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CARMINE TOMMASONE SUPERA MARIO PISANTI AI PUNTI

01/11/2014 - 10:45:26

 

 

Diventa il nuovo campione italiano dei piuma

di Alfredo Bruno

REZZATO, 31.10.2014 – Una serata con doppia sorpresa nel suo match clou che vedeva di fronte Mario Pisanti e Carmine Tommasone battersi per il titolo dei piuma lasciato vacante da Daniele Limone. La prima sorpresa avveniva al primo round dove dopo uno scambio frenetico Pisanti pescava con un gancio sinistro da manuale il suo avversario che cadeva al tappeto e si rialzava non lucido. Pochi avrebbero scommesso sul recupero del piuma irpino, molte volte la precisione diventa più deleteria della potenza. Tommasone, però, dimostrava carattere e sangue freddo, ascoltava facendo tesoro i consigli di Picariello e Zurlo e risaliva sul ring con le idee chiare. Pisanti da parte sua attaccava con la speranza che il suo avversario commettesse lo stesso errore del primo round, ma non è stato così perché il cosfidante accorciava subito la distanza costringendo l’avversario in un logorante corpo a corpo che non poteva che favorire il più giovane. Nel secondo round comunque uno scontro fortuito di teste causava nel pugile campano un lieve spacco sulla palpebra dell'occhio destro, niente di preoccupante ma pur sempre un taglio che avrebbe potuto essere un problema aggiunto. Dal terzo round si capiva che il match si era sistemato sui binari dell’equilibrio e stranamente il pugile più esperto, ma solo sulla carta, si lasciava invischiare da un avversario abile che pian piano guadagnava terreno soprattutto sul piano fisico, rendendo visibile un leggero calo da parte di Pisanti. Quindi subentrava la seconda sorpresa, perché ad avere più fiato era Tommasone, che non conosceva la distanza dei 10 round. Il match tecnicamente non era tra i più belli, ma era ugualmente interessante come una partita a scacchi giocata con intelligenza. L’allievo di Picariello oltretutto sciorinava un jab lucido che riusciva in alcune occasioni anche a doppiare con il destro. Il tesoretto di Pisanti acquisito nei primi due round con il conteggio sfumava inesorabilmente. L’angolo dell’ex campione formato da Bruno Simili e Tucciarone cercava di ripristinare la fiducia dei mezzi in calo probabilmente per una preparazione non al top. Pisanti consapevole dello svantaggio giocava il tutto per tutto nell’ultimo round, Tommasone accettava la battaglia ma rischiava dovendo incassare un gancio sinistro, che stavolta lo trovava ben fermo sulle gambe. Il verdetto era assegnato con decisione a maggioranza perché un giudice aveva visto il pari 95-95, mentre altri due giudici avevano segnato rispettivamente un 95-94 e un 96-93. Carmine Tommasone rimane imbattuto ottenendo la 13ma vittoria, ma porta a casa un titolo, che potrebbe far diventare il suo futuro molto più interessante. Mario Pisanti, 35 anni, porta a casa la sua seconda sconfitta, ma senz’altro merita una prova d’appello, magari con una rivincita.
 
La serata ben organizzata da Mario Loreni è stata completata da altri due match professionistici. Michele Focosi, ex challenger dei leggeri, veniva battuto a sorpresa da Francesco Acatullo, probabilmente risentendo dell’inattività di un anno. Vittorio Parrinello dopo il suo lusinghiero percorso dilettantistico prosegue in scioltezza la sua strada tra i pro, stavolta a farne le spese è stato il piuma di Cassino Luca Genovese.
 
Alfredo Bruno