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Di Silvio campione Italiano, Scala vittorioso dell'Unione europeaIl veloce Di Silvio fa cadere l'intrepido AcatulloVoghera, 3 luglio 2015 – Il romano “El Puma” Di Silvio è ritornato sul tetto italiano con la conquista della vacante cintura nazionale dei pesi leggeri; nel confronto con il locale di origine campana Francesco Acatullo, il successo del laziale è arrivato in maniera perentoria dinanzi ad un irriducibile avversario che ha gettato tutto il suo ardore agonistico nel confronto titolato. Peccato che la tv non abbia concesso lo spettacolo in diretta, preferendo la via della differita – con il risultato già noto agli appassionati – che toglie le motivazioni del match combattuto secondo dopo secondo, con i suoi affanni e le sue ansie, fino al suo compimento. Pasquale Di Silvio mostra la sua cintura italiana insieme ai componenti del suo team Di Silvio, kg 61, ha fondato il risultato sulla velocità di esecuzione, rubando il tempo all’avversario che, di fatto, non è riuscito a trovare la chiave per condurre il confronto a suo vantaggio. La generosità di Acatullo, kg 60, ha esaltato lo spettacolo ma gli ha negato l’effetto e l’esito sperato. Questi ha sofferto un conteggio nelle riprese iniziali che è suonato come campanello d’allarme per le sue armi di combattente. Nella settima ripresa Di Silvio, 19-7-1 (6), ha infilato il colpo decisivo durante l’ennesimo scambio ravvicinato che ha fatto crollare l’avversario. Acatulo, 7-4-1 (1), ha chiamato a raccolta tutte le sue residue energie per rimettersi in piedi ma ha dato l’esplicita sensazione di non aver recuperato ed è stato prontamente fermato dall’arbitro. Percorso in discesa per il peso mosca toscano di origine marocchina Mohammed Obbadi, kg 52.100, che ha travolto nel secondo tempo l’ungherese Richard Voros, kg 52.800. Obbadi ha registrato il terzo successo prima del limite in altrettante apparizioni. I sogni di gloria del debuttante del peso massimo Eugenio Indaco, kg 140, si sono infranti di fronte al più leggero slovacco David Vyletel, kg 98.600. Il campano ha iniziato bene le prime riprese ma ha ceduto vistosamente con il passare dei minuti ed è rimasto sconfitto ai punti in 6 riprese. Vyletel, 3-1-0 (1), ha colto il secondo successo in Italia dopo la vittoria per squalifica contro l’altro debuttante Cristian Solito. Debutto negativo anche per il piemontese di origine ucraina Roman Padyk, kg 65.400, che ha ceduto alla distanza contro il toscano Marco Papasidero, kg 65.900. Al termine delle 4 riprese Papasidero, 1-1-0, è stato premiato dai giudici. Il laziale Matteo Mammucari, kg 61.700, ha colto il primo successo a torso nudo dopo 3 sconfitte quando ha annichilito sul finire del primo round il locale Alessandro Buratto, kg 60.200. Il lombardo Buratto veniva da una vittoria ai punti in 4 riprese. Scala sbrigativo contro BuquetDieppe, Francia, 3 luglio 2015 – Dopo gli ultimi due fallimenti degli italiani Fiordigilgio e Blandamura contro i francesi Vitu e Soro, entrambi sofferti prima del limite, è giunta sperata la vittoria del laziale Giodi Scala a spese del transalpino Anthony Buquet, addirittura in terra francese. Il conto rimane a favore dei cugini d’oltralpe ma il successo conseguito da Scala, 25 anni compiuti, rimette in corsa la validità del pugilato italiano rispetto a quello francese. Il campione di Castelliri, Frosinone, ha saputo esprimere le sue capacità di combattente nel corso del primo e secondo round, incrociando i suoi colpi con l’accanito avversario, sorretto dall’incitamento dei suoi concittadini; poi, nel corso della terza frazione ha mostrato la superiorità tecnica, aggiungendo all’agonismo la precisione dei colpi: un destro al mento ha fatto cadere il 35enne Buquet, 12-7-2 (5). Il francese si è rimesso in guardia dopo il conteggio ed ha cercato di recuperare lo svantaggio con animosità. In un altro scambio di colpi il destro preciso e pungente dell’italiano si è abbattuto nuovamente sulla cagionevole mandibola del transalpino che è ritornato a toccare la stuoia per lo stop liberatorio dell’arbitro. Scala, 8-1-0 (3), ha così agguantato la vacante cintura dell’Unione europea dei pesi gallo che va ad aggiungersi alle due cinture italiane, dei pesi supergallo e gallo. Primiano Michele Schiavone |
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