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I LAZIALI PER GLI ASSOLUTI 2014

16/11/2014 - 09:28:58

 

 

Semifinali e Finali Fase Regionale Lazio per gli Assoluti

di Alfredo Bruno

OSTIA, 15.11.2014 - Si sono disputate al Paladifiore di Ostia le semifinali del Torneo Laziale che designerà i partecipanti al Campionato Italiano Assoluto che si disputerà dal 3 all’8 dicembre a Gallipoli e Ugento. La serata, ben organizzata dalla Boxe Academy, ha visto lo svolgimento di ben 15 match alla presenza di un discreto pubblico nonostante la giornata inclemente. Lo spettacolo è stato più che buono, e non poteva essere altrimenti visto il valore degli atleti. Ci sono state tre finali dei gruppi sportivi militari. Gasparri superava di un soffio Cipriano, che aveva condotto all’attacco i primi due round ma con scarsi risultati per perforare l’attenta difesa del pugile di Tarquinia. Il match si ravviva decisamente nel terzo round con veloci scambi, pochi i colpi a segno, ma il più preciso appare Gasparri.
 
Stefano Gasparri batte Ciro Cipriano
 
Non è facile battere un atleta imprevedibile come Punzio, pericoloso nelle sue improvvise serie. Marziali ormai ha un’esperienza consumata in tante battaglie con i migliori. Il match si svolge con capovolgimenti di fronte per due round, al termine dei quali Marziali sembra più in fiato e lo dimostra nel terzo round dove lui buon tecnico accetta lo scambio e vince di misura.
 
Alessandro Marziali supera Andrea Punzio
 
Perugino acquista sempre più sicurezza nei propri mezzi e si muove con disinvoltura sul ring. Valentino, fisico possente, se la gioca essenzialmente sulla potenza del destro, che arriva a segno nel terzo round, ma è un fuoco di paglia di fronte alla boxe più varia di Perugino, che vince il derby della Campania.
 
