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IL PROFUMO DI CARNERA HA INEBRIATO LA HELIOS BOXE

La palestra leccese diretta dai tecnici Centonze e Presicce, ha potuto respirare l’atmosfera della grande boxe, grazie alla trasferta di Sequals, al fianco del professionista Antonio Santoro.

di Sandro Turco

All’interno della Helios Boxe a Lecce, si continua ancora a respirare l’atmosfera del grande Primo Carnera. I tecnici della società pugilistica salentina, Alessandro Centonze ed Andrea Presicce, hanno potuto raccontare con dovizia di particolari, l’esperienza vissuta durante la ventisettesima edizione del "Memorial Carnera", manifestazione pugilistica dedicata al primo campione italiano dei Pesi Massimi, organizzata lo scorso 7 luglio a Sequals (Pn). La kermesse, ospitata nella città natale di Carnera ha visto salire sul ring, anche il 29enne pugile leccese, Antonio Santoro, vittorioso al termine delle sei riprese – nella categoria dei Superleggeri – al cospetto del magiaro Josef Gerebetz, conseguendo anche il premio fair play, messo in palio nella serata di Sequals. Per Santoro, si è trattato del settimo successo in otto matches da professionista (il pugile leccese, ha anche ottenuto un pareggio).

da sinistra Alessandro Centonze, Antonio Santoro ed Andrea Presicce

«È stata un’esperienza decisamente ammaliante – spiega il tecnico della Helios Boxe, Andrea Presicce – insieme ad Alessandro (Centonze, nda) abbiamo avuto il compito di sostenere all’angolo Santoro, il quale ha offerto un match all’altezza dell’evento. Dopo aver gestito al meglio le prime tre riprese, Santoro, è passato al contrattacco costringendo l’avversario alla difesa e a limitare quindi il rischio di un eventuale ko finale. L’incontro non si prospettava semplice da archiviare ma il lavoro in palestra e la preparazione psicofisica, ha premiato Santoro ma ha anche ripagato la Helios Boxe dell’impegno profuso in vista di questo evento internazionale. La preparazione del match, è stata caratterizzata anche dalla visione di alcuni filmati relativi ad alcuni incontri affrontati dal pugile ungherese, quindi abbiamo potuto disegnare la strategia migliore per affrontare l’impegno in terra veneta.».

L’esperienza di Sequals, in questi giorni, è stata condivisa anche con il resto del gruppo di atleti presenti nella palestra della Helios Boxe.

«È inutile soffermarsi sul fatto che non capita certamente tutti i giorni l’opportunità di presenziare ad eventi di questo genere – aggiunge Presicce – peraltro in 27 edizioni nessun pugile leccese, era stato presente al Memorial Carnera. Una volta rientrati a Lecce, abbiamo potuto raccontare ai nostri pugili rimasti ad assistere davanti al televisore, le emozioni che abbiamo respirato dal vivo in un posto davvero magico. Posso ammettere, che a Sequals, si assapora il pugilato praticamente in ogni angolo: sembra difatti che questa cittadina, sia oramai un santuario della boxe e in questa occasione, anche Lecce, ha potuto, seppur a distanza, raccogliere questa grande emozione per trasmetterla al resto del Salento e per noi della Helios Boxe, è stato un grande onore».

In basso, Primo Carnera