Felice Moncelli combatterà a pochissimi metri da casa sua, con il pubblico coratino pronto a incitarlo in ogni frangente del match per dargli «più grinta, più voglia di vincere», come confessa ai nostri microfoni. Di fronte a lui Dieudonné Belinga, ventottenne francese di Limoges. Quattrocento grammi e pochi centimetri di differenza tra i due.

 

 

Giocano a carte coperte i due sfidanti per il titolo internazionale Ibf dei pesi superwelter. Molto cauti e con i piedi di piombo nella conferenza stampa pre-gara al Nicotel. C’è grande rispetto reciproco.

 

Lo score del campione italiano in carica parla chiaro: dieci incontri vinti, tre persi e un pareggio sono un ottimo bigliettino da visita che Belinga – dodici vittorie, cinque sconfitte e un pareggio all’attivo – non potrà sottovalutare.

 

Si preannuncia una sfida storica per Corato, che da tempo non accoglie eventi di tale portata. Tradiscono soddisfazione e trepidazione le parole dell’assessore allo Sport Gaetano Nesta che si fa portavoce dei coratini, «orgogliosi del valore e del carattere di Felice». È ancora nella memoria di tutti gli appassionati l’epico scontro vinto al nono round per sfilare il titolo nazionale a Matano, scene di giubilo che in tanti auspicano di rivedere non in tv, ma dal vivo. Il palazzetto di via don Albertario si preannuncia rovente.

 

Mette tutti in guardia Davide Buccioni, organizzatore dell’evento e procuratore del più giovane campione italiano: «Moncelli affronterà un pugile mai sconfitto per KO, è il match più importante della sua giovane carriera».

 

Arrischiare pronostici sarebbe un po’ azzardato. Non lo dice uno qualunque, ma il cavalier Roberto Rea, presidente europeo della Ibf che prevede una sfida equilibratissima in «una grande manifestazione internazionale di sport, che riporta la Puglia in primo piano e all’attenzione dei media». Chi non potrà sedersi sulle gradinate del palazzetto, potrà tuttavia rimediare collegandosi con Rai Sport.

 

«Non conosco il mio avversario, non so niente di lui né posso dirvi quali capacità ne apprezzi maggiormente. Ho guardato dei video, ma non mi fido delle immagini. Sul ring tutto sarà diverso», glissa Belinga, che poi lancia il suo grido di battaglia: «Sono venuto qui per conquistare la cintura, mostrare a tutti come combatto e come si combatte in Francia».

 

L'attesa è finita, “Faccia d'angelo” è carico come una molla. Tra poche ore il ring pronuncerà il suo verdetto.

 

Fonte:  www.coratolive.it/sport/Altri%20Sport/347753/sport.aspx