Giuseppe Perugino vincitore di Riccardo Valentino
 
Per le semifinali iniziano i 60 kg. Traversi contro Nocera mette sul piatto della bilancia la sua potenza, ma non è sufficiente di fronte alla boxe più fantasiosa e varia dell’avversario, che vince chiaramente anche per un richiamo fatto subire all’avversario nel secondo round. Riccio deve gettare sul ring tutta la sua esperienza per frenare l’inesauribile aggressività di Fernandes. L’allievo di Mattioli ha dalla sua parte una maggiore precisione e accetta nel finale uno scambio al cardiopalma che rafforza la sua vittoria. Nei 64 kg. si svolge il match più spettacolare della serata e forse del Torneo. Mendizabal è una certezza della nostra boxe, mentre Ambrosi nell’ultimo anno ha messo in mostra notevoli miglioramenti, soprattutto come efficacia e continuità. Lo Mendizabal show inizia subito con un ritmo forsennato che non concede con spostamenti laterali il bersaglio ad un avversario che spesso va a vuoto. Non c’è un attimo di pausa: Mendizabal esce e rientra con serie di tre-quattro colpi contro Ambrosi sempre pericoloso con la sua caparbia aggressività, che le prova tutte spolverando anche un insidioso montante destro dalla corta distanza. Verdetto meritato a Mendizabal e applausi per tutti e due. Il match tra Mazzali e Balanenko, inizia con un colpo di scena quando uno “stretto” gancio destro trova impreparato un Mazzali d’attacco che va al tappeto. L’allievo di Mattioli e Ascani fa virtù di questa esperienza girando a destra e scambiando centralmente. L’ equilibrio dura due riprese, ma nella terza il forcing di Mazzali dà i suoi frutti contro un Balanenko sempre pericoloso, ma in affanno di fronte ad un avversario inesauribile che vince. Nei 69 kg. Bianconi in guardia destra affida al sinistro la soluzione del match contro Geografo, ma non è certo sufficiente ad aver ragione di un pugile completo come l’allievo di Prestipino. Geografo mantiene l’iniziativa per buona parte del match, ma concede qualche spazio al sinistro di Bianconi, anche se ottiene con sicurezza il successo. Francesco Sarchioto passa con disinvoltura dagli Youth agli Elite senza risentirne, anzi acquistando una sorprendente maturità che lo fa ben ragionare. Il pugile di Anzio tiene il centro del ring contro Ventura, pericoloso nelle sue rabbiose quanto improvvise serie. Sarchioto rischia quando si avventura nello scambio, ma ottiene buoni risultati con i suoi diretti, con i quali crea una barriera inavvicinabile per Ventura. Nei 75 kg. match al veleno tra Francesco Faraoni e Izzi. Quest’ultimo disputa un ottimo primo round, ma si fa prendere sul tempo dall’avversario che aumenta il ritmo nel secondo round e lo costringe, si fa per dire, a subire un richiamo per la testa. Il match diventa cattivo anche per una ferita allo zigomo sinistro di Faraoni che richiede per due volte l’intervento del medico. Izzi ci mette foga ma non accetta il secondo richiamo, sempre per la testa, per protesta si toglie un guantone e viene squalificato. Di Filippo più mobile di Vescera raccoglie buoni frutti grazie anche alla velocità dei suoi colpi. Vescera cerca la soluzione di forza, ma viene tolto di gara al terzo round per una brutta ferita al sopracciglio. Tocca quindi agli 81 kg. con la partenza a razzo di Nodaro contro Gabriele Guainella, che viene pescato anche da un buon gancio destro. Il round di mezzo è più equilibrato con Guainella che carica i suoi colpi e Nodaro con una ragnatela dalla corta distanza cerca di togliere spazio. Guainella termina il round con una ferita. A proposito di ferite, cominciano a diventare una prassi comune. Il terzo round è quello decisivo e lo si vede dagli scambi convulsi. Il verdetto va a Guainella, apparso più consistente nel finale. Tocca quindi a Matteo Guainella che se la deve vedere contro un elemento interessante come Casella, che sta bruciando le tappe. L’allievo di Maggi bombarda il suo avversario alle corde, ma è una quantità sterile per la guardia raccolta del pugile di Ariccia, che a sua volta quando esce dall’assedio arriva a segno con efficacia e precisione. Il refrain del match è tutto qui e per Casella in finale ci sarà un altro Guainella. I 91 kg. iniziano con una sorpresa. Barsotti se la vede con D’Ortenzi, avversario che mette subito in luce la sua pericolosità al primo scambio, dal quale l’allievo di Pili esce con il volto sanguinante. Per il medico stavolta non ci sono subito dubbi per lo stop a favore di D’Ortenzi, che nel breve frangente ha ben impressionato su un avversario più lento a carburare. La serata si conclude con il match tra Mattia Faraoni e Morri. Il match entra subito nella fase calda con Morri che cerca lo scambio ravvicinato per non farsi imporre la migliore scherma e scelta di tempo dell’avversario. Il match è convulso e Faraoni deve faticare non poco per aver ragione dell’allievo di Agnuzzi.
 
RISULTATI
Finali
Kg. 56 Gasparri Stefano (FFOO) b. Cipriano Ciro (FFOO).
Kg. 69 Marziali Alessandro (FFOO) b. Punzio Andrea (FFOO).
Kg. 75 Perugino Giuseppe (FFOO) b. Valentino Riccardo (G.S.Forestale).
Semifinali
Kg. 60 Nocera Valerio (Boxe Academy) b. Traversi Maurizio (Mizar); Riccio Fabio (Team Boxe Roma XI) b. Fernandes Carlos (Ss. Lazio).
Kg. 64 Mendizabal Sebastian (Profighting) b. Ambrosi Marco (Boxe Villa Ada); Mazzali Alessandro (Team Boxe Roma XI) b. Balanenko Dmytro (New Boxe);
Kg. 69 Geografo Mirko (Bellusci) b. Bianconi Alessio (Team Liberati); Sarchioto Francesco (Imperium) b. Ventura Armando (R. Costantini);
Kg. 75 Faraoni Francesco (Phoenix Gym) b. Izzi Mattia (MMA Boxing) squal. 3; Di Filippo Valerio (New Boxe) b. Vescera Raffaele (Team Valeri) RTI 3;
Kg. 81 Guainella Gabriele (San Basilio) b. Nodaro Edoardo (Boxe Arcesi); Casella Gabriele (Team Liberati) b. Guainella Matteo (S. Basilio);
Kg. 91 D'Ortenzi Luca (365 Combat) b. Barsotti Nicolo' (Mma Boxing C.) RTI 1; Faraoni Mattia (Team Boxe Rm XI) b. Morri Flavio (Profighting)
 
Commissario di Riunione: Orfeo Mollicone, Lorenzo Casentini.
Arbitri/Giudici: Fabio Angileri, Sara Badii, Roberto Scali, Giulio De Maldè.
 
Alfredo Bruno