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YOUNG FIRPO, UNA STORIA DA RACCONTARE

19/06/2014 - 13.37.06

 

 

 Young Firpo, 2008 World Boxing Hall of Fame 

di John Bardelli

Guido Bardelli è stato inserito nella World Boxing Hall of Fame il 15 novembre 2008 a Los Angeles, California.
 
Guido Bardelli noto anche come Young Firpo, è stato uno dei più grandi pesi mediomassimi al mondo nel periodo compreso tra il 1924 ed il 1937, un'epoca considerata da molti storici di pugilato una grande era nella storia della boxe.
 
Nato nel 1907 a Barre, Vermont, si trasferì con la famiglia nello Stato dell’Idaho, nella sua parte  settentrionale, stabilendosi nella città mineraria montagnosa di Burke, dove Guido fu introdotto nel mondo della boxe nel 1924 all'età di 17 con il nome di "Young Firpo".
 
La reputazione di Young Firpo, artista del knockout, crebbe agevolmente come un rapido riflesso argentato nell’area nordovest del Pacifico, grazie alle continue soluzioni prima del limite conseguite, fino al gennaio del 1930 quando gli venne proposto di combattere a Portland, Oregon, contro Oaklander Ray Pelky. Per questo confronto Pelky era dato nettamente favorito. Firpo rivelò le sue qualità disponendo di Pelky in sole due riprese. Pelky, dopo essere stato rianimato quasi 2 ore più tardi, dichiarò che non era stato mai colpito così duramente nella sua carriera. Pelky aggiunse: “Lui è un picchiatore omicida. Egli potrà mettere fuori combattimento ogni uomo fino a 200 libbre. Sono stato uno sciocco ad accettare il combattimento”.
 
Già ben noto nel distretto minerario di Coeur d’Alene e lungo la Costa del Pacifico per la robusta malvagità mostrata, tale che gli scrittori sportivi dell'epoca compararono ai più grandi combattenti visti in attività fino ad allora, dopo aver disposto di Pelky a Portland, la città lo ritenne come parte integrante del territorio. Successivamente Firpo continuò a combattere a Portland 24 volte nel corso di sette anni, mentre veniva impegnato in importanti combattimenti in tutto il west tra cui Oregon, Colorado, California, Montana, Washington ed Idaho.
 
Nella prima parte della sua carriera egli fu coinvolto in controversie con una serie di singoli contendenti che cercavano di diventare suo manager. Firpo arrivò a disdegnare i managers e si rifiutò di firmare contratti con chi cercava di essere il suo manager.
 
Mel Epstein, veterano manager-allenatore di pugili, tentò invano di diventare manager di Firpo fin dalla fine del 1920, quando Epstein pose gli occhi su Firpo a Butte, Montana, e per tutta la durata della carriera. Anche se Firpo si rifiutò di impegnarsi con Epstein ad averlo come manager, Firpo si fidò di Mel ingaggiandolo come allenatore. Infatti Mel Epstein fu al suo angolo, come allenatore e quasi-manager, per la maggior parte dei grandi combattimenti in cui Firpo fu coinvolto dal 1930 in poi compreso l’epico confronto di Portland con Leo Lomski, Wesley "KO" Ketchell, George Manley, Tiger Jack Fox e John Henry Lewis.
 
In una intervista del 1970 a Mel Epstein fu chiesto quanto era stato bravo il combattente Firpo. Con una voce carica di emozione, Epstein rispose alla domanda nel corso di più di 30 minuti, affermando in parte che "Young Firpo era imbattibile; egli era praticamente imbattibile fino a quando non ebbe quel maledetto incidente d'auto. Era colorito! Ogni confronto era carico di agonismo. I tifosi apprezzavano la sua azione. Eccitazione e azione ... Sarebbe diventato il campione dei pesi mediomassimi del mondo. Chiedeteglielo. Lui lo sa."
 
