Emiliano Salvini alla bella età di 35 anni si riscopre stakanovista oltre al ruolo di globetrotter, che gli calza a pennello con la sua disponibilità ad andare in qualsiasi luogo contro qualsiasi avversario. Non ci sono limiti per il king di Casalbruciato. La boxe è diventata per lui una sorta di ideale per rimanere giovani e sotto pressione sportiva. No problem per il nostro super bantamweight che non si mette certo a discutere sul prezzo. Tra Marcello Paciucci ed Emiliano ormai c’è un’amicizia radicata da tempo immemorabile. Un tandem che si muove con disinvoltura in Italia e fuori. Ecco saltare quindi dal cilindro magico di Paciucci questa proposta di Titolo Mediterraneo per la WBC nei supergallo, titolo detenuto dal francese Anthony Buquet.

 

 

Un avversario tutt’altro che facile, anche se il suo record non è esaltante. Il transalpino è anche il campione francese dei piuma e ha dimostrato negli ultimi incontri notevoli progressi. Salvini tecnicamente ha pochi rivali, se ben allenato e con la testa libera da pensieri e problemi è capace di belle imprese. Anche lui come il francese ha in tasca un titolo nazionale; due titoli da giocarci non è da tutti in tempi di crisi economica e sportiva. L’Italia negli ultimi match comincia ad avere un contenzioso sfavorevole con i cugini d’Oltralpe e venerdì tocca al biondino del Tiburtino invertire la tendenza.

Negli altri incontri della serata spicca il nome del leggero Christopher Sebire, una nostra vecchia conoscenza che in estate veniva sconfitto da Samuele Esposito per il Titolo Intercontinentale dei superleggeri.

 

 Alfredo Bruno