie. I Cobra si sono assicurati il primo posto e le Tigri possono ancora sperare di arrivare in semifinale, visto che i Lupi pugliesi hanno realizzato solo 6 punti contro le Pantere sardo-siciliane a Catania e concludono il girone con 30 punti, dieci più delle Tigri che il 14 giugno affrontano a Verbania in casa il Veneto, con a disposizione un pacchetto potenziale di 16 punti, cinque vittorie e un pari per il sorpasso. Difficilissimo, non impossibile, visto che in Veneto ne ottennero ben 12. A Catania entrambe le squadre hanno dovuto fare a meno di elementi importanti, per incidenti o impegnati sul fronte internazionale. I Lupi di Stifani e Di Marco, rinunciando a Vangeli (64), Di Russo (69) e Squeo (81), come le Pantere di Ranno (75), Cavallaro e Rosciglione (81). Il 7 giugno la Campania degli Squali, ospita a Caserta le Pantere e il bottino dei primi dovrebbe aumentare, anche se non potranno raggiungere Lombardia e Lazio. Nel particolare, Splendori (56) ha ceduto al meno accreditato Lo Porto, 19 anni di Palermo, che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Bravo il pugliese Caputo, ancora youth, che ha tenuto testa al più espero catanese Orofino. L’esperto Creati ha portato l’altro successo esterno, battendo Diop, che non ha trovato il tempo per la corta distanza. Nel girone B, la capolista laziale, i Falchi diretti da Zonfrillo e Moretto, pur privi dei loro migliori da Falcinelli a Faraoni, Mendizabal, Soggia e Vianello, per motivi vari, non hanno faticato troppo sul ring di Pomezia, a conquistare dieci punti, penalizzati a loro volta per i due wo, dei toscani assenti nelle categorie più pesanti. Unico vincente degli ospiti, il leggero Henchiri della Lucchese ai danni del più esperto Sanna. Contu (56). Lomasto (64) e Geografo (69) si imposti su Demollari, Lenti e Bermardeschi. Ottima la prestazione di Lomasto, campano di 21 anni, che ha impegnato il più quotato Scaringella, incapace di prendere in mano l’incontro. L’altissimo Ettesami, papà iraniano, mamma svedese, 22 anni, umbro di Perugia, pur avendo pochissima esperienza, bronzo agli assoluti di Galliate, ha saputo farsi rispettare da Guainella, che ha pagato la statura inferiore, finendo meglio, ma non oltre il pari. Il 7 giugno la squadra laziale approda a Porretta Terme (Bo) ospite delle Volpi, deluse dal torneo, sempre sconfitte. Per i Falchi d’obbligo fare 10 punti, assicurandosi il top dei punti e affrontare la quarta in semifinale. Questo il sunto agonistico, che merita un voto alto. La sfida dei campanili è molto sentita. Salvo rare eccezioni, i pugili danno il meglio, quindi garantiscono lo spettacolo. A questa situazione positiva, non si allinea l’informazione degli eventi. I responsabili ritengono che una volta messa la notizia sul sito federale il compito sia finito. Purtroppo il messaggio non esce dall’ambito locale, mentre per far conoscere l’evento la notizia dovrebbe andare sui tavoli delle agenzie e delle redazioni. Il torneo non è mai uscito dall’ambito degli addetti ai lavori, Salvo poche eccezioni anche i comitati regionali non si sprecano. Scrivo questo a malincuore, perché voglio bene a chi si batte per la Talent League,ma spesso trova più rossi che verdi. C’è poi la faccenda delle emittenti locali, alzi la mano chi le ha trovate, quale incontro è entrato in un circuito locale? Infine, mai un commento ufficiale sugli eventi. I risultati nudi e crudi. Per non parlare d’altro. Ci si chiede, a che pro dare il via ad un evento tanto importante se poi lo ignori o quasi. In attesa di vedere Boxe Ring, nuova edizione, che sembra sia già decollata. Per pochi fortunati.
Giuliano Orlando
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