Rostock, Germania, 21 marzo 2015 – La cintura WBA “regolare” dei pesi mediomassimi è rimasta saldamente nelle mani di Juergen Braehmer quando si è scontrato con Robin Krasniqi. Il mancino Braehmer, 36 anni compiuti, dopo una breve fase di studio ha preso le misure al valente avversario ed ha impostato il confronto a debita distanza, evitando gli scambi ravvicinati. Il campione ha costantemente anticipato lo sfidante con i sinistri di sbarramento ma a tratti ha dovuto misurarsi sul piano dello scontro a viso aperto cercato con insistenza dal suo ostinato oppositore.

 

 

Il confronto è salito di tono con il passare delle riprese. Il sinistro di Braehmer usato come diretto e gancio ha fatto la differenza nonostante la continuità applicata dall’avversario. Il campione ha continuato la sua tattica da manuale che ha scalfito poco a poco la resistenza del pur abile sfidante. Nel nono round l’efficacia dei colpi di Braehmer ha inciso più del dovuto nella resistenza di Krasniqi, 28 anni il prossimo aprile, che ha chiuso la frazione con molta instabilità nelle gambe. Nell’intervallo la saggia decisione di rinunciare alla prosecuzione del combattimento ha concesso al campione la vittoria prima del limite numero 34 su 46 trionfi e contro 2 insuccessi. Krasniqi, tedesco di origine kosovara, ha registrato la prima sconfitta anzitempo in quattro rovesci a fronte di 43 trionfi (16 prima del limite).

 

Il supermedio Vincent Feigenbutz, 19-1-0 (18), si è imposto a Balazs Kelemen, 22-1-0 (13), per fuori combattimenti nella nona ripresa nel confronto valevole per il titolo WBO Inter-Continental. Feigenbutz ha faticato molto prima di trovare la combinazione giusta per fermare l’avversario.

Il peso massimo Denis Boytsov, 36-1-0 (17), ha dominato contro Irineu Beato Costa Junior, 16-4-0 (14), fino alla rinuncia fatta nel secondo round per un supposto infortunio alla mano destra.

Per il vacante titolo GBU dei pesi massimi-leggeri Agron Dzila, 22-1-0 (17), ha soggiogato Bernard Adie, 12-3-0 (8), fino al successo finale in 12 riprese con verdetto unanime. Questi cartellini finali: 117-110, 117-109 e 116-110.

Nel confronto tra superleggeri imbattuti, Anthony Yigit, 14-0-1 (5), ha sconfitto Timo Schwarzkopf, 14-1-0 (8), con decisione unanime. Al termine dei 10 tempi i tre giudici hanno sommato due 97-93 e 96-93.