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Fragomeni vince la semifinale WBC cruiserIl secondo confronto tra il lombardo Giacobbe Fragomeni ed il laziale Silvio Branco, due veterani del pugilato italiano, ha un vincitore. Al termine di 12 sostenute riprese, due della terna giudicante hanno visto nel meno decano Fragomeni il vittorioso. Si tratta dell’emiliano Sergio Silvi con un ampio 116-112 e del laziale Massimo Barrovecchio con un modesto 115-114. Il terzo giudice, il campano Franco Ciminale ha preferito Branco con 115-113. Al termine del quarto round due giudici si trovavano sulla stessa linea, entrambi con 38-38; il terzo collega aveva un discreto margine per il laziale con 39-37. Dopo otto riprese si delineava una situazione molto diversa: due giudici avevano totalizzato altrettanti vantaggi per il lombardo con un ampio 78-74 ed un più misurato 77-75. Il terzo aveva preferito Branco con 78-76. Il primo match combattuto dai due lo scorso marzo finì con il verdetto di parità. Era in palio la vacante cintura WBC Silver dei pesi massimi-leggeri che non fu assegnata. Ieri sera, nel PalaGarda della cittadina trentina di Riva del Garda, il titolo è stato attribuito a Fragomeni, ma il verdetto ufficiale non è stato proclamato sul ring, alla presenza delle telecamere di SportItalia2 che ha diffuso le immagini in diretta, per uno sgradito fuori programma che non ha onorato la prestazione resa dai due validi pugili italiani. Uno dei collaboratori del clan di Fragomeni ha rimediato un plateale gancio sinistro che gli ha procurato una brutta ferita sull’arcata sopracciliare destra. Il caos generato dal tafferuglio e la massiccia presenza sul quadrato di estranei alle due componenti dei protagonisti, hanno indotto ragionevolmente gli organizzatori a stemperare l’atmosfera incandescente che si era sviluppata tra le corde. Il match è stato comunque spettacolare per le caratteristiche tecniche che i due co-sfidanti hanno saputo gettare nella lotta. Fragomeni incalza Branco sotto lo sguardo dell'arbitro Cavalleri / foto Marco Chiesa Il primo round è iniziato con Branco che fa uso del sinistro lungo, azionato a stantuffo in fase di rimessa, dinanzi ad un avversario che avanzava con la guardia alta. Fragomeni trova la misura per sparare larghi ganci al volto. Il laziale usa le mani con rapidità ma non imprime potenza ai colpi. Mentre il lombardo avanza il suo oppositore mette a frutto il mestiere per frenare gli attacchi. Nella seconda ripresa Branco continua a muoversi all’indietro, lanciando il diretto sinistro. Quando rimane sulle corde chiude le azioni avversarie con il clinch. Fragomeni intensifica l’uso dei ganci destri al volto. Anche il terzo tempo vede i due pugili impegnati nelle opposte tattiche. Il laziale indietreggia con l’uno-due rapido. Colpi appena appoggiati che inducono il lombardo a farsi avanti lanciando pugni ai fianchi. Branco riesce a rubare il tempo al suo avversario ed infila due sinistri in gancio e montante. Fragomeni si ricorda di muoversi sul tronco, così da schivare e replicare. Il lombardo inizia con aggressività la quarta frazione. Il laziale continua a pedalare in retromarcia ma rimane costantemente attivo con le braccia, benché molti pugni finiscono sui guantoni. Il confronto s’infiamma. Pure il quinto round vede un avvio rapido ed incisivo di Fragomeni, che usa meglio gli spostamenti sul tronco e sulle gambe. Il lombardo riesce a bloccare sulle corde l’avversario scagliando serie a due mani. La sesta ripresa si apre con scambi a corta distanza. Branco appare più preciso e mobile sul tronco, ma. Riporta una ferita sull’arcata sopracciliare sinistra che comunque non lo pregiudicherà nel corso del match. Dopo il gong della settima frazione l’arbitro italiano Guido Cavalleri parla ai due pugili per riconsiderare la raccomandazioni di rito. Branco riprende a saltellare ed indietreggiare mentre Fragomeni accorcia la distanza per scaricare colpi a due mani. Il laziale scaglia più colpi ma il lombardo lo raggiunge con serie più potenti. Fragomeni si catapulta in avanti anche nell’ottavo tempo. Branco si porta in un angolo e subisce alcune serie. Poi riesce a guadagnare la distanza facendo uso del mestiere. L’arbitro gli raccomanda un comportamento più cavalleresco. Il lombardo riprende ad avanzare, riuscendo a replicare le serie che inducono il laziale a legare per ridurre i danni. L’inizio del nono round ricalca le impostazioni delle frazioni precedenti, con Fragomeni che parte con incisiva determinazione. La sua boxe a corta distanza sembra più redditizia dei colpi lunghi di rimessa imposti dal laziale. L’arbitro si accorge di un inconsueto uso delle teste e lo rileva ai due focosi avversari. Il lombardo stampa subito nella decima ripresa il suo destro sul volto dell’avversario. L’azione gli riesce ancora una volta e lo indice ad andare avanti per capitalizzare il momento favorevole. Il laziale prima lega, poi si allontana e replica con colpi di sbarramento. I suoi colpi non sono efficaci per frenare l’avanzata di Fragomeni, che continua a stampare destri verso la postura eretta di Branco. Le ultime due frazioni presentano due pugili ormai stanchi, benché volenterosi nel tentativo di imporsi all’altro. Fragomeni inizia sempre per primo, facendosi preferire all’inizio del round. Poi si vede la bagarre tra gli scambi ravvicinati. Branco chiude bene negli ultimi secondi con colpi lunghi di rimessa. Con questa vittoria Fragomeni, 43 anni compiuti in agosto, ha avuto il lascia passare per la terza sfida con il polacco Krzysztof Wlodarczyk, campione WBC cruiser in carica. Fragomeni, 30-3-2 (12), ha riportato un pareggio ed una sconfitta prima del limite nelle due battaglie combattute con il polacco. Il 46enne “Barbaro” Branco, 62-11-3 (37), dopo la prova di ieri sera potrebbe avere ancora una chance importante a livello internazionale. Altri risultati: Emanuele Della Rosa, kg 70.700, V PT 6 Arvydas Trizno, kg 69 Emanuele Blandamura, kg 73, V PT 6 Jevgenijs Andrejevs, kg 73.200 Mirko Larghetti, V KOT 4 Arturs Kulikauskis Primiano Michele Schiavone |
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