Roy Jones Jr emette il primo vagito

di Priminao Michele Schiavone

Nella città statunitense di Pensacola, Florida, il 16 gennaio 1969 vide la luce Roy Jones Jr, futuro campione di pugilato, iscritto all’anagrafe comunale con il nome completo di Roy Levesta Jones Jr. Come dilettante ottenne la medaglia d’argento ai giochi olimpici del 1988, tenuti a Seul, capitale della Corea del Sud, dove fu privato della vittoria finale da un verdetto scandaloso che favorì il sudcoreano Park Si-Hun. Alla fine del torneo Jones venne premiato con il trofeo Val Barker come miglior pugile di quella edizione olimpica. Nel maggio 1989 partì dalla sua città natale alla volta di un nuovo mondo sportivo, quello professionistico, con un successo spedito riscosso nel secondo round. Quattro anni dopo divenne campione mondiale IBF dei pesi medi, quindi dei supermedi per la stessa sigla, con l’aggiunta a seguire fino al 2004 delle cinture WBC, WBA, IBF ed IBO dei mediomassimi, chiudendo la prestigiosa serie di corone iridate con quella dei pesi massimi dell’ente WBA. Il primo scettro iridato arrivò nel maggio 1993 quando sconfisse Bernard Hopkins per il vacante campionato IBF dei pesi medi. A seguito di una facile difesa contro Thomas Tate, nel novembre dell’anno successivo salì sul trono IBF dei pesi supermedi dopo aver deposto James Toney. Mantenne il primato per cinque volte, respingendo Antoine Byrd, Vinny Pazienza, Tony Thornton, Eric Lucas e Bryant Brannon. Nel novembre 1996 salì ulteriormente di peso e vinse il vacante titolo mondiale WBC interim mediomassimi a spese di Mike McCallum. Divenuto campione unico della sigla messicana, Jones perse il primo match al 35mo incontro, insieme alla corona mondiale, quando venne squalificato dinanzi a Montell Griffin nel marzo 1997. In agosto si riprese il maltolto fulminando Griffin nel primo round. Annientò in quattro tempi l’ex campione iridato Virgil Hill senza titolo in palio, e nel luglio 1998 tolse la corona WBA a Lou Del Valle, nel mentre difese quella WBA. Mantenne le due cinture contro Otis Grant e Richard Frazier prima di annettere quella dell’IBF, tolta a Reggie Jones nel giugno 1999. Dominò la scena con sette esposizioni delle tre massime cinture, contro David Telesco, Richard Hall, Eric Harding, Derrick Harmon, Julio Cesar Gonzalez, Glen Kelly, Clinton Woods, laddove si fregiò anche dei titoli IBO ed IBA della categoria. Nel marzo 2003 portò a termine l’impresa più importante di tutte le carriere professionistiche, di tutti i tempi, togliendo il titolo mondiale WBA dei pesi massimi e John Ruiz. Nel novembre di quell’anno tornò a militare nei mediomassimi difendendo le cinture mondiali WBA-IBO contro Antonio Tarver, al quale tolse il titolo WBC. Nella rivincita di maggio riportò la prima sconfitta anzitempo cedendo a Tarver nella seconda sessione e perdendo tutti i trofei iridati in suo possesso. Provò a risalire la china ma trovò disco rosso dinanzi a Glen Johnson e nuovamente a Tarver. Dopo tre dignitosi successi su Prince Badi Ajamu, Anthony Hanshaw e Felix Trinidad, dovette cedere al guardia destra gallese Joe Calzaghe. Rimase a combattere tra i mediomassimi ancora contro Omar Sheika e Jeff Lecy, superati facilmente, per debuttare tra i massimi-leggeri in Australia, nella sfida a Danny Green per il campionato IBO, concluso negativamente nel round iniziale. Perse poi da Bernard Hopkins ai punti e da Denis Lebedev nella decima sessione. La successiva serie di otto trionfi fu bruscamente interrotta dal gallese Enzo Maccarinelli nel dicembre 2015 a Mosca, in Russia, quando Jones vantava già la cittadinanza russa. Tra annunci di ritiro dall’attiva e ripensamenti, Jones ha combattuto l’ultima volta nel febbraio 2017, riportando la vittoria su Bobby Gunn che gli è valso il titolo di campione mondiale WBFoundation dei pesi massimi-leggeri. Fino a quella data, dopo 28 anni di pratica professionistica, è salito sul ring 74 volte, riportando 65 trionfi (47 prima del limite) e 9 insuccessi (5 anzitempo). Nonostante i gravosi impegni agonistici Jones è riuscito a studiare e conseguire la laurea in giurisprudenza presso la University Of West Florida.

Primiano Michele Schiavone