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GRUBISSICH, ESPLOSIONE ATTESA DEL BOXING LAZIALE

12/02/2015 - 11:14:54

 

 

Francesca Grubissich: l’arte del combattimento

di  Alfredo Bruno
Foto di  Luigia Giovannini ed Alfredo Bruno
 
Francesca Grubissich, 26 anni, romana con un cognome di antiche origini prussiane, è esplosa negli ultimi due anni dove tra l’altro ha disputato una semifinale agli Assoluti di Ostia, superata da Eva Magno con qualche dubbio sul verdetto, ma soprattutto con i suoi limpidi successi agli Universitari e le sue vittorie nella squadra delle Moire al Torneo IWBL.
 
Francesca Grubissich colpisce il sacco
 
Minuta con i suoi 51 kg., ma non certo fragile con la sua boxe essenziale, con i suoi diretti che sembrano la punta di una spada. Pugilisticamente è nata nella Boxe Trastevere sotto la guida di Daniele Malori e Paolo Ralli. Un connubio perfetto e lo vedi quando sul ring Francesca esegue alla lettera gli ordini del maestro Malori, tanto da pensare che quando incassa un colpo dalle sue avversarie questo arriva indirettamente sulla mascella del suo insegnante. Francesca per la sua freddezza sul ring è l’avversaria che tutti vorrebbero evitare. Il suo record parla chiaro con 26 vittorie e 13 sconfitte. Ma non è un record isolato sul ring, perché anche la Kick Boxing vede in lei una delle protagoniste più acclamate.
 
Francesca Grubissich con i tecnici Paolo Ralli e Daniele Malori
 
Possiamo definirla una passione al “quadrato” e come è avvenuta?
Sono entrata in palestra più che altro per curiosità e ho cominciato con la kick boxing disputando qualche gara. A un certo punto il mio maestro Daniele mi ha chiesto se volevo provare con la boxe un po’ per le mie qualità e anche per un prestigio maggiore. Pian piano mi sono appassionata a questa disciplina. Ci ho messo tutto l’impegno possibile, perché penso che quando uno ha un sogno lo deve rincorrere senza porsi dei limiti”.
 
Cosa fai nella vita?
Studio a Scienze Motorie e lavoro nelle palestre insegnando kick boxing e un po’ di prepugilistica, proprio perché questo sport mi piace in tutti i suoi risvolti”.
 
Che cosa ti dà il pugilato?
Prima di tutto tante soddisfazioni, perché quando uno s’impegna in qualcosa e vede i risultati ti dà un’ulteriore carica e stimoli imprevedibili”.
 
Francesca Grubissich con il tecnico Paolo Ralli
 
Un giorno amaro nel pugilato?
Un giorno amaro si ha quando magari entri in palestra e hai vari pensieri, può capitare ogni tanto, quindi sei distratta e non ti riesce di fare quello che vorresti in palestra, anche se ti consoli che la prossima volta andrà meglio”.
 
Sei pessimista?
Si un po’, quando non riesco in qualcosa mi butto giù, ma l’antidoto è quello di riprovarci e sempre, consapevole che la prossima volta sicuramente andrà meglio”.
 
Un giorno particolarmente positivo?
E’ quando ti alzano il braccio, quando vinci un campionato e in un certo senso vedi che i tuoi sogni si possono realizzare”.
 
Francesca Grubissich con il tecnico Daniele Malori
 
Come giudichi la tua ultima esperienza agli Assoluti?
Buona, perché ho affrontato avversarie molto impegnative e quindi ho avuto la possibilità di crescere e valutare le mie possibilità. La semifinale è andata male. Verdetti sbagliati? Non lo so, ma mi rifarò sicuramente la prossima volta”.
 
Nel tuo ambiente familiare, di studio e di lavoro cosa pensano di Francesca pugile?
A casa mio padre è contentissimo e viene a quasi tutti i miei incontri. Nell’ambiente di lavoro sono contenti perché insegnando e nello stesso tempo facendo il pugilato è un motivo a mio favore. Per quanto riguarda lo studio è tutto ok come è deducibile dall’accordo stipulato tra Tor Vergata e la Federazione, mi dispiace solo di non essere potuta venire alla firma del protocollo”.
 
Hai degli hobbies?
Mi piacciono molto il teatro e la musica”.
 
 
Hai qualche genere preferito?
Il Teatro mi piace in generale, ma seguo con attenzione quello sperimentale soprattutto fatto da giovani. Anche la musica la seguo un po’ tutta, vado ai concerti. Quando ballo mi piace il rock, soprattutto quello degli anni ‘70”.
 
Leggi?
Abbastanza. Mi piace molto Niccolò Ammaniti, soprattutto quando scrive romanzi su Roma. Ultimamente ho scoperto Chuck Palahniuk l’autore di Fight Club”.
 
Cinema?
Spesso dopo il lavoro nell’intervallo quando ho un buco vado al cinema”.
 
Altro?
Si, mi piace molto la fotografia. Ma al primo posto c’è sempre la boxe”.
 
Alfredo Bruno