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A LATINA LE FINALI REGIONALI DEI "GIOVANI"
06/10/2014 - 15:56:59
Il Trofeo Mario Libertini va a Giovanni Sarchiotodi Alfredo Bruno LATINA, 05.10.2014 – La Boxe Latina “bagna” il suo rientro organizzativo in grande, quando si parla di Tornei e quant’altro, e lo fa nel migliore dei modi con la fase regionale riguardante schoolboy-Junior e Youth in vista degli Assoluti che si svolgeranno per le fasce più giovani a Barge e per gli youth a Trevi, passando anche per la via intermedia di un interregionale a Spoleto. Quando noi parliamo di queste tre fasce diamo uno sguardo al presente ma intravvediamo anche il futuro della nostra boxe, che appare attraverso lo specchio di Latina più che roseo.
Giovanni Sarchioto con il Trofeo Mario Libertini
Le finali si sono svolte al PalaBoxe di via Aspromonte. Già la parola PalaBoxe è musica per gli appassionati della noble art, e diventa melodia quando il bell’impianto prenderà il nome da Mario Libertini, benefattore e soprattutto grande protagonista della boxe pontina degli ultimi 50 anni. L’ iter è già avviato in sede Comunale ed è questione di poco assicura il sindaco Giovanni Di Giorgi, ospite d’onore alla manifestazione. Nella serata erano presenti numerose altre personalità, anche istituzionali, come il sindaco di Priverno Angelo Delogu, non dimenticando i natali di Libertini, il presidente del Comitato Regionale FPI del Lazio, Roberto Aschi, che ringrazia la società per la perfetta organizzazione.
da sin. il sindaco Di Giorgi, Francesco Prezioso e Roberto Aschi
La presenza numerosa di spettatori conforta gli organizzatori, per il resto ci penserà il bello spettacolo offerto dai ben 13 match disputati ( di cui due Fuori Torneo). Si alza il sipario con il primo gong offerto dai Fuori Torneo. Logicamente i protagonisti sono i pugili della Boxe Latina, che sta svolgendo un ottimo lavoro anche dal punto di vista mediatico grazie a Pasquale Cangianello, giornalista e soprattutto appassionato di questo sport. Conti dà subito un saggio delle sue qualità non indifferenti contro Morelli. Il giovane pontino piuttosto alto per la sua categoria usa alla perfezione il suo allungo e riesce, dote non comune, a colpire indietreggiando. Morelli si gioca le sue carte con l’aggressività ma non sono sufficienti contro un simile avversario. Venerucci ha il suo da fare per frenare l’aggressività di Bragaglia e lo fa contrandolo con un veloce uno-due. Alla fine viene sanzionata la parità che tiene conto del richiamo subito da Bragaglia.
Si inizia quindi con il Torneo. A scanso di equivoci la serata non sarà esente da qualche protesta e da qualche verdetto discutibile. Qualche scintilla, rimasta come tale di fronte al buon senso e alla sportività, c’è stata e per quanto riguarda qualche verdetto resta sempre da vedere da che punto di vista sia stato dato, in attesa che i vari giudici trovino finalmente la via giusta, cosa non facile.
