La Boxe al Cinema: il dodicesimo film nel 1952
di Primiano Michele Schiavone Il tema del pugilato ha destato sempre grande fascino nel mondo della celluloide. Fin dai primordi, quando veniva definito muto, i cineasti hanno aperto gli studi alle storie intrecciate attorno alla noble art, una delle discipline sportive più amate al mondo, in ogni epoca. L’elencazione è tanto lunga quanto coinvolgente. L’irresistibile smania di raccogliere la lista, più o meno completa, di tutte le produzioni aventi la stessa materia ci ha guidato nella difficile ricerca. Siamo in grado, dunque, di presentare una collana inedita che raccoglie un nutrito numero di pellicole. Abbiamo catalogato oltre 50 film, con la non celata speranza di aver compreso tutti, senza esclusione alcuna. Sono rimasti fuori film memorabili come "Fronte del porto", per fare un esempio, nel quale si parla indirettamente di pugilato, come professione del passato di Terry Malloy, interpretato da Marlon Brando. Non sono parte della raccolta anche i film girati per la televisione. Ve li presentiamo seguendo l’ordine della loro realizzazione, dal primo all’ultimo, in successione di uscita nelle sale cinematografiche. The Quiet Man (1952 film)The Quiet Man è un film commedia romantico americano del 1952 diretto da John Ford, conosciuto in Italia con il titolo "Un Uomo Tranquillo". È interpretato da John Wayne, Maureen O'Hara, Barry Fitzgerald, Ward Bond e Victor McLaglen, già pugile professionista. John Ford ha vinto il suo quarto Oscar per la regia e Winton Hoch ha vinto per la migliore fotografia. Nel 2013, il film è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry degli Stati Uniti dalla Library of Congress come "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo". Il racconto è ambientato negli anni ’20 dello scorso secolo, quando l’ex pugile di origine irlandese Sean "Trooper Thorn" Thornton, lasciata la città statunitense di Pittsburgh, torna nel suo villaggio natale di Inisfree per riacquistare la vecchia fattoria di famiglia. Dopo pochi giorni dal suo arrivo Sean incontra la bella e focosa Mary Kate Danaher, dai capeli rossi, sorella dell’arrogante proprietario terriero Will Danaher. In quei giorni Will era alla disperata acquisizione della terra appartenuta alla famiglia Thornton, divenuta poi di proprietà della ricca vedova Tillane, a lungo da lui vanamente corteggiata, ricevendone un ennesimo rifiuto. Lei, di contro, accetta l’offerta di Sean, mandando su tutte le furie Will, che pensa di vendicarsi rifiutando il consenso a Sean di sposare sua sorella. Le persone più in vista del villaggio, tra i quali padre Peter Lonergan e il paraninfo e allibratore locale Michaeleen Óge Flynn, fanno credere a Will che la vedova Tillane lo sposerà se Mary Kate non sarà più sotto il suo tetto. Le argomentazioni ingannevoli vengono smascherate da Will durante la celebrazione del matrimonio di sua sorella con Sean, quando chiede alla vedova Tillane di rendere nota la sua disposizione a sposarlo. Di fronte all’evidente e oltraggioso rifiuto da parte della signora Will nega alla sorella la promessa dote, costituita da una cospicua somma di denaro e dai mobili ereditati dalla loro madre, e colpisce duramente Sean, finito svenuto sul pavimento. Per Mary Kate la dote rappresenta il suo valore personale nei confronti della comunità e la sua libertà rispetto al fratello. Secondo lei la dote deve essere data e ricevuta per la convalida del loro matrimonio. I due novelli sposi raggiungono la casetta di campagna acquistata da Sean ma i loro comportamenti non convalidano il rapporto coniugale, trascorrendo la notte in stanze diverse. La mattina seguente alcuni abitanti del villaggio arrivano al cottage della coppia con i mobili di Mary Kate, dopo aver convinto Will a liberarli, ma senza la dote in denaro. Ci sarebbe un modo per convincere Will a pagare la dote ma Sean lo ripudia, anche se la sua scelta viene considerata come codardia. A quel punto Sean rivela al ministro protestante locale, il reverendo Cyril Playfair, che è anche un ex pugile, che una volta ha ucciso accidentalmente un avversario sul ring. Il racconto di Sean viene arricchito dalle immagini dell’incidente avvenuto sul ring. Sean aveva giurato di smettere di combattere per paura e senso di colpa per l'omicidio colposo, dal momento che l'altro uomo aveva moglie e figli ed era più giovane di lui. Il reverendo Playfair è l'unico del posto che conosce la vera storia di Sean, avendo conservato dei ritagli di giornale sulla morte del pugile avversario. È il solo a capire il conflitto interiore di Sean e il suo rifiuto allo scontro fisico. Mary Kate confessa a padre Lonergan la sua parte nella lite, venendo rimproverata per il suo egoismo. Lei e Sean si riconciliano parzialmente quella notte e condividono la camera da letto per la prima volta dal loro matrimonio. Tuttavia, la mattina dopo, Mary Kate lascia la loro casa di campagna per salire su un treno diretto a Dublino, sperando che questo suo gesto di allontanamento spinga Sean ad agire, anche se in realtà non vuole partire. Sean viene a sapere da Michaeleen dove si trova e la raggiunge alla stazione ferroviaria di Castletown con il suo cavallo, tirandola con forza giù dal treno. Seguito da una folla crescente di abitanti del villaggio, Sean costringe Mary Kate a percorrere con lui le cinque miglia (8 km) di ritorno alla fattoria Danaher. Lì, Sean si confronta con Will e chiede i soldi della dote. Quando Will si rifiuta, Sean rimanda Mary Kate a suo fratello, dichiarando "nessuna fortuna, nessun matrimonio" (che è la loro abitudine, non la sua). L'ultimatum sconvolge sia Mary Kate che Will, che alla fine paga le 350 sterline. Sean le lancia immediatamente nella bocca della caldaia facendole bruciare, aiutato da Mary Kate che apre lo sportello del forno. In questo modo la giovane dimostra che non erano i soldi ma il coraggio di suo marito e il rispetto del fratello che voleva da sempre. Lei si dirige con orgoglio verso casa, mentre un mortificato Will attacca Sean con i suoi pugni. Segue una lunga scazzottata tra i due che hanno accettato di aderire alle regole del Marchese di Queensberry. Questa rissa tanto attesa attira sempre più spettatori mentre continua per chilometri attraverso la campagna e il villaggio. Alle scommesse partecipano anche reverendo Cyril Playfair e il suo vescovo. I combattenti infine si fermano per un drink all'interno del Cohan's Bar, dove ammettono a malincuore un reciproco rispetto. Mentre discutono su chi deve pagare per le bevande, Will lancia dal bicchiere la birra in faccia a Sean. Questi a sua volta, asciugatosi la faccia, conclude il combattimento colpendo Will così forte da farlo cadere all'indietro, dopo aver sfondato la porta d'ingresso del bar, finendo in strada privo di sensi. Più tardi i cognati, riconciliati e ovviamente ubriachi, tornano a casa di Sean e Mary Kate, cantando mentre barcollano a braccetto, con grande divertimento e gioia di Mary Kate, che li accoglie per la cena. Il giorno successivo un malconcio Will e la vedova Tillane iniziano il loro corteggiamento secondo le tradizioni locali: escono dal villaggio seduti ai lati di una carrozzella trainata dal cavallo alla guida del sensale Michaeleen. Gli abitanti del villaggio li salutano mentre passano, prima che Sean e Mary Kate si rincorrano giocosamente attraverso i campi fino al cottage. Così la pace viene restituita a Inisfree.
Primiano Michele Schiavone |