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A MOSCA I RUSSI PREVALGONO SUI POLACCHI

28/09/2014 - 00:35:36

 

 

Lebedev si conferma, Drozd sale al trono

Mosca, Russia, 27 settembre 2014 – Serata memorabile per il pugilato russo che nel Palazzo dello Sport Dynamo ha visto trionfare due propri alfieri in altrettante sfide mondiali, entrambe al limite dei pesi massimi-leggeri. A fare le spese di questo notevole risultato sono stati due polacchi.
A salire sul quadrato per primo è stato Denis Lebedev che ha messo in palio la sua corona WBA contro Pawel Kolodziej, giunto all’appuntamento iridato con il record immacolato. Il mancino Lebedev, 26-2-0 (20), ha mostrato ancora una volta la sua straordinaria potenza annichilendo lo sfidante nel corso del secondo round. Fino a quel momento Kolodziej, 33-1-0 (18), nonostante l’eccezionale altezza e le lunghe leve, non era riuscito ad evitare i colpi dell’avversario: veniva colpito con diretti al viso e ganci al capo, quantunque proteso ad indietreggiare per evitare le aggressioni. Quando Lebedev, assistito all’angolo dal trainer statunitense Freddie Roach, ha raggiunto la mascella di Kolodziej con un gancio sinistro il polacco è caduto all’indietro sul tappeto. Gli 8 secondi del conteggio arbitrale non sono bastati per il pieno recupero e l’out è scattato inesorabile.
L’inatteso epilogo del primo mondiale in programma ha fatto attendere a lungo prima di vedere salire sul quadrato Krzysztof Wlodarczyk, ingaggiato per mettere in palio la sua corona WBC contro Grigory Drozd, ex campione EBU della categoria. “Diablo” Wlodarczyk, 49-3-1 (35), non è riuscito a ripetere la performance espressa nella stessa città nel giugno 2013 quando dispose del russo Rakhim Chakhkiev in otto tempi; questa volta ha lasciato la cintura iridata al termine delle 12 riprese con decisione unanime. I cartellini finali sono stati due 119-108 e 118-109. La supremazia di Drozd, 39-1-0 (27), è stata costante nell’arco di tutto il match, confermata dalle letture parziali dei cartellini dopo 4 e 8 riprese. Un fortuito scontro di teste – riscontrato dal video a bordo ring – ha procurato al russo una ferita sull’arcata sopracciliare destra. In seguito anche il polacco, atterrato nell’ottava frazione, ha riportato un taglio sopra l’occhio destro. Drozd è stato abile e lucido per tutta la durata del match: ha anticipato costantemente, con tempismo e precisione, tutti i tentativi offensivi di Wlodarczyk; ha adoperato esperienza, mettendo a frutto la tattica per bloccare le iniziative d’attacco, pazienza ed accuratezza nel costruire la trama tattica vincente. Il polacco ha provato a forzare la guardia del suo challenger nelle due ultime riprese, mettendo cuore e potenza. La perizia applicata dal russo ha vanificato tutte le intenzioni sconvolgenti di Wlodarczyk che, al suono dell’ultimo gong, ha manifestato lo sconforto tipico dello sconfitto. Nell’angolo del russo, invece, si prefigurava la soddisfazione e la gioia del risultato acquisito.
Wlodarczyk, campione WBC dal maggio 2010 quando vinse la sfida contro Giacobbe Fragomeni – con il quale aveva pareggiato l’anno precedente – ha ceduto il trono mondiale dopo sei difese vittoriose.
Drozd è salito al rango di campione WBC dei cruiser al suo primo tentativo.
 
 Primiano Michele Schiavone