Tra Alaoma e Morelli il match si basa sull’aggressività e lo scambio a oltranza. C’è da pesare in una situazione del genere qualità e quantità con verdetto assegnato a Morelli. Middei offre contro Cancelli sprazzi di buon pugilato, ma soffre l’aggressività, sia pure a tratti scomposta, di Cancelli e perde. Tra Mancini e Gasparri lo spettacolo è garantito. Il pugile di Tarquinia usa fioretto e tempestività, mentre Mancini sceglie la strada della lotta per non far ragionare l’avversario. Tre riprese di fuoco con un importante vittoria per Gasparri, che si conferma grande promessa. Conforto contro Zyba inizia bene piazzando un velenoso gancio sinistro. Poi la precisione nei colpi di Zyba sembra governare il match fino al ritorno veemente nel finale di Conforto, peraltro ben contenuto dall’avversario. La vittoria viene assegnata a Conforto. Rossetti è un carro armato che non dà tregua e non lascia spazio, a Raimondi va il merito di non farsi travolgere e di replicare in qualche occasione, ma non è certo sufficiente per ottenere il verdetto. La boxe di Lusi forse non entusiasma, ma il suo forcing continuo e inesauribile mette in difficoltà gli avversari. Fusco bene in linea non si lascia travolgere, dimostra coraggio e tenacia, e ottiene il verdetto a scapito della quantità messa sul ring dal suo avversario. Qualche dubbio lascia il verdetto assegnato a Capoccia contro Angeletti. Quest’ultimo, più basso del suo avversario, con la mobilità del tronco riesce a neutralizzare in alcune occasioni i diretti del pugile di Latina, che dimostra buona personalità e precisione. Il match vive sui continui attacchi di Angeletti e i bei diretti di Capoccia. La giuria dà ragione al pugile di Latina. La sfida tra Team Boxe Roma XI e Boxe Latina si ripete con il match tra Capuano e Marchetto, beniamino del pubblico di casa. Il match si presenta subito spigoloso e l’arbitro ha il suo da fare distribuendo due richiami a testa. La foga dei due giovani viene applaudita dal pubblico. Il match è tirato fino allo spasimo e il verdetto assegnato a Marchetto non trova d’accordo la società romana. Giovanni Podda migliora e continua a vincere. In questa finale oltrettutto non ha avuto un avversario facile in Moroni. I colpi precisi e l’abilità difensiva di Podda trovano il consenso del verdetto su un avversario che cerca la corta distanza. Gargallo è un’altra delle rivelazioni di questo Torneo. Muratovic commette l’errore di entrare nella zona minata dello scambio e viene contato al termine di una serie selvaggia. Il martellamento di Gargallo continua anche nel secondo round fino a quando l’arbitro fa visionare una ferita all’occhio di Muratovic e viene sospeso il match. L’ultimo match vede di fronte Giovanni Sarchioto opposto a Daniele Pucciarelli. Sarchioto è in procinto di partecipare agli europei, ma accetta il rischio di combattere oltrettutto con un avversario che non dimostra soggezione e se la gioca. Impossibile elencare le qualità del pugile di Anzio se non riassumendole con la parola “completo”. Vince Sarchioto, ma applausi anche per Pucciarelli.
La serata non si conclude qui, perchè arriva il momento dell’ assegnazione del primo Trofeo Mario Libertini da assegnare al miglior pugile del Torneo. Marco Libertini, figlio di Mario, lo consegna a Giovanni Sarchioto, un motivo in più per partire caricatissimo in Europa…quasi intravedendo lo sguardo sorridente di Mario che vigila.
RISULTATI
Fuori Torneo
Y Kg. 64 Matteo Conti (Boxe Latina) b. Riccardo Morelli (Phoenix Gym).
S Kg. 69 Paolo Venerucci (Boxe Latina) e Diego Bragaglia (New Generation) pari.
Torneo
SB Kg.76 Gianfranco Morelli (FF.OO) b. Tyson Alaoma (Roma Tricolore).
SB Kg. +76 Valerio Cancelli (Roma Tricolore) b. Gabriele Middei (Boxing Time).
J Kg. 54 Cristian Gasparri (Cosmo) b. Luca Mancini ( Team Boxe Roma XI).
J Kg. 60 Antonio Conforto (Boxe Priverno) b. Jorgji Zyba (Roma Tricolore).
J Kg. 70 Pietro Rossetti (Team Boxe Roma XI) b. Danilo Raimondi (FF.OO).
J Kg. +80 Damiano Fusco (Federici B. T.) b. Michelangelo Lusi (Boxe Monteporzio Catone).
Y Kg. 56 Massimo Capoccia (Boxe Latina) b. Luca Angeletti (Team Boxe Roma XI).
Y Kg. 60 Angelo Marchetto (Boxe Latina) b. Samuele Capuano ( Team Boxe Roma XI).
Y Kg. 64 Giovanni Podda (Cosmo) b. Patrizio Moroni (Boxe Trastevere).
Y Kg. 69 Tancredi Gargallo (Sordini Boxe) b. Daniele Pucciarelli (Phoenix Gym) KOTI 2.
Commissario di Riunione: Orfeo Mollicone.
Arbitri/Giudici: Fabio Angileri, Vincenzo Stipa, Roberto Scali, Vincenzo Raucci.
Alfredo Bruno
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