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RANALDI E BUCCHERI, COMPAGNI DI SCUDERIA A CONFRONTO
22/03/2015 - 14:02:43
Intervista a Ranaldi e Buccheridi Tommaso Gregorio Cavallaro “Massimiliano se sfruttasse al 100% le sue qualità, che sono merce più unica che rara, sarebbe tra i più grandi boxer italiani in circolazione. Valerio è un grandissimo atleta, fisicamente parlando, e ha la grande capacità di riprodurre nel match le combinazioni che studiamo in allenamento. Se avesse più cattiveria agonistica, avrebbe tutto quello che serve per parlare di Campione” Questo la descrizione che il Maestro Marco Di Gianfrancesco fa dei suoi due pugili: Massimiliano Buccheri e Valerio Ranaldi. I due sono tra le punte di Diamante della Scuderia BBT (Buccioni Boxing Team) di Davide Buccioni e si stanno preparando per i loro prossimi importantissimi appuntamenti. Il supermedio Ranaldi il 28 marzo a Fiumicino sfiderà nuovamente il francese Baptiste Castegnaro, che lo scorso anno lo mandò KO al 2 round di un match che pareva avere in Mano. Il medio Buccheri il 2 maggio (stesso giorno del mainevent mondiale per il 2015 Mayweather vs Pacquiao, ndr) incrocerà i guantoni con Manco in un incontro con in palio il Titolo italiano.
I due pugilatori, sotto la sapiente guida del DiGià (così è soprannominato Coach Di Gianfrancesco, ndr), si allenano fianco a fianco tutti i gironi presso la Fiermonte Boxe cuore pulsante della Noble Art ai Parioli uno dei quartieri più famosi della Capitale. Una Palestra, gestita con amore e passione dal Maestro Stefano Fiermonte, dove Boxer pro, Dilettanti e semplici amatori faticano e sudano insieme da ormai più di venti anni.
L’intervista con i due Alfieri della Fiermonte avviene poco prima che inizino la seduta del venerdì pomeriggio. Si vede a occhio nudo che stanno mentalmente e fisicamente in forma in vista dei loro rispettivi impegni agonistici. Impressione che viene avvalorata dalle loro parole.
Come procede la preparazioneper i vostri prossimi match?
Buccheri: “Sta andando tutto molto bene. Ho ancora più di un mese di lavoro prima dell’incontro, ma le sensazioni fisiche e mentali sono buone, anzi direi ottime. Non vedo l’ora di salire sul ring, sono due anni che attendo questa occasione, cui sono arrivato in ritardo causa un brutto infortunio alla schiena.”
Ranaldi: “Sto bene sia a livello di testa che di corpo. Manca solo una settimana al match, ma sono protissimo per riaffrontare Castegnaro.”
Ripartiamo proprio dall’ormai prossima sfida con Castegnaro. Lo scorso anno andò male, anche se avevi dato l’impressione di essere superiore al francese. Cosa pensi di lui e che match sarà quello del prossimo 28 marzo?
Ranaldi: “E’ un pugile molto aggressivo e dotato di colpi potenti, ma a livello tecnico e stilistico c’è molto di meglio in giro. L’errore che non farò stavolta sarà quello di sottovalutarlo. Sarò molto concentrato per tutti e sei i round.”
In caso di vittoria pensi di puntare al Titolo Italiano?
Ranaldi: “Questi sono discorsi che dovresti fare con il mio manager. La speranza è quella, visto che anche a livello di punteggio sono messo molto bene”
Max il 2 maggio salirai sul ring contro Manco per il Campionato Italiano. Un Cintura, quella di Campione, che già indossasti nel 2013 e che perdesti causa infortunio. Cosa pensi del tuo avversario?
Buccheri: “Manco è un Fighter. Uno che ama lo scambio a corta distanza, per fortuna sono uno che riesce ad adattarsi bene ad ogni tipo di pugile che mi si para davanti.”
Dovessi vincere, la prossima fermata sarebbe a livello Europeo oppure tenteresti di difendere prima il Titolo Nazionale?
“Vorrei subito combattere per quello UE. Ho perso troppo tempo per colpa di quell’infortunio, quindi ho voglia di bruciare le tappe. Ne parlerò, in caso, con il mio manager.”
Una domanda per entrambi. Un vostro pregio e difetto a livello pugilistico.
Buccheri: “La mia migliore qualità è quella di saper leggere bene l’incontro e capire chi ho di fronte. Il mio difetto è forse quello di essere mancante alcune volte del colpo da KO”
Ranaldi: “Credo di essere molto freddo e calcolatore durante il match. Tendo, certe volte, ad accettare troppo lo scambio, cosa che ritengo essere il mio tasto dolens.”
Vi allenate da tempo insieme. Cosa pensa Max di Valerio e viceversa?
Buccheri: “Ho fatto i guanti con i migliori in circolazione, se Valerio mettesse un po’ più di cattiveria sarebbe tra i primi 10 pugili in circolazione. Ha delle qualità tecniche e fisiche incredibili.”
Ranaldi: “Quando Massimiliano e al top della forma è praticamente inarrestabile. Ha una velocità di gambe e una varetà di colpi incredibile.”
Ultima domanda. Il vostro modello di pugile.
Buccheri: “Direi Mayweather e Roy Jones Junior”
Ranaldi: “Non ho un modello ben preciso. Mi ispiro ai più grandi”
Fonte: Alfredo Bruno
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