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CAMMARELLE PREMIATO A PORTONOVO DI ANCONA

17/07/2014 - 11.32.20

 

 

Premio alla carriera fra tanti nomi eccellenti

Scelto dalle Marche come loro cittadino ad honorem

di Gabriele Fradeani

Portonovo di Ancona, 12.07.2014 – I campioni nello sport sono quasi sempre campioni nella vita ed hanno una grossa responsabilità perché i giovani si ispirano alle loro azioni. Se questo è vero o lo si afferma continuamente, lo è a maggiore ragione quando si parla di Roberto Cammarelle. La sua modestia, il suo sapersi porre in ogni circostanza, la sua onestà intellettuale lo fanno emergere in ogni consesso. Così è accaduto a Portonovo dove, alla presenza di eccellenze e delle istituzioni, sportive e non, si premiavano i marchigiani di maggiore successo ed accanto a nomi come il velista Alberto Rossi la giornalista Barbara Capponi, l’oftalmico Filippo Cruciani e tanti altri, si è voluto riconoscere anche un premio alla carriera per Roberto Cammarelle che le Marche hanno scelto come loro cittadino ad honorem. Poche sin qui le apparizioni nelle Marche del nostro campione, ma bastanti per farlo ricordare da tutti e richiedere la sua presenza anche dove, a rigore di logica,non essendo un marchigiano, non avrebbe dovuto apparire. E’ stato invece, il più gettonato, la vera star della manifestazione. La serata di gala, perfettamente riuscita con oltre 250 invitati, è stata concepita, come in passato, dal presidente della Upa di Ancona Giorgio Sartini e Cammarelle è stato accompagnato dall’avv.to Francesco Fradeani, presidente della nostra Corte Superiore di Giustizia. Cammarelle, stimolato dalle domande dei giornalisti, ha ripercorso particolarmente la finale della ultima Olimpiade in cui ha detto di avere accettato il verdetto ma di non essere convinto di avere perduto ed ha avuto parole incisive e pienamente positive per il nostro sport cui deve tutto e che consiglia a tutti i giovani. Ha asserito di sentirsi qui nelle Marche come a casa propria, di avere trovato molti amici ed ha promesso che non mancherà di tornare non appena possibile. 
 
FonteAlfredo Bruno