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GIACON RITORNA A GUARDARE IN ALTO
20/07/2014 - 12.27.07
Vittoria significativa contro l'inglese WilliamsCasteggio, Pavia, 19 luglio 2014 – La vacante cintura WBA Continental dei pesi superleggeri è stata consegnata a Luca “Black Mamba” Giacon dopo la spumeggiante affermazione conseguita a spese del valente britannico Steve Williams. L’epilogo è giunto ad 1 secondo dall’inizio dell’ottava ripresa quando il pugile di Liverpool insieme ai suoi secondi ha deciso di abbandonare un match ormai compromesso. Il risultato appare impietoso per il pugile d‘oltremanica ma la sua condotta di gara nelle 7 riprese combattute è stata di primo piano. Williams, kg 63.500, è rimasto ferito sull’arcata sopracciliare sinistra sul finire del primo tempo; nella seconda frazione ha dovuto accusare una serie che lo ha costretto al tappeto. Durante il terzo round ha saputo contenere l’animato lavoro di braccia di Giacon, kg 63.500, trovando la corta distanza per eludere le fiondate potenti che arrivavano al tronco ed al capo. Nella quarta frazione l’inglese ha ripreso ad avanzare, alimentando il confronto ed impegnando l’italo-spagnolo in scambi a media e corta distanza. Intanto la guardia bassa di Giacon si prestava al forcing di ganci al volto che il britannico lanciava con insistenza. Il confronto è proseguito veloce con scambi rabbiosi che hanno messo in evidenza la buona preparazione di Giacon, più accorto, abile e veloce con le gambe e le braccia, sempre pronto a rintuzzare l’avanzata insistente dell’avversario. William, ferito anche sull’arcata sopracciliare destra, ha avuto uno scatto di orgoglio nella settima ripresa ma la reazione sofferta è stata superiore alla fierezza mostrata. Nel minuto di riposo è maturata la saggia decisione inglese di desistere.
Giacon, 25-1-0-1 NC (22), ha infilato il quarto successo consecutivo da quando ha fallito la conquista della cintura EBU dei pesi leggeri contro il campione Emiliano Marsili. Il suo avversario Williams, ha riportato la sconfitta numero 3 contro 15 trionfi (5 anzitempo).
Andrea Scarpa, kg 64.800, ha superato il lettone Ivans Levickis, kg 65.200, al termine delle 6 riprese. L’italiano, ex campione nazionale dei superpiuma e superleggeri, ha fatica nell’avvio del confronto; la troppa confidenza concessa all’avversario gli ha procurato una fastidiosa epistassi al naso che ha condizionato il suo rendimento. Quando il foggiano-torinese si è mostrato più concentrato, nonostante il sangue stillante dalle narici, la baldanzosa avanzata del lettone, 11-14-0 (10), ha ceduto il passo alla sua migliore impostazione: serie a due mani con varianti sopra e sotto la figura hanno fatto decisamente la differenza. Scarpa, 15-2-0 (8), ha dimostrato temperamento e voglia di proseguire il cammino vittorioso intrapreso tre anni prima.
Il mancino Renato De Donato, kg 64.600, svegliato da un gancio destro al volto messo a segno dal lettone Jevgenijs Fjodorovs, kg 65, nel corso della prima ripresa, ha saputo tenere a bada il veterano oppositore con la sua boxe estroversa. Il milanese, ex campione italiano dei superleggeri, è apparso migliorato in questo confronto: maturo e più accorto, ha saputo cogliere le occasioni d’incertezza che l’avversario ha palesato. Alla fine delle 6 riprese programmate De Donato, 13-2-0 (1), ha avuto il riconoscimento della vittoria ai punti. Al suo oppositore Fjodorovs, 10-47-6 (5), va il merito della tenacia mostrata dall’inizio alla fine.
La serata professionistica è stata aperta dal successo di Catalin Paraschiveanu, romeno residente a Milano, che si è imposto al collaudatore lettone Martins Kukulis, 8-41-0 (5), sulla distanza delle 6 riprese. L’invitto Paraschiveanu, 4-0-0 (1), ha mostrato disciplina imponendosi ad un avversario che lo sovrasta per esperienza. Il romeno ha manifestato anche in questo match l’arricchimento tecnico-agonistico che lo accompagna dal suo debutto italiano. Nell’ultima ripresa il lettone ha dovuto superare la burrasca di due conteggi; è arrivato a sentire il suono del gong di chiusura con la furbizia, incappando in un richiamo ufficiale.
Primiano Michele Schiavone
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