Durante l'intervista è stato chiesto ad Epstein di prevedere l’esito di un confronto tra Young Firpo e l’allora campione mondiale in carica Victor Galindez. Epstein rispose che Firpo avrebbe messo fuori combattimento tutti i mediomassimi in circolazione. Aggiunse che Firpo era come la folgore, come un'anguilla, inafferrabile, scivoloso. Non si poteva legare ed evitargli la lotta. Lui aveva qualcosa in più degli altri.
 
In un altra informale intervista del 1970 a Los Angeles, l'ex campione del mondo dei welter Jimmy McLarnin, chiamato a parlare di Firpo, rispose senza esitazione: " Oh, vorrei solo dirvi che Young Firpo è stato il più grande combattente che io abbia mai visto." Dichiarazione confermata da Rck Farris, che in seguito divenne storico della boxe e direttore di World Boxing Hall of Fame, e da George Parnasus, promotore del pugilato a Los Angeles.
 
Durante la stessa intervista sia McLarnin che George Parnasus affermarono che “Young Firpo picchiava più di Bob Foster e Archie Moore. Firpo avrebbe messo knockout entrambi.”
 
Il giornalista sportivo L.H. Gregory, curatore della rubrica Greg’s Gossip del Portland Oregonian per oltre 50 anni, in un articolo del 1971 scrisse che Young Firpo era stato il "combattente più emozionante" che avesse mai visto in una carriera giornalistica comprendente oltre 50 anni di  combattimenti visti e raccontati. Gregory scrisse che "Young Firpo era indimenticabile ... Il suo stile aggressivo era spettacolare ... Non abbiamo mai visto combattimenti più attivi sul ring. Lui si metteva in azione al suono della prima campana e non mollava finché il combattimento durava  ... Da quel momento iniziale si avventava contro l’avversario colpendo in continuazione, bang, bang, bang, bang, alternando colpi a due mani, sinistro, destro, sinistro, destro, in continuazione. Possiamo ancora vedere quei guanti esplosivi alternarsi per sfondare la guardia avversaria, colpire la parte superiore del corpo e del viso.
 
Il giornalista Maidell Clements del Northern Idaho, spettatore dell’exploit di Firpo scrisse nel 1981: “Quando suonava la campana Firpo attraversava il ring scagliando colpi da tutti gli angoli. Molti avversari non sapevano cosa li aveva colpiti se non dopo aver chiarito le idee nello spogliatoio.”
 
Un altro giornalista pugilistico di Portland, Billy Steppa, scrittore prolifico e attento osservatore della scena pugilistica per oltre 70 anni sulla costa del Pacifico, incapace di parlare a causa di un ictus avuto prima di essere intervistato nel 1970, alla domanda di dire chi era stato il più grande pugile visto, scrisse semplicemente “Young Firpo”.
 
La sua marcia verso il campionato dei pesi mediomassimi soffrì una inaspettata battuta d’arresto quando, nella primavera del 1934, mentre viaggiava verso Butte, Montana, per combattere contro Gorilla Jones, Firpo rimase coinvolto in un incidente automobilistico nel quale riportò gravi lesioni che lo costrinsero a rimanere in ospedale per settimane. Si pensò che le lesioni provocate dall’incidente lo portassero a chiudere la carriera di pugile.
 
Firpo rimase inattivo fino ad agosto del 1934, quando difese il titolo Pacific Coast dei mediomassimi contro il duro artista del knockout Tiger Jack Fox, lo stessa Fox che Jersey Joe Walcott, nel 1974, descrisse come il più grande combattente che Walcott avesse mai affrontato senza escludere Joe Louis, Rocky Marciano ed Ezzard Charles. Walcott era stato eliminato in 8 riprese da Fox nel 1937 e sconfitto ai punti in 10 riprese nel secondo confronto del 1938. Fox era dato favorito nel confronto con Firpo dato che veniva da una serie di successi prima del limite mentre Firpo era rimasto inattivo per molti mesi.
 
Nonostante le previsioni, Firpo sconfisse Fox a Portland in un incontro brutale. Firpo mise al tappeto Fox nel sesto round, poi finì lui stesso sulla stuoia nella stessa ripresa. Apparentemente, sembrò che Firpo avesse recuperato la condizione fisica avuta prima dell’incidente automobilistico, ma, come disse Epstein, questo non accadde.
 
Un mese dopo, il 20 settembre 1934, John Henry Lewis, definitosi campione mondiale senza corona dei pesi mediomassimi dopo che la NBA aveva tolto a Maxie Rosenbloom il titolo, cercò di strappare a Young Firpo il titolo Pacific Coast dei pesi mediomassimi, in un'altra battaglia sostenuta a Portland. Lewis era propagandato come il "campione senza corona dei pesi mediomassimi", perché aveva sconfitto il titolare mondiale Maxie Rosenbloom in due confronti senza titolo in palio, atterrandolo 7 volte.
 
In quella occasione Lewis rimediò un pareggio. Tutti i giornalisti presenti a Portland in quel 20 settembre 1934, tra cui Billy Steppa, H.L. Gregory, Don McCloud e George Bertz, ritennero Firpo vittorioso. Lewis rischiò di finire sotto i colpi di Firpo nel 7° ed 8° tempo. L’arbitro Tom Louttit dichiarò il risultato di parità. Firpo conservò il suo titolo Pacific Coast dei pesi mediomassimi. Il verdetto fu disapprovato tra cori di fischi degli spettatori che contestarono aspramente la decisione arbitrale. L’ordine fu ripristinato dopo 5-10 minuti di lancio di oggetti sul ring, tra cui un coltello.
 
L’anno seguente Lewis vinse il titolo mondiale sconfiggendo Bob Olin ma si rifiutò di combattere nuovamente con Firpo, negandogli così la chance al titolo del mondo dei pesi mediomassimi, nonostante le ripetute sfide lanciate da Firpo.
 
Dal 1930 al 1937 Young Firpo chiese invano un combattimento valevole per il titolo mondiale dei pesi mediomassimi, posseduto cronologicamente durante quel periodo da Maxie Rosenbloom, Bob Olin e John Henry Lewis. Firpo telegrafò al promotore di Spokane "Voglio combattere con Fox, Lewis, Olin o Rosenbloom. Io non temo nessuno."
 
Nel 1933 Rosenbloom e Firpo furono ingaggiati per un confronto valevole per il campionato mondiale, evento mai tenuto a Portland. Una disputa cancellò l’evento. Dopo la firma del match i giornalisti sportivi della regione predissero la vittoria di Firpo per la sua velocità e l’indubbia potenza. Dopo l’annullamento del combattimento Firpo cercò invano di ottenere una nuova firma su un contratto di ingaggio da parte di Rosenbloom. Durante una intervista Firpo arrivò a dichiarare ad un giornalista che pur di combattere per un campionato del mondo avrebbe affrontato Rosenbloom senza ingaggio. Rosenbloom si rifiutò di firmare una difesa del titolo contro Firpo.
 
Firpo si ritirò dall’attività agonistica nel 1937, dopo aver sostenuto tra il 1924 ed il 1937 134 combattimenti: riportò 79 successi prima del limite, 15 sconfitte (alcune delle quali discutibili) e 4 verdetti di parità. BoxRec, database informatizzato dei risultati di pugilato, sostiene che il record di Young Firpo si compone di 93 combattimenti: 74 vittorie, 45 ko, 15 sconfitte e 4 pareggi.
 
Guido Bardelli sposò nel 1934 la bella Mary Widitz di Roundup, Montana. Dal loro matrimonio sono nati tre figli: Cleo Marie Clizer, Frederick Ketchell Bardelli e John Ambrose Bardelli. Young Firpo è scomparso nel 1984.
 
Young Firpo è stato inserito nella World Boxing Hall Of Fame il 15 novembre 2008 presso il Banquet of Champions a Los Angeles, California.

Fontewww.ibroresearch.com/