A Roseto ottima prestazione d'assieme con Barnes, Conlan, Mangiacapre, Cavallaro e Turchi.
Prossimo turno in Portorico il 21 marzo.
di Giuliano Orlando
Roseto degli Abruzzi, 14 marzo 2015 – L’Italia Thunder di Lello Bergamasco non tradisce le attese e stende gli USA, che pur presentandosi col quintetto titolare, non riescono a raccogliere neppure la vittoria della bandiera. Nel secondo turno di ritorno delle WSB, era necessario cancellare il ricordo della sconfitta casalinga all’Alcatraz di Milano, contro l’Azerbajan che ci ha rifilato la scorsa settimana un 4-1 pesante. Le due avversarie hanno potenzialità diverse, gli azeri possono contare su pugili più forti dei nostri in molte categorie, mentre gli Stati Uniti, pur rappresentando la sorpresa positiva del girone B, dove figurano terzi, davanti proprio all’Italia, non hanno quei ricambi in grado di mantenere il rendimento di alcuni titolari.
Lo stesso problema che ha il responsabile italiano Lello Bergamasco, conscio dei limiti della squadra, frutto di una scelta che guarda al futuro, purtroppo condizionata dall’esiguo numero di una franchigia tutta nuova ad eccezione di Mangiacapre, a giusta ragione capitano dei Thunder. La sfida contro gli americani ci vedeva favoriti, pur con qualche interrogativo, in particolare nei medi (Cavallaro) e massimi (Turchi). Il mancino catanese ha confermato di essere una realtà, compatibilmente con i 19 anni e la scarsa esperienza a livello internazionale. Campbell proveniva da tre vittorie e una sola sconfitta subita contro Saavedra del Venezuela, ma aveva superato il bielorusso Veselov col quale Cavallaro era stato sconfitto sia pure di misura. A Roseto l’italiano ha battuto in maniera netta un rivale ostico e scorretto, mantenendo una superiorità costante. L’aspetto confortante sono i margini di miglioramento che può esprimere, oltre al fondo sui cinque round, ancora in difetto. Per il fiorentino Turchi il problema era di testa, come sempre succede quando rientri dopo una sconfitta prima del limite. Temple aveva tenuto i cinque round con Abdullayev, che vanta non solo la vittoria su Turchi, ma anche quella contro Russo, entrambe per ko. L’azero è cresciuto parecchio e lo dimostra il ruolino di marcia: quattro incontri e altrettante vittorie nettissime. Il fiorentino ha disputato una buona prova, mantenendo la superiorità fino alla fine, contro un avversario di buon livello, che ha cercato di controbattere, pagando la minore velocità e anche una certa imprecisione. Vittoria importante per Turchi, che rappresenta il futuro della categoria dei 91 kg. Gli irlandesi Barnes (49) Conlan (56) sono garanzie, in particolare il primo che sta offrendo la migliore stagione nelle WSB, Intanto è imbattuto con cinque vittorie e il primo posto nel raking, il successo contro Melik ha evidenziato la potenza del bronzo di Londra, che ha costretto il rivale alla resa in avvio del quarto round. Conlan ha una boxe spumeggiante, ma meno potenza di Barnes. Ugualmente è stato un ottimo acquisto a differenza del welter Stevens, deludentissimo e poco professionale. Conlan si è imposto alla grande su Martinez vincendo i cinque i round. Lo stesso ha fatto Mangiacapre nei confronti del longilineo Kwon Pettis, elemento da non sottovalutare, rapido di braccia e gambe, comunque inferiore ad un Vincenzo che ha boxato con intelligenza, sfruttando la scelta di tempo e la precisione, senza sprecare troppe energie. L’azzurro sta tornando al meglio della condizione e questo ci consola in vista di altri appuntamenti oltre le WSB. “Mi aspettavo questo impegno da parte dei ragazzi – dichiara Bergamasco – che stanno crescendo, situazione importante, perché questa è una stagione ricca di impegni importanti, dove sono in gioco i pass per Rio. Illusorio pensare di ripetere Pechino e Londra, i sostituti di Picardi, Parrinello, Valentino, Russo e Cammarelle sono ancora verdi e la concorrenza è più forte che in passato, visto che l’AIBA ha aperto ai professionisti riducendo il numero dei ticket nei dilettanti. Questa è la realtà. Inoltre, ci confrontiamo con nazioni che partono da basi per noi impensabili, tipo Cuba, Russia, Kazakistan, Azerbajan, Cina, India, Inghilterra e la stessa Francia che non partecipa alle WSB, ma punta forte alle qualificazioni per i Giochi. Noi abbiamo categorie in cui c’è un solo titolare, già averne un paio e qualche volta tre è una fortuna. Paghiamo il gap di stagioni in cui non sono spuntati i ricambi sperati. Con tutto questo cerchiamo di onorare gli impegni, ma i miracoli ancora non sappiamo farli”. Il nono turno non ha riservato sorprese. Hanno vinto le più forti nei due gironi, ovvero Cuba e Russia in casa, 5-0 ad Algeria e Cina, in trasferta Messico e Ucraina su Marocco (3-2) e G.B. (4-1). Cuba a punteggio pieno con 27 punti, seguita da Russia 21 e un confronto in meno, Ucraina 17, Messico 16, Marocco 10, G.B. 9; Cina 8; Algeria 3. Nel girone B, Vincono oltre all’Italia, l’Azerbajan e il Kazakistan 5-0 su Venezuela e Polonia, oltre al Portorico 4-1 all’Argentina. In classifica il Kazakistan a quota 27, Azerbajan 20, Usa 19, Italia 16, Portorico 14, Venezuela 11, Polonia 10 e Argentina 1. Sabato prossimo trasferta insidiosa dell’Italia a San Juan di Portorico, nelle categorie 52, 60, 69, 81 e +91. Non conosco le scelte del tecnico, ma non sono molte le alternative a Bidhuri, Cosenza, Di Russo, Manfredonia e Vianello, sempre che abbiano recuperato dopo la faticaccia con l’Azerbajan. I ricambi sono decisamente modesti. Speriamo in bene.
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