Sempre vivo il ricordo del grande Domenico Tiberiadi Luigi Capogna Ceccano, 29.07.2016 -- La partecipazione di un attento e numeroso pubblico nel 8° Memorial Domenico Tiberia, organizzato dalla palestra “D. Tiberia B.C.“ con la collaborazione dell’Infinito Caffè di Ceccano, significa che il ricordo del grande pugile è rimasto e rimarrà sempre vivo nella mente di tutti gli sportivi e non. La serata pugilistica ha riservato degli spazi anche alle arti marziali con l’esibizione di Full e Karate e si è svolta con incontri tra i dilettanti di molti atleti locali sia uomini che donne, mentre per i professionisti il romano simone Federici è rientrato dopo il vano assalto al titolo nazionale dei massimi ed ha provato le sue velleità affrontando il bosniaco Mirnes Denadic.
Simone Federici in uno scambio con Mirnes Denadic Per la cronacanel primo incontro il senior peso welter Giorgettini Emiliano ha perso ai punti contro un pimpante Noto Pierpaolo che ha saputo contrastare con veemenza l’avversario poco reattivo negli scambi ravvicinati. Il secondo match è stato disputato per la categoria dei pesi gallo al limite dei 54 Kg,tra Greci Federica della “D.Tiberia” contro una vivacissima Di Piazza Giusy della “Pugilistica Barrale”;entrambe hanno dato fondo ad ogni nascosta energia per prevalere nel derby cittadino che alla fine ha visto prevalere nonostante un richiamo ufficiale per irregolarità nel portare i colpi a martello la ben impostata Giusy Di Piazza. Il match tra il piuma Micheli Simone della “D. Tiberia B.C.” e Saraiello Davide della palestra “Napoli Boxe” ha visto prevalere il campano ma sicuramente Micheli non solo non ha demeritato ma paradossalmente ha meritato il premio come miglior pugile dilettante della serata avendo dimostrato preparazione atletica, una buona tecnica ed una ottima reattività nel contrastare l’esuberanza dell’avversario. Nei pesi gallo il pari è stato un giusto verdetto per l’alternarsi dei colpi che non si sono minimamente risparmiati Scala Andrea della ”Boxe L. Quadrini”ed il locale Ruggeri Francesco della “Bucciarelli Boxe”. Risultato di parità anche perl’altro incontro femminile tra i pesi superleggeri Orvieto Cecilia della “D. Tiberia B.C.” e la pontina Ruggeri Sara della “ASD Ludus” che hanno disputato un match con una varietà di colpi dritti e montanti tali che alla fine anche se entrambe stremate hanno legittimato il lungo applauso che ha riservato loro l’attento e sportivo pubblico. Nei mediomassimi non c’è stata storia: Zolli Alessandro della palestra “D. Tiberia B.C.” oltre alla struttura ha anche la mentalità del pugile mentre l’avversario Di Domenico della “Di Giacomo” sin dai primi attacchi dell’allievo del maestro Massimo Tiberia non ha opposto una valida reazione che ha permesso a Zolli di entrare spesso nella guardia dell’avversario e di meritare il verdetto. Nell’ultimo incontro tra dilettanti pesi superleggeri Piroli Fabrizio della “D. Tiberia B.C.” e il marsicano Commerso Giulio della “Di Giacomo” dopo un avvio con fasi alterne, dalla seconda ripresa hanno impresso all’incontro un ritmo più sostenuto dove Commerso con ripetuti colpi alla figura ha fiaccatola resistenza e frenato la reattività di Piroli che alla fine, pur non demeritando, ha perso ai punti. Clou della serata l’incontro tra pesi massimi professionisti Simone Federici di Roma ed il bosniaco Mirnes Denadic: è stato un monologo del romano che dopo il brutto match per il titolo nazionale della categoria ha ripreso ad esprimere un pugilato spumeggiante dominando per tutto l’arco delle tre riprese, prima del Kot decretato all’inizio del quarto round, in cui il bosniaco ha potuto contrastare l’irruenza e l’aggressività cercandocon fatica di accorciare la distanza; in ogni caso il conteggio della seconda ripresa è stato un campanello premonitore per l’epilogo favorevole a Federici il quale da questo match dovrebbe ricavarne fiducia e sicurezza nei proprinotevoli mezzi per riprendere il cammino verso quel titolo italiano dove il suo gancio ed una discreta potenza nel pugno possono essere determinanti. Altro elemento propositivo per il rilancio delle sue velleità è stato lo zio e maestro Franco Federici,ex pugile peso massimo dal passato professionistico breve ma intenso, che gli ha continuamente suggerito dall’angolo una boxe semplice ma efficace senza fronzoli fatta di attacchi al corpo e al volto dell’avversario per sfruttare tutta la sua fisicità. In sintesi la memoria del grande e compianto pugile Domenico Tiberia è stata ancora una volta onorata nel migliore dei modi dal figlio Massimo maestro di pugilato e dagli altri quattro figli che sono saliti sul ring per salutare i tanti personaggi del passato e per le varie premiazioni a ricordo del papà Domenico, barbiere nella vita di tutti i giorni che nella sua carriera è salito sul ring ben 105 volte da professionista con dodici volte per il titolo italiano e sette vittorie, una volta per l’europeo ed una volta per uno sfortunato mondiale dei superwelter in Giappone con Wajima; il tutto nell’arco di oltre sedici anni e fino ai quarant’anni sempre con la valigia pronta per ogni tipo di trasferta che lo ha portato a combattere in tutta Europa e in tutto il mondo onorando sempre lo sport e dimostrando ovunque tanta umanità e rispetto per gli altri. Un grazie per l’immenso patrimonio di valori ricevuto che la nostra terra dovràpreservare e custodire gelosamente nel tempo. Risultati Dilettanti:Pesi weltersen. Noto P. vpGiogettini E; pesi gallo elite Di Piazza vp Greci Federica; pesi piuma JunSaraiello D. vp Micheli S.; pesi gallo sen Scala A. pari Ruggeri F.; pesi superleggeri elite Orvieto Ceciliapari Ruggeri Sara; pesi mediomassimi sen Zolli A. vp Di Domenico F.; pesi superleggeri eliteCommerso G. vp Piroli F. Risultati Professionisti: Simone Federici vKot Mirnes Denadic
Fonte: Alfredo Bruno |