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SABATO KLITSCHKO PROVA LA SFIDA IRIDATA NUMERO 26

14/11/2014 - 08:57:26

 

 

Ad Amburgo, tutto esaurito contro l’incognita Pulev

Il campione prossimo alla paternità

di  Giuliano Orlando

14 novembre 2014 - Trovare argomenti nuovi in occasione dei mondiali che riguardano i Klitschko, in particolare Vladimir (62-3), visto che Vitali è occupato in vicende di carattere politico, non è impresa facile. Da otto anni è campione e detiene tre cinture (WBA, WBO e WBA, oltre all’IBO, ha combattuto per il mondiale ben 25 volte, contro il bulgaro Pulev sarà la 17° difesa, sempre nel ruolo di favorito. Non da meno questa volta, in quanto lo sfidante, nonostante le bellicose dichiarazioni e il lamenti per essere trattato da comprimario, non appare in grado di mantenere sul ring quanto strillato a voce. Personalmente ritengo che non sarà neppure un match spettacolare, anche se all’Arena O2 World di Amburgo (Ger), ci sarà il solito esaurito di circa 13.000  spettatori. Popolo straordinario quello tedesco, in fatto di fedeltà agli eventi sportivi. In Italia probabilmente avrebbe fatto fatica a riempire il Palabagminton, 3000 posti. Pulev è dato 5-1, ed è già un segno di fiducia.
 
 
Nella lunga militanza dilettantistica, non ha mai incantato e da professionista neppure. Forte ma ruspante, boxe furba non spettacolare. Preferisce l’attesa e ha spunti offensivi rapidi ma di breve durata. Morde e fugge. Inoltre paga il minore allungo, prezzo altissimo per un colpitore d’incontro come l’ucraino che nonostante i 38 anni è un fior di atleta. Non deve dimostrare nulla, in quanto ha superato tutti gli esami.  Neppure lui incanta, infatti non ha mercato in America, dove il pubblico vuole battaglia e non troppe schermaglie, ma i risultati gli hanno sempre dato ragione. Fa cose semplici in modo perfetto ed è un gran merito. Ci hanno provato e riprovato tutti i migliori, da Byrd a Peter, Mercer e Botha, Brewster, McCline, Austin, Brock, Ibragimov, Tompson e Chagaev, Haye, Wach, Rahimov fino a Povetkin e a tutti ha detto: ripassi la prossima volta. Probabilmente l’unico pensiero durante il match è quello dell’attesa di diventare papà. La sua compagna Hayden Panettiere, attrice italo-americana, da alcuni anni sua compagna, è vicina al momento di dargli la prima figlia.  Già sarebbe un successo per Pulev chiudere ai punti, anche se nella boxe non c’è nulla di scontato. Sarebbe davvero la sorpresa dell’anno una vittoria dello sfidante. La considerazione primaria è che il bulgaro non è un picchiatore, anche se ha vinto metà dei 20 match, prima del limite. Bastano alcuni confronti per fare la differenza. Contro Thompson ha vinto allo sprint, mentre Vladimir lo ha spedito entrambe le volte ko.  Nel frattempo, se continua la striscia vincente, rischia di mettere a rischio le posizioni di Lary Holmes (20 difese) un po’ meno il grande Joe Louis a quota 25, come non sarà facile toccare il tempo di durata, sempre di Louis, giunto alle 11 stagioni. Mancano ancora tre anni, non è impossibile, ma riteniamo che l’ucraino avrà lasciato per saturazione. Un segnale importante arriva dalla HBO, che ha concluso un accordo con la K2 Promotion dei fratelli ucraini, per cui, già il match di sabato verrà irradiato dall’emittente americana, che pensa in chiave futura, ovvero alla prossima sfida tra l’haitiano Bermane Stiverne (24-1-1) e il lungo Deontay Wilder (32), che sono il nuovo in termini di nomi, non certo di età. Il campione WBC ha 36 anni, lo sfidante dell’Alabama 29 ed è venuto fuori ai Giochi di Pechino, giungendo al bronzo, fermato dal nostro Russo. Il vincitore sperano sia Wilder, che potrebbe affrontare Wladimir e ne verrebbe fuori un bel business. Niente male, ma anche l’interrogativo è di una povertà assoluta dei massimi di vertice. Un vero peccato, che per fortuna non si riflette sulle altre categorie, dove sia i campioni che i rincalzi non mancano anche se va preso atto che l’arco sia del rendimento che della durata si è spostato di parecchi anni. Una volta i trent’anni venivano indicati come l’inizio del declino, oggi è il contrario.
 
Giuliano Orlando