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Terza giornata agli Assoluti, Quarti di Finale dai welter ai supermassimidi Alfredo Bruno ROMA, 13.12.2012 – Nella terza giornata si entra nei quarti degli Assoluti che si disputano nell’impianto della Caserma S. Gelsomini. Logicamente assottigliandosi la partecipazione cade anche qualche testa di serie. I verdetti sembrano trovare d’accordo un po’ tutti, semmai qualche perplessità, ma quello avviene da tempo, lo lascia il computo del punteggio finale. Primi a passare sotto i riflettori sono i welter con i canonici 4 match. Carmelo Morello (EM) e Marvin Perugini (MC) passano il turno. Il primo regola e controlla Antonio Ruberti (LB); mentre il secondo, guardia destra con buona tecnica e velocità, crea poche illusioni a Nicola D’Andrea (TS), appena 19 anni, che data la sua giovane età ha pienamente soddisfatto. Negli altri due match in pratica si scontrano le teste di serie con qualche ambizione finale. Alfonso Di Russo (AB) logora round dopo round Ignazio Crivello (SC). Quest’ultimo dopo un buon primo round deve lasciare il passo al duro lavoro al corpo di Di Russo, che mette il timbro della sua presenza in questa categoria. Tra Alessandro Marziali (FFOO) e Dario Morello (FAZ) è lotta tra “poliziotti”. La spunta il secondo, ma non entusiasma di fronte alla boxe rapida del suo avversario. Morello, guardia stretta e coperta, mette a segno pochi colpi ben “fotografati” dalle macchinette, necessari comunque per superare un Marziali che gli ha creato non poche difficoltà. Sabato in semifinale si troveranno di fronte i due finalisti al “Guanto d’Oro”. A Di Russo quella sconfitta subita a Firenze non andò giù, Morello raccoglie la sfida del pugile abruzzese per confermare la sua superiorità. Nei 75 kg. troviamo Luca Capuano (FAZ) che sembra voler entrare decisamente nel ruolo di gran favorito di questa categoria. Lo conferma il chiaro successo ottenuto contro David Traversi (TS), un duro che si deve inchinare di fronte alla boxe completa del guardia destra pugliese. Riuscire a colpire Danilo Creati (AB) non è cosa semplice, di questo si rende ben conto Stefano Puccetti (EM), intenzionato a imporre la sua maggiore potenza. Creati mette in vetrina la sua boxe piacevole con il neo qualche volta di “specchiarsi” e prendere qualche colpo che potrebbe evitare. L’abruzzese entra a buon diritto in semifinale, ma per lui che viene dai welter, il problema sarà quello di affrontare gente ben inquadrata fisicamente in questa categoria. Valerio Ranaldi contro Giuseppe Perugino Giuseppe Perugino (FFOO) evita con abilità i colpi dritti di Valerio Ranaldi (LZ) per poi rientrare con precisione al corpo e al volto dell’avversario. Il pugile delle Fiamme Oro inizia il terzo round con un vantaggio di tre punti, anche se comincia a trovare qualche difficoltà per contenere l’aggressività del suo avversario. Ma Ranaldi non solo è aggressivo, è anche più potente e lo dimostra con un round di fuoco, nel quale Perugino rischia di “crollare”. Ranaldi vince per un punto, ma si dimostra brutto cliente per il prossimo avversario. Raffaele Munno (CP) fa subito assaggiare la sostanza dei suoi colpi al corpo di Giulio Zito (LB) che non sta certo a guardare. Zito assorbe e risponde alle mazzate dell’avversario, ma un richiamo subito nel secondo round è il primo messaggio di una resa imminente ma onorevole. Si entra a tambur battente nel regno degli 81 kg. Adriano Sperandio (LZ) con buona scelta di tempo stoppa le intenzioni del poderoso Massimiliano Oberti. Un richiamo per ciascuno è la sola parità del match, a differenza del punteggio che premia la boxe più varia del laziale. Simone Fiori contro Giuseppe Claudio Squeo Simone Fiori (FFOO) ha doti non comuni di tempismo e velocità per la sua categoria. Giuseppe Squeo, più basso, non gli dà tregua e cerca disperatamente di accorciare la distanza per piazzare le sue mazzate. Fiori comunque controlla la situazione e vince. Valentino Manfredonia (CP) è un “sorvegliato” speciale per il titolo della categoria. Conferma le sue credenziali tenendo l’iniziativa di fronte a Stefano Failla (EM), pugile abile ma poco propenso, ed è un peccato, all’attacco. Per Gianluca Rosciglione (CSE), uno dei favoriti, dall’alto della sua vasta esperienza non ci sono problemi per domare l’ancora inesperto Nikolas Cesaroni (MC). Nei 91 kg. Francesco Soggia (LZ) sembra intenzionato a fare suo per la terza volta consecutiva il titolo di campione. Michele Olindo Gallo (CP) regge banco per un round, poi comincia a scricchiolare di fronte alla boxe efficace del laziale. Il match viene interrotto per ferita di Gallo al terzo round, ma ormai i giochi erano fatti. Mattia Faraoni (LZ) ha una boxe piacevole a vedersi, ma in questa categoria ci vuole molta più sostanza nei colpi. Endri Spahiu (LB) interpreta meglio il ruolo di outsider e incamera con maggiore efficacia una preziosa vittoria. Con Claudio Landi (TS) bisognerebbe fare un ragionamento sui ricorsi storici. Con l’emiliano Francesco Golfi è riuscito ad agguantare la parità sul finire. La differenza colpi gli ha dato ragione. Una vittoria sul filo di lana, la sua, come è avvenuto anche nella prima giornata. Per il battagliero Landi la vittoria arriva solo con lo straordinario e il batticuore. Fabio Turchi (CSE) sul ring fa presenza isolata sul ring, visto che il suo avversario, Luca Spadaccini (AB), non si è presentato. Arriviamo in cima alla montagna con i supermassimi. Mario Federici (FFOO) possiede una discreta velocità per il suo peso e rispetto al battagliero Giuseppe Mancuso (CL) possiede un allungo decisamente superiore. La radiografia del match sta tutta qui a favore di Federici. Per certi versi Matteo Rondena (LB), appena 10 match disputati, diventa una piacevole scoperta per il pubblico e una spiacevole scoperta per Tommaso Rossano (CP), uno dei pezzi pregiati della categoria. Rondena per due rounds ha combattuto alla pari con il quotato avversario, cedendo solo nel finale anche per stanchezza. Un bel match molto applaudito. Roberto Cammarelle contro Mauro Logoluso Nuovo show di Roberto Cammarelle (FFOO). Stavolta a farne le spese è Mauro Logoluso (EM). Inutile fare la cronaca se non dire che Logoluso ha avuto la soddisfazione di addizionare un punto per round. Cammarelle toccherà quindi al campione uscente. Eugenio Indaco con i suoi secondi Eugenio Indaco (CP) che nella giornata di ieri ha superato brillantemente Stefano Arcese (LZ), il più “anziano” di questi Assoluti. Il pugile della Campania, perfetta scelta di tempo e rapidità fuori del comune, potrebbe anche costringere il “superblasonato” campione a tirare fuori gli artigli, e sarebbe già una bella novità. RISULTATI Welter: Carmelo Morello (EM) b. Antonio Ruberti (LB) 12-10; Marvin Perugini (MC) b. Nicola D’Andrea (TS) 14-4; Alfonso Di Russo (AB) b. Ignazio Crivello (SC) 13-8; Dario Morello (FAZ) b. Alessandro Marziali (FFOO) 14-10. Medi: Luca Capuano (FAZ) b. David Traversi (TS) 16-6; Danilo Creati (AB) b. Stefano Puccetti (EM) 11-5; Valerio Ranaldi (LZ) b. Giuseppe Perugino (FFOO) 15-14; Raffaele Munno (CP) b. Giulio Zito (LB) 13-7. Mediomassimi: Adriano Sperandio (LZ) b. Massimiliano Oberti 23-10; Simone Fiori (FFOO) b. Giuseppe Claudio Squeo (PL) 15-7; Valentino Manfredonia (CP) b. Stefano Failla (EM) 19-9; Gianluca Rosciglione (CSE) b. Nikolas Cesaroni (MC) 20-8. Massimi: Francesco Soggia (LZ) b. Michele Olindo Gallo (CP) rsci 3; Endri Spahiu (LB) b. Mattia Faraoni (LZ) 11-7; Claudio Landi (TS) b. Francesco Golfi (EM) +10:10; Fabio Turchi (CSE) b. Luca Spadaccini (AB) wo. Supermassimi: Mario Federici (FFOO) b. Giuseppe Mancuso (CL) 16-10; Tommaso Rossano (CP) b. Matteo Rondena (LB) 18-13; Roberto Cammarelle (FFOO) b. Mauro Logoluso (EM) 24-3; Eugenio Indaco (CP) b. Stefano Arcese (LZ) 15-5